Si può riscoprire la cultura longobarda e, allo stesso tempo, riscoprire i percorsi ciclabili in Umbria? La risposta è si, attraverso l'iniziativa “La Longobarda”, promossa dall’Associazione Italia Langobardorum.
L'iniziativa di cicloturismo, che va alla scoperta dell’Umbria dell’olio e.v.o. e della civiltà longobarda, è in programma domenica 27 aprile 2025 in Umbria.
L’evento cicloturistico “La Longobarda”, offre la possibilità di una pedalata di circa 49 Km con partenza da Trevi (PG), passando tra gli uliveti nel paesaggio della Fascia Olivata Assisi – Spoleto, candidato a divenire Patrimonio UNESCO e proponendo delle soste presso il Frantoio Gaudenzi e al Frantoio Il Poggiolo di Monini. Il tour sarà arricchito dalla visita dei due gruppi monumentali umbri appartenenti al sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
Il primo è il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG), sacello costruito in epoca longobarda e, poi, assemblato e integrato in modo armonico con decorazioni di nuova realizzazione. Seconda metà è la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), edificio di eccezionale rilevanza per il linguaggio proprio della classicità latina con cui è stato concepito.
Il patrocinio all’evento cicloturistico umbro dimostra la sensibilità e l’attenzione dell’Associazione Italia Langobardorum per i temi della mobilità sostenibile e del turismo lento, che prevedono la bicicletta come mezzo di trasporto sicuro e perfetto per un’esperienza a contatto con la natura, nel rispetto dell'ambiente.
“La Longobarda” è all'interno del programma del nuovo progetto nazionale, approvato dal Ministero del Turismo “Longobards in Italy. Heritage For All. Cycling through art and history”: quest'ultimo prevede l'ampliamento dei servizi e dell’offerta cicloturistica, oltre a varie azioni di valorizzazione dei percorsi ciclabili che sfiorano i beni longobardi italiani, attività di promozione dell’uso delle due ruote come miglior modo per avvicinarsi alla conoscenza della cultura longobarda.
Quest'ultima è testimoniata dai beni dell’area della Gastaldaga e il complesso episcopale a Cividale del Friuli (UD), il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG), l’area monumentale con il Monastero di San Salvatore-Santa Giulia a Brescia, il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria Foris Portas a Castelseprio e Torba (VA), la Basilica di San Salvatore a Spoleto (PG), il Tempietto del Clitunno a Campello sul Clitunno (PG) e il Complesso di Santa Sofia a Benevento.
“Questo nuovo progetto - spiega Rosa Palomba, Presidente dell’Ass. Italia Langobardorum - si articola in interventi sinergici volti a creare punti di informazione e accoglienza attraverso la realizzazione di visitor centre dotati di tecnologie multimediali e accessibili. Questi centri saranno il cuore pulsante dell’offerta turistica, offrendo informazioni, eventi e prodotti locali, e facilitando l’accesso ai siti UNESCO. Parallelamente, si promuoverà l’uso della bicicletta come mezzo ideale per scoprire i percorsi storici, attraverso l’istituzione di punti cycle-friendly e la realizzazione di itinerari ciclabili che collegano i luoghi longobardi e altri siti di eccellenza delle regioni".
"La strategia di comunicazione - conclude Rosa Palomba - prevede poi una narrazione curata al fine di raccontare le peculiarità e i legami tra i vari siti, trasformando l’esperienza turistica in un percorso coinvolgente e accessibile a tutti. Ci proponiamo di far vivere ai visitatori un viaggio unico attraverso arte, storia e natura, promuovendo un turismo sostenibile che unisce tradizione e innovazione”.