Era solo un altro giorno di controlli per i carabinieri della radiomobile di Foligno, che durante un controllo di routine nella zona di Trevi hanno fermato un giovane in possesso di cocaina. Un’infrazione alla guida lungo la Flaminia, uno stop che sembrava ordinario. Ma il ventunenne al volante, di origini albanesi, ha subito mostrato qualcosa di diverso: un nervosismo evidente, forse il preludio di ciò che si sarebbe scoperto di lì a poco.
I carabinieri hanno fermato un ventunenne, già noto alle forze dell’ordine, per un’infrazione stradale, ma quello che sembrava un semplice controllo si è rapidamente trasformato in un arresto per traffico di droga.
Trevi, fermato con la cocaina: nervosismo e sospetti durante il controllo
I carabinieri hanno fermato il giovane, di origine albanese, mentre percorreva la statale nei pressi dello svincolo di Trevi. Un’infrazione al Codice della Strada è bastata ai militari per procedere con il fermo, ma è stato l’atteggiamento del conducente a far scattare l’allarme. Il suo nervosismo crescente ha spinto i carabinieri a non fermarsi a una semplice verifica dei documenti.
Durante la perquisizione personale e del veicolo, i militari hanno trovato un panetto di cocaina da un chilogrammo, sapientemente occultato all’interno della vettura. La droga, destinata probabilmente a un mercato fiorente nella zona, era ben nascosta, ma non abbastanza da sfuggire all’occhio esperto dei carabinieri.
L’arresto è stato immediato: il ventunenne è stato portato al carcere di Spoleto, mentre l’auto e la sostanza stupefacente sono stati sequestrati. L’operazione mette in luce l’importanza dei controlli su strada, che possono trasformarsi in interventi di maggiore portata.
Un quadro preoccupante per l’Umbria
Il caso dell’arresto lungo la Flaminia non è un evento isolato. L’Umbria, infatti, registra numeri inquietanti in merito al traffico di stupefacenti, in particolare per quanto riguarda l’eroina. L’ultima Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze ha evidenziato un dato sorprendente: nella regione, i sequestri di eroina sono quattro volte superiori alla media nazionale. Un dettaglio che emerge dal capitolo dedicato alle operazioni antidroga, dove si legge che “in rapporto alla popolazione residente di età compresa tra i 15 e i 74 anni, a livello nazionale è stato sequestrato meno di 1 kg di eroina ogni 100.000 abitanti, valore che raggiunge quasi i 4 kg in Umbria”. Un dato che rende l’idea dell’entità del problema.
Il territorio di Terni: una lotta continua
A Terni, i numeri non sono meno impressionanti. Durante la cerimonia per il 210° anniversario dalla fondazione dell’Arma, i carabinieri hanno fornito un quadro dettagliato della loro lotta allo spaccio. Nell’ultimo anno, 36 persone sono finite in manette, 87 sono state denunciate e ben 189 consumatori di droga sono stati segnalati alla prefettura.
Ma è la quantità di sostanze sequestrate a evidenziare la gravità della situazione: quasi 12 chilogrammi di droga sono stati sottratti al mercato illegale, tra cui 5 kg di cocaina, 5,6 kg di hashish e 1,1 kg di marijuana. Tra le sostanze recuperate, spicca per la prima volta in Umbria il sequestro della cosiddetta “cocaina rosa”, una droga sintetica di cui si era sentito parlare solo nelle grandi città. Numeri che lasciano poco spazio all’interpretazione e sottolineano una presenza sempre più preoccupante di droga di vario tipo sul territorio.
Chi utilizza cocaina in Umbria?
La classe di età più coinvolta rimane quella dei giovani adulti, dai 25 ai 34 anni, con la maggior parte di loro che vive ancora con i genitori. Questi consumatori sono spesso impiegati a tempo indeterminato o liberi professionisti, secondo quanto emerge dall’analisi del Sert.
Una delle tendenze che preoccupa di più è che il tempo necessario per passare da altre sostanze alla cocaina si sta accorciando. Se prima l’approccio avveniva dopo anni di consumo di cannabis o di pasticche, oggi i giovani e le donne accedono alla cocaina molto più rapidamente. Il fenomeno coinvolge in particolare i più giovani, che trovano la cocaina facilmente accessibile in un mercato sempre più dinamico, e le donne, spesso introdotte dai partner.