Il countdown è iniziato. Dalle 23.30 di oggi scatta l'operazione che trasformerà agosto in un mese da dimenticare per chi viaggia in treno tra Lazio, Umbria e Marche. Fino al 6 settembre, la linea Orte-Falconara sarà infatti interessata da lavori di potenziamento infrastrutturale che comporteranno interruzioni totali, cancellazioni di Frecciargento e Intercity, e una cascata di disagi che investirà migliaia di viaggiatori.
Ma mentre i cantieri si preparano ad aprire, si accende lo scontro istituzionale. La Regione Umbria ha infatti alzato le barricate contro Rete Ferroviaria Italiana, rifiutando di pagare il conto salato dei servizi sostitutivi. L'assessore regionale ai trasporti Francesco De Rebotti non usa mezzi termini: "Abbiamo dato mandato ai nostri uffici di verificare la materia nella sua complessità, considerando e controllando quindi, i termini del contratto di servizio siglato, al fine di tutelare i legittimi interessi dei cittadini umbri".
A far scattare l'alert è stata la richiesta di RFI di quasi un milione di euro per coprire i costi dei bus sostitutivi. Una cifra che ha fatto saltare dalla sedia l'amministrazione regionale, determinata a respingere quella che considera una pretesa ingiustificata.
"Rigettiamo la richiesta", taglia corto De Rebotti, ricordando che "già in epoca non sospetta, le Regioni, nell'ambito della conferenza unificata, hanno evidenziato di non poter sopportare il carico derivante dal finanziamento dei servizi sostitutivi dovuti ai lavori PNRR e che gli stessi dovevano essere sostenuti da RFI stessa con finanziamenti europei".
La posizione della Regione è netta: i lavori rientrano nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e quindi devono essere finanziati con risorse europee, non gravando sulle casse regionali già sotto pressione. Una battaglia che potrebbe finire nelle aule di tribunale, con l'Umbria pronta a impugnare il contratto di servizio se RFI dovesse insistere nella sua richiesta.
Nel frattempo, però, i disagi sono già programmati. La tratta Terni-Foligno subirà l'interruzione totale della circolazione, mentre il tratto Orte-Terni vedrà la circolazione ridotta a semplice binario con una capacità dimezzata del 50%. Un collo di bottiglia che costringerà Trenitalia a rivedere completamente la programmazione del servizio tra Terni e Roma Termini.
Le cancellazioni più pesanti riguardano i Frecciargento 8851 e 8852 sulla relazione Roma-Ravenna, completamente soppressi per l'intero periodo. Non va meglio agli Intercity: il 599 Milano Centrale-Terni sarà cancellato nella tratta Foligno-Terni, mentre il 580 Terni-Milano Centrale sparirà nel tratto Terni-Foligno. Anche i collegamenti con Ancona, Loreto e San Benedetto del Tronto subiranno pesanti ripercussioni.
Per tamponare l'emergenza, Trenitalia ha predisposto un articolato sistema di bus sostitutivi, ma con diverse limitazioni. I servizi su gomma prevedono tempi di percorrenza inevitabilmente più lunghi, fermate ridotte nelle località con minor traffico e capacità inferiore rispetto ai treni. Inoltre, sui bus non sarà ammesso il trasporto di biciclette né di animali, ad eccezione dei cani guida.
Gli interventi in corso puntano a obiettivi ambiziosi: il raddoppio in variante di diverse tratte, l'abilitazione di alcuni tratti a 200 chilometri orari e la riduzione dei tempi di percorrenza fino a 20 minuti. "Il potenziamento della linea Orte-Falconara rappresenta una delle opere più rilevanti per le regioni Marche e Umbria", fanno sapere dal Gruppo Ferrovie dello Stato, sottolineando come si tratti di "una dorsale trasversale fondamentale per collegare il Tirreno e l'Adriatico".
Ma i benefici di questi investimenti si vedranno solo nel lungo periodo. Nell'immediato, migliaia di pendolari e viaggiatori dovranno fare i conti con un agosto ad alta criticità, mentre la battaglia legale tra Regione e RFI aggiunge un ulteriore elemento di incertezza a una situazione già complessa. Le associazioni dei consumatori hanno già lanciato l'allarme per il rischio di sovraffollamenti e disagi, denunciando anche la carenza di informazioni chiare e tempestive per i viaggiatori.