Lungo le ferrovie dell’Umbria si prospettano nuovi disagi per chi viaggerà in treno. RFI, la Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, rende noto che la circolazione dei treni nel tratto tra Terni e Foligno, sarà completamente sospesa nel periodo compreso tra le ore 23.40 di domani venerdì 3 maggio e le ore 5.00 di sabato 8 giugno. Più di un mese di chiusura della tratta che preoccupa i numerosi pendolari che quotidianamente percorrono la Orte-Falconara. L’Umbria sarà praticamente divisa in due, tutto ciò per consentire importanti lavori di potenziamento infrastrutturale fra le due città umbre che porteranno a un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio per i passeggeri.

Un nuovo grande cantiere si prepara quindi nel cuore dell’Umbria, lo stanziamento ammonta a 20 milioni di euro di investimenti. All’opera ci saranno 120 addetti ai lavori tra dipendenti della RFI e delle ditte appaltatrici. I lavori riguarderanno un ampio range di interventi tra opere civili, armamento, trazione elettrica e impianti di sicurezza e segnalamento.

Circolazione dei treni tra Terni e Foligno: cosa cambia

Per consentire gli interventi in programma, i due Frecciargento della tratta Roma-Falconara Marittima-Rimini-Ravenna saranno soppressi in direzione Ravenna dal 3 maggio al 7 giugno e in direzione Roma dal 4 maggio all’8 giugno. Anche i treni Intercity della tratta Milano-Terni saranno soppressi nella tratta Foligno-Terni. Analogamente, tutti i treni ad alta velocità, gli Intercity e i Regionali di Trenitalia subiranno alcune modifiche alla circolazione, deviazioni di percorso, limitazioni e cancellazioni. Per arginare i disagi e provvedere al trasporto, saranno messi a disposizione dei passeggeri degli autobus sostitutivi.

Gli interventi in programma: opere strutturali e nuove tecnologie

Numerosi gli interventi in programma che RFI ha diffuso in un recente comunicato. Il primo è la realizzazione di una galleria artificiale paramassi, della lunghezza di circa 40 metri, che consentirà la protezione della sede ferroviaria da fenomeni di dissesto idrogeologico e il rafforzamento delle pareti rocciose per una lunghezza di 360 metri. Prevista la creazione di uno Slab Track nella Galleria Balduini nella tratta Baiano-Giuncano, lunga circa 1700 metri. Si tratta di una metodologia costruttiva innovativa, dove i tradizionali binari con traversine in pietrisco sono sostituiti da una struttura prefabbricata in cemento armato che riduce la frequenza degli interventi di manutenzione. Previsti anche lavori per l’avanzamento del raddoppio della tratta Spoleto-Campello

In programma, ci sono anche lavori che riguarderanno i futuri apparati tecnologici che interesseranno più punti della tratta. Si tratta degli interventi propedeutici per il potenziamento tecnologico nella stazione di Spoleto, dove sorgerà una nuova “cabina di regia” chiamata Acc (Apparato Centrale Computerizzato) in grado di gestire in maniera ottimale la circolazione ferroviaria, soprattutto in caso di criticità. Altri lavori propedeutici, riguarderanno la futura attivazione del sistema Ertms (European Rail Transport Management System) il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni che opererà nella tratta tra Foligno, Terni e Orte.

Il sistema Ertms: che cos’è e perché è importante

L’Ertms è un innovativo sistema che consente una ottimizzazione internazionale del traffico ferroviario. Si tratta di uno standard su base europea nato per garantire l’interoperabilità tra operatori ferroviari di diversa provenienza, sostituendo i numerosi sistemi di circolazione delle varie reti ferroviarie, spesso tra loro incompatibili. Come spiegato da RFI, l’Ertms garantisce ai treni di diversi Paesi, la possibilità di “circolare senza soluzione di continuità su tutte le linee europee che ne sono dotate ed è capace di garantire la circolazione in sicurezza dei treni con l’adozione di funzionalità e tecnologie all’avanguardia.

L’Italia in questo senso è stata all’avanguardia, essendo state le nostre ferrovie tra le prime in Europa a adottare questo sistema. L’obiettivo di RFI, diffuso alla fine del 2022, è di arrivare a coprire con sistema Ertms tutte le proprie linee entro il 2036. L’investimento che renderà la rete ferroviaria italiana più operativa e efficiente è di 3,2 miliardi di euro.