Il Tribunale di Perugia avrà presto delle aule espressamente dedicate all’ascolto dei minori. Si tratta, nella fattispecie, di due nuove aule protette che verranno impiegate esclusivamente per l’audizione dei cittadini di età inferiore ai 18 anni. Le aule si troveranno una nel tribunale penale e una in quello civile del capoluogo umbro.
I due locali sono stati realizzati grazie al sostegno di Fondazione Perugia. La progettazione, la tinteggiatura e l’arredamento hanno lo scopo di ispirare un senso di accoglienza e di cura. L’obiettivo di questi nuovi ambienti all’interno del tribunale perugino, infatti, è quello di creare un’atmosfera distensiva e positiva. Un’atmosfera che va a vantaggio sia del benessere emotivo delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi protagonisti delle audizioni, sia del buon andamento della giustizia.
Tribunale di Perugia, due aule per audire i minori
Presenti all’inaugurazione delle due nuove aule rivolte all’audizione dei minori, nella giornata di martedì 2 luglio, i maggiori rappresentanti del mondo della magistratura e dell’avvocatura locale. Ad aprire a cerimonia, la presidente del Tribunale di Perugia Mariella Roberti.
Tra i partecipanti più illustri Raffale Cantone, procuratore della Repubblica di Perugia; Claudia Matteini, presidente f.f. della Corte d’Appello; Sergio Sottani, procuratore generale di Perugia; e Carlo Orlando, presidente dell’Ordine degli avvocati.
A dare prova della propria soddisfazione per l’iniziativa sostenuta, anche il presidente di Fondazione Perugia, Alcide Casini, e il direttore generale Fabrizio Stazi.
Presidente Roberti: “Spazio per la testimonianza protetta”
“Con il fondamentale contributo di Fondazione Perugia abbiano realizzato un adeguato spazio per la testimonianza in modalità protetta dei minori e delle persone fragili – è quanto ha reso noto la presidente del Tribunale di Perugia, Mariella Roberti – in diretto collegamento con l’aula di udienza“.
La presidente del tribunale perugino ha, quindi, illustrato come tale realizzazione sia avvenuta “conformemente ai criteri previsti dal nostro sistema processuale a tutela dei soggetti vulnerabili e, allo stesso tempo, di corretto svolgimento del processo nel contraddittorio tra le parti”.
“Il nostro ente ha scelto di finanziare questo progetto perché crediamo fermamente nel diritto di ogni bambino a essere protetto e ascoltato con rispetto e attenzione” ha, poi, spiegato il presidente di Fondazione Perugia, Alcide Casini.
“Nei tribunali, come è noto, i più piccoli possono vivere momenti di grande stress e ansia“ ha dichiarato Casini. “Avere un luogo idoneo può fare una differenza significativa per il loro benessere – ha aggiunto – Queste nuove aule non sono solo uno spazio fisico, ma un simbolo di tutela e rispetto che speriamo possa ispirare molte iniziative simili”.
Aule per l’ascolto dei minori anche a Terni
A Terni, invece, è operativa già dal 2022 l’aula di ascolto protetto per i minori, che si trova presso il terzo della sede della Procura della Repubblica di Terni.
“La nostra non è un’aula, ma una casa di ascolto, avendo dedicato a questo servizio un intero appartamento presso i locali della Procura”: lo aveva affermato, al momento dell’inaugurazione, il procuratore di Terni Alberto Liguori.
“I locali, studiati appositamente anche dal punto di vista dell’arredo – aveva detto – hanno consentito di creare una comfort zone per far sì che le piccole vittime di abusi e crimini o di cause civili famigliari, si trovino a proprio agio nel momento in cui vengono ascoltati per indagini penali o civili”.
“Il Soroptimist International d’Italia, già nel biennio 2011-2013 aveva riscontrato una grave carenza nei tribunali italiani, di luoghi idonei che permettessero l’ascolto dei minori” aveva, tra l’altro, evidenziato l’avvocato Stefania Capponi, presidente dell’associazione.
Capponi aveva, quindi, raccontato come l’ente avesse allora intrapreso “una collaborazione fattiva, per l’allestimento nei palazzi di giustizia di aule per l’ascolto protetto”. La collaborazione aveva condotto all’inaugurazione presso il Tribunale di Terni, nel settembre del 2013, di un’aula per l’ascolto protetto. Il locale era, appunto, in dotazione alla Procura della Repubblica. Di conseguenza, con il trasferimento della Procura presso Palazzo Gazzoli, l’aula cessò momentaneamente di esistere in quanto non fu riallestita per svariati anni.