Emergono ancora buone notizie dall’ultimo report sul turismo nel cuore verde d’Italia. Se Todi è la città che ha fatto registrare la crescita più importante con un incremento del + 23%, è Assisi la città più visitata dell’Umbria nei primi sette mesi del 2024. I dati sono stati recentemente pubblicati dalla Regione Umbria su base di quanto comunicato da Turismatica, l’agenzia regionale che si dedica alle statistiche sul turismo.

Turismo a Assisi: fino a luglio registrate oltre 826mila presenze

Con oltre 826mila presenze (di cui 761mila soltanto in città) il comprensorio assisano svetta in cima alla classifica delle mete più visitate in Umbria, amato sia dai turisti italiani che da quelli stranieri. E l’anno ancora non è finito quindi potrebbero esserci ulteriori belle novità in arrivo. Il dato, già estremamente incoraggiante, fa lecitamente supporre che entro il 2024 la città di San Francesco potrebbe arrivare a superare il 2023 quando si registrò il record storico di turisti con un 1,4 milioni di presenze.

Dati importati – sottolineano in una nota la sindaca Stefania Proietti e Fabrizio Leggio assessore al turismo e al marketing territoriale –  che premiano il grande lavoro fatto in termini di politiche dell’accoglienza, qualità degli eventi e azioni di promozione turistica e culturale. Numeri destinati a crescere nel resto dell’anno, visto che qui consideriamo alta stagione turistica il periodo da agosto a dicembre“.

Assisi: tra grandi eventi e campagne di comunicazione

Ad Assisi nei prossimi mesi si concentreranno numerosissime nuove iniziative. Il primato regionale, dicono ancora sindaca e assessore “non è un punto di arrivo, ma di ripartenza verso obiettivi sempre più alti e ambiziosi“.

Tra il Giubileo, i centenari francescani e uno dei territori più ricchi di risorse culturali e ambientali i numeri del turismo sono destinati a crescere. E l’amministrazione già da aprile di quest’anno ha messo in campo strumenti di promozione come il nuovo sito d’informazione turistica visitassisi.it e la campagna Sì Assisi, firmata dall’agenzia di Armando Testa. “Campagna – concludono Proietti e Leggio – che verrà sviluppata anche in chiave natalizia, con nuove azioni di promozione proprio in vista del Natale, che rappresenta ormai un riferimento nel panorama turistico nazionale“.

Il boom del turismo in Umbria: l’effetto pandemia è stato completamente superato

Guardano al report elaborato da Turismatica sui flussi turistici in Umbria, appare chiaro che gli effetti della pandemia siano ormai un ricordo del passato. Nella nostra regione da gennaio a luglio 2024 sono stati registrati 1.514.450 arrivi mentre sono state 3.831.692 le presenze. Rispetto al 2023 gli incrementi sono stati pari al +5.2% negli arrivi e +6.1% nelle presenze e del +26.7% negli arrivi e +23.0% nelle presenze rispetto al 2022. Il dato più brillante è quello degli incrementi rispetto al 2019 che si sono attestati al +10.8% negli arrivi e al +15.6% nelle presenze.

Nel cuore verde d’Italia i turisti stranieri provengono principalmente da Stati Uniti, Germania, Paesi Bassi e Gran Bretagna. Dopo Assisi le altre città più vistate della regione sono nell’ordine Perugia, Orvieto e Todi. Mentre per quanto riguarda i turisti italiani che scelgono l’Umbria, Roma, Napoli, Milano e Firenze sono le quattro principali città di provenienza.

A migliorare sono anche i dati sulla permanenza media che si attesta a 2,53 giorni, facendo registrare un aumento dello 0,9% rispetto al 2023. In particolare, sono i turisti stranieri sono quelli che si fermano più a lungo con una media di 3,15 giorni mentre per gli italiani sono 2,26 giorni. A disposizione dei turisti che visitano l’Umbria ci sono oltre 100mila posti letto (103.076 totali) dislocati in 7319 strutture ricettive, suddivise tra locazioni turistiche (+28.4%), case e appartamenti per vacanze (+23.6% ) e affittacamere (+11.4%).