27 Sep, 2025 - 18:00

Trenta anni di sacerdozio per il vescovo Luciano Paolucci Bedini: celebrazioni a Gubbio, Città di Castello e Ancona

Trenta anni di sacerdozio per il vescovo Luciano Paolucci Bedini: celebrazioni a Gubbio, Città di Castello e Ancona

Le comunità diocesane di Gubbio e di Città di Castello si preparano a vivere un momento di grande intensità spirituale: i 30 anni di ordinazione sacerdotale di mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo delle due diocesi umbre. Ordinato sacerdote il 30 settembre 1995 nella cattedrale di San Ciriaco ad Ancona da mons. Franco Festorazzi, il vescovo Luciano ha scelto di celebrare questo importante traguardo con sobrietà e gratitudine, in un percorso di celebrazioni che tocca i luoghi più significativi della sua formazione e del suo ministero.

“Desidero che questo anniversario sia anzitutto un momento di preghiera e di ringraziamento. Non per celebrare me stesso, ma per lodare il Signore per i doni che ha fatto alla mia vita e alle comunità che mi sono state affidate.”

Le celebrazioni in Umbria e nelle Marche

Il programma delle celebrazioni è ricco e distribuito su più giornate, per dare la possibilità a tutte le comunità che hanno accompagnato il percorso vocazionale di don Luciano di partecipare.

  • Domenica 28 settembre, ore 17 – Basilica di Sant’Ubaldo, Gubbio
    La comunità eugubina si ritroverà sul monte Sant’Ubaldo per una solenne messa di ringraziamento. L’evento sarà occasione per affidare il cammino diocesano alla protezione del Patrono e per vivere un momento di intensa comunione.

  • Martedì 30 settembre, ore 9 – Cattedrale di San Ciriaco, Ancona
    Nella cattedrale dove trent’anni fa ha ricevuto l’ordinazione, mons. Paolucci Bedini presiederà la celebrazione eucaristica insieme ai sacerdoti della sua diocesi di origine.

  • Mercoledì 1° ottobre, ore 18.30 – Parrocchia di Torrette, Ancona
    Una celebrazione dedicata in particolare a coloro che lo hanno conosciuto negli anni della formazione e ai laici impegnati nelle realtà pastorali della zona.

  • Giovedì 2 ottobre, ore 18.30 – Parrocchia di San Paolo, Ancona
    Questa tappa avrà un sapore speciale: don Luciano è stato viceparroco di San Paolo per diversi anni, con particolare attenzione alla pastorale giovanile. Sarà l’occasione per ritrovare molti dei ragazzi – oggi adulti – che lo hanno avuto come guida.

  • Domenica 5 ottobre, ore 18.30 – Cattedrale di Città di Castello
    La comunità tifernate ospiterà l’ultima celebrazione di questo percorso, con la partecipazione di fedeli, religiosi e sacerdoti di tutta la diocesi.

Un pastore vicino alla sua gente

Nato a Jesi nel 1968, mons. Luciano Paolucci Bedini ha vissuto la sua vocazione fin da giovane con una spiccata attenzione per la catechesi e l’educazione delle nuove generazioni. Dopo l’ordinazione ha svolto incarichi diocesani, è stato responsabile della pastorale giovanile e ha ricoperto ruoli di formazione, mostrando una naturale capacità di ascolto e di dialogo.

Nel 2017 è stato nominato vescovo di Gubbio da papa Francesco e, dal 2022, è anche vescovo di Città di Castello, guidando due comunità particolarmente vive e ricche di tradizione. In questi anni ha saputo farsi riconoscere come pastore attento, comunicativo e vicino ai fedeli, con uno stile pastorale improntato alla semplicità e alla prossimità.

“In questi trent’anni ho imparato che il ministero sacerdotale non è mai un percorso solitario. Ogni passo è stato condiviso con i fratelli nel presbiterio e con le comunità cristiane che il Signore ha posto sul mio cammino.”

Sobrietà e preghiera come chiavi di lettura

Lontano da celebrazioni sfarzose, il vescovo Luciano ha voluto che il trentesimo anniversario fosse vissuto come un’occasione di silenzio, gratitudine e comunione. Non dunque una festa personale, ma un cammino comunitario.

“Celebrare questo anniversario significa per me sostare in preghiera, guardare indietro con gratitudine e avanti con rinnovata fiducia. Ogni anniversario è un invito a ricominciare.”

Questa impostazione ha trovato grande consenso tra i fedeli, che vedono nel loro vescovo una guida capace di unire, incoraggiare e proporre una spiritualità essenziale, radicata nel Vangelo.

L’eredità di trent’anni di sacerdozio

Trent’anni di ministero significano anche un bagaglio di esperienze che il vescovo Luciano continua a mettere al servizio della Chiesa: dalla formazione dei giovani alla promozione della cultura dell’incontro, dalla cura delle vocazioni alla valorizzazione dei luoghi spirituali delle diocesi.

Nel suo episcopato, particolare attenzione è stata rivolta al tema dell’accoglienza e del dialogo interreligioso, con iniziative che hanno coinvolto associazioni, istituzioni e realtà culturali. La sua guida ha visto crescere l’impegno delle comunità locali su temi di attualità sociale e spirituale.

Un’occasione di comunione per due diocesi

L’anniversario rappresenta anche un momento importante per rinsaldare il legame tra Gubbio e Città di Castello, due diocesi storicamente autonome ma oggi unite nella stessa persona del vescovo.

“Queste celebrazioni sono un dono per entrambe le comunità. Siamo chiamati a camminare insieme, a sostenerci a vicenda e a crescere come un unico popolo di Dio.”

La presenza di fedeli provenienti da tutta l’Umbria e dalle Marche è segno di quanto la figura del vescovo Luciano sia sentita come punto di riferimento anche oltre i confini diocesani.

Un traguardo che guarda al futuro

Il trentesimo anniversario non è un punto d’arrivo, ma un trampolino per nuove sfide pastorali: il cammino sinodale, l’attenzione ai giovani, la cura delle famiglie e l’evangelizzazione in un mondo che cambia.

“Ogni anniversario è un invito a rinnovare la promessa fatta nel giorno dell’ordinazione. Continuo a dire ‘sì’ al Signore e alla sua Chiesa, con lo stesso entusiasmo di trent’anni fa.”

Un momento di speranza per le comunità

La celebrazione dei trent’anni di sacerdozio del vescovo Luciano Paolucci Bedini si presenta dunque come un’occasione di memoria, ringraziamento e rinnovato slancio per le diocesi di Gubbio e Città di Castello. In un tempo in cui la Chiesa è chiamata a ripensarsi e a rinnovarsi, la testimonianza di mons. Luciano rappresenta un incoraggiamento a guardare avanti con speranza.

“Desidero che questo anniversario non sia solo mio, ma nostro: un invito a tutti a riscoprire la bellezza del Vangelo e la gioia di appartenere a una comunità viva.”

Le celebrazioni che accompagneranno questo trentesimo anniversario si annunciano come un abbraccio corale tra il vescovo e le sue comunità: un momento di grazia che segna una tappa importante, ma anche l’inizio di un nuovo cammino.

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Mario Farneti
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