Un mese di aprile che non passa inosservato per l’Umbria: i dati ufficiali diffusi dalla Regione raccontano di una crescita robusta dei flussi turistici, con un aumento del 12% delle presenze rispetto allo stesso periodo del 2024. In particolare, a sorprendere è la crescita dei visitatori stranieri, saliti del 20%, segnale di un interesse internazionale sempre più marcato per il cuore verde d’Italia.
A commentare i numeri è l’assessore regionale al Turismo, Simona Meloni: “Crescono gli arrivi (+8,7%), crescono le presenze (+12%), e si rafforza un dato che ci interessa particolarmente: la presenza internazionale fa segnare un +20%, con una permanenza media salita del 3%. Sono dati che confermano la bontà delle nostre politiche e delle scelte operate in questi mesi”.
Le festività pasquali e i ponti primaverili hanno senz’altro contribuito a questo andamento positivo, ma la Regione attribuisce il risultato anche a una strategia di promozione più strutturata, già operativa prima dell’estate. Il piano, presentato ufficialmente nelle scorse settimane, si articola su più livelli, con un investimento complessivo di 2,4 milioni di euro.
L’Umbria ha avviato un piano media ampio e diversificato, visibile su televisioni nazionali in prima serata, piattaforme digitali on demand (RaiPlay, Mediaset, La7, Discovery), testate online e nelle principali città italiane attraverso affissioni tradizionali e digitali. A Milano, i tram decorati con le immagini della campagna “Scopri l’Umbria, in tutti i sensi” sono ormai una presenza quotidiana, così come i ledwall installati in Piazza Duomo. Roma, con Piazza del Popolo e Campo de’ Fiori, è anch’essa teatro della promozione visiva della regione.
Anche il pubblico internazionale è oggetto di una comunicazione mirata: gli aeroporti di Fiumicino e Francoforte ospitano materiali pubblicitari rivolti ai viaggiatori in cerca di mete culturali e naturalistiche, mentre le piattaforme digitali estere diffondono contenuti pensati per intercettare un pubblico attento a esperienze autentiche e sostenibili.
Secondo l’assessore Meloni, l’obiettivo è chiaro: “Posizionare l’Umbria come destinazione d’eccellenza per un turismo sostenibile, autentico, diffuso e accessibile tutto l’anno, con un’attenzione particolare alle aree interne. Per questo puntiamo sulla qualità dei contenuti e su un racconto emozionale costruito per pubblici diversi, con linguaggi adatti a ciascuno”.
L’azione della Regione Umbria, come spiegato nel comunicato ufficiale, intende consolidare una visione turistica coerente, non episodica, e radicata nel tessuto culturale e ambientale del territorio. La scommessa è su un turismo che non si concentri unicamente nei mesi estivi né nei soli poli più noti, ma che contribuisca alla valorizzazione diffusa delle aree interne, delle produzioni locali, della qualità della vita.
Una scelta che sembra dare frutti, almeno a giudicare dai dati del primo quadrimestre dell’anno. L’Umbria si propone così come modello di equilibrio tra promozione e sostenibilità, tra identità e apertura. Un equilibrio fragile, ma possibile, se accompagnato da politiche lungimiranti e da un racconto capace di farsi ascoltare.
“In un contesto in cui le destinazioni competono a livello globale – conclude Meloni – serve capacità di visione, ma anche concretezza. Continueremo a investire e a raccontare un’Umbria che cambia senza perdere sé stessa”.