Tra Perugia, Terni, Spoleto e i teatri della provincia, il TSU per il mese di novembre offre un cartellone ricco e variegato che parla a pubblici diversi. Dalla parola-mondo di Pirandello al teatro d’inchiesta di Massini, dalle metamorfosi filosofiche di Mayorga al giullaresco contemporaneo di Martelli, fino al racconto corale di un fatto che ha segnato l’immaginario del Novecento. Ecco cinque spettacoli da segnare in agenda per chi ama il teatro e vuole vivere la scena dal vivo in Umbria.
Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello arriva in Umbria con la regia di Guglielmo Ferro e un protagonista carismatico, Pippo Pattavina, affiancato da una compagnia solida (tra gli altri Francesca Ferro, Debora Bernardi, Riccardo Maria Tarci). L’allestimento indaga con ritmo e misura il nucleo pirandelliano: la frattura tra ciò che siamo e ciò che appariamo, l’etica come gesto performativo, la borghesia colta nel suo fragile bisogno di reputazione.
Tre tappe permettono al pubblico umbro di incontrarlo: Magione, Teatro Mengoni (martedì 11 novembre, ore 21); Gubbio, Teatro Comunale Luca Ronconi (mercoledì 12, ore 21); Marsciano, Teatro Concordia (giovedì 13, ore 20.45).
A cento anni dall’omicidio di Giacomo Matteotti, Stefano Massini firma un testo che trasforma la cronaca in coscienza civile. In scena la voce magnetica di Ottavia Piccolo, accompagnata dai Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo diretti da Enrico Fink: un racconto musicale e teatrale che ricostruisce la spirale del consenso, il silenzio complice, la forza solitaria di chi dice “io denuncio”.
Al Teatro Morlacchi di Perugia lo spettacolo è in cartellone mercoledì 12 (ore 20.45), giovedì 13 (ore 19.30), venerdì 14 (ore 20.45), sabato 15 (laboratorio per famiglie alle 18) e domenica 16 novembre (ore 17). Replica poi a Gubbio, Teatro Comunale Luca Ronconi, venerdì 21 novembre (ore 21).
Juan Mayorga affonda la penna nella leggenda e la riporta al presente: Il Golem, nella traduzione di Pino Tierno e con la regia di Jacopo Gassmann, è un viaggio nel linguaggio come materia che crea e distrugge. In scena Elena Bucci, Monica Piseddu e Francesco Sferrazza Papa attraversano una partitura densa, fatta di mutazioni identitarie e risonanze filosofiche (da Kafka a Benjamin), dentro uno spazio scenico di vetri e sbarre ideato da Gregorio Zurla e inciso dalle luci di Gianni Staropoli.
Due serate al Teatro Secci di Terni per mettere alla prova lo spettatore: lunedì 17 e martedì 18 novembre (ore 20.45), per un’ora e quaranta di teatro che interroga il nostro tempo incerto.
Con Eretici, Matthias Martelli riattiva la tradizione del giullare (cara a Dario Fo) in una forma popolare e colta insieme. Un solo attore, tre cantanti a cappella (Laura Capretti, Flavia Chiacchella, Roberta Penta), musiche originali di Matteo Castellan e una regia che fa del corpo un atlante di storie: da Giordano Bruno a Pasolini, passando per rivoluzionarie e inquisitori, il fuoco delle idee attraversa i secoli e arriva a noi.
Il tour umbro è capillare: Todi, Teatro Comunale (venerdì 14 novembre, ore 20.45); Corciano, Teatro della Filarmonica (sabato 15, ore 21); Gualdo Tadino, Teatro Don Bosco (mercoledì 26, ore 20.45); Bettona, Teatro Excelsior (sabato 29, ore 20.45); Tuoro sul Trasimeno, Teatro dell’Accademia (domenica 30, ore 21).
Cosa resta, oggi, del disastro delle Ande del 1972? Fabiana Iacozzilli firma ideazione e regia di Oltre, spettacolo che intreccia testimonianze reali, teatro di figura e partitura sonora (musiche di Franco Visioli) per restituire la complessità umana di una sopravvivenza al limite. In scena un ensemble di interpreti e pupazzi a grandezza umana che trasformano la materia del corpo in segno metafisico.
Dopo le tappe nazionali, il lavoro approda in Umbria: Spoleto, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti (lunedì 24 novembre, ore 20.45) e Perugia, Teatro Morlacchi (mercoledì 26 ore 20.45; giovedì 27 ore 19.30; venerdì 28 ore 20.45; sabato 29 ore 18 con replica audiodescritta domenica 30 novembre alle 17).
I biglietti sono disponibili presso le biglietterie e i circuiti online dei singoli teatri; molte date registrano forte interesse, conviene muoversi in anticipo. Per chi costruisce un percorso, suggeriamo l’abbinata Perugia–Terni (impegno civile e ricerca linguistica) e, nel weekend, le tappe di provincia di Eretici per scoprire il teatro laddove crea comunità. Novembre in Umbria, quest’anno, è una stagione a cui vale la pena assistere dal vivo.