Stifone, l’incantevole borgo sull’acqua lungo il tratto narnese del fiume Nera, è meta ogni anno di migliaia di turisti. Con la voglia di riprendersi dopo le limitazioni imposte dalla pandemia, Stifone e tutto il percorso delle Gole del Nera in cui è inserito, sono andati incontro a una vera e propria esplosione di turismo spontaneo. Il passaparola ha viaggiato sui social e nel giro di poco, sono emerse diverse criticità, in primis la convivenza tra un flusso turistico importante e gli abitanti, una trentina, che qui risiedono stabilmente. Dal 2023, per evitare che il piccolo borgo sia assediato dai turisti, sono state imposte alcune limitazioni con lo scopo di favorire un turismo più slow e sostenibile.

Turismo a Stifone: come si potrà accedere dal 15 giugno

Lo scorso anno, alla fine di giungo, la Sorgente della Mòrica, appena sotto al centro abitato di Stifone, era stata oggetto di un importante intervento di riqualificazione, realizzato in collaborazione con Enel Green Power. Qui, nella profonda vasca dove un tempo c’era l’antico cantiere navale, è stata predisposta una zona sicura, delimitata da boe, entro cui ci si può bagnare: si tratta dell’unico punto balneabile dell’area, altrimenti pericolosa a causa del possibile risucchio della vicina centrale idroelettrica, quando entra in funzione.

Così come già sperimentato la scorsa estate, a partire da sabato 15 giugno l’accesso alla Sorgente sarà contingentato su tre turni nell’arco della giornata: 9:00-12:00, 12:30-15:30 e 16:00-19:00, con un massimo di 80 persone per turno. Per accedere sarà necessario prenotare il biglietto online tramite il sito; per i residenti nel Comune di Narni e i proprietari di immobili a Stifone sarà gratuito. Sul posto sarà presente il personale dedicato nei punti di accesso per controllare i titoli di ingresso e assicurare il rispetto e la tutela del luogo. Per evitare il parcheggio selvaggio, che ha posto spesso problemi per la sicurezza pubblica, sarà nuovamente in funzione la navetta. Si potrà comodamente parcheggiare l’auto alla stazione di Narni Scalo (Narni – Amelia) oppure in quella della più vicina Nera Montoro e da lì usufruire del servizio.

La necessità di replicare il modello di gestione dell’area – scrivono dal Comune di Narni – deriva dalla volontà di preservare quello che, prima ancora di una meta turistica, è un habitat e luogo di residenza. L’obiettivo dell’iniziativa è incentivare uno sviluppo che sia allo stesso tempo turistico, sostenibile e circolare: tutti i ricavi della gestione dello scorso anno sono stati infatti reinvestiti in manutenzioni e servizi per l’area“.

Stifone: un luogo fuori dal tempo

Stifone, per chi non lo conoscesse ancora, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Molte sono le peculiarità che caratterizzano il borgo, tra queste la balneabilità delle acque fluviali, con le dovute accortezze. Nel cuore delle Gole del Nera, Stifone si trova lungo il percorso ciclopedonale che si estende tra località Le Mole e arriva fino ai resti del Ponte di Augusto: un percorso naturalistico mozzafiato di circa otto chilometri lungo il corso del fiume Nera, che segue la linea della vecchia ferrovia. Una vera culla della biodiversità dove fino a metà anni Novanta correvano ancora i treni. Una volta dismessa la linea ferroviaria, i vecchi vagoni erano rimasti abbandonati per anni lì dove oggi inizia la ciclopedonale, a Le Mole. Rimossi i vagoni e riqualificata tutta la zona ormai oltre dieci di anni fa, quel percorso è diventato nel giro di pochissimo una meta cara a camminatori, turisti e ovviamente a tanti cittadini che giornalmente si ritrovano qui per trascorrere del tempo all’aperto.

Recentemente il Comune di Narni ha firmato con RFI – Rete Ferroviaria Italiana l’accordo per l’acquisizione dell’area delle Gole del Nera nel tratto che va da Nera Montoro a Narni. Un atto che consentirà all’Amministrazione narnese di realizzare ulteriori interventi di riqualificazione, incluso un centro visite nei pressi della centrale idroelettrica, la prima costruita nel centro Italia.