Un grave incidente si è verificato alle prime luci dell’alba di ieri lungo la strada Marscianese, nel comune di Perugia. Erano circa le cinque del mattino quando un’utilitaria, con a bordo tre giovani poco più che ventenni, tutti residenti a Marsciano, è uscita fuori strada, ribaltandosi più volte. Il gruppo stava facendo ritorno verso casa quando, per cause ancora in corso di accertamento, il veicolo ha perso aderenza e ha finito la sua corsa nel fosso adiacente.
Uno dei ragazzi, sbalzato fuori dall’abitacolo con l’impatto, ha riportato un grave trauma cranico. Le sue condizioni sono state giudicate serie dai sanitari del 118, intervenuti prontamente sul posto. Gli altri due occupanti hanno riportato lesioni di entità minore, ma sono stati anch’essi trasportati all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia per accertamenti e cure.
Stando a quanto riportato da Il Messaggero, a firma di Canestrelli e Gigli, l’ipotesi più accreditata dagli investigatori è che l’eccessiva velocità abbia avuto un ruolo determinante nel sinistro. La Polizia Locale di Perugia, intervenuta per i rilievi, ha già disposto gli accertamenti tossicologici e alcolemici sul conducente, come da prassi. I rilievi effettuati sul luogo dell’incidente saranno fondamentali per ricostruire la dinamica e accertare eventuali responsabilità.
L’incidente sulla Marscianese si inserisce in un quadro complesso e allarmante per quanto riguarda la sicurezza stradale in Umbria. La stessa Marscianese è già stata più volte al centro di segnalazioni e denunce per la sua pericolosità. Dall’inizio del 2025, sono già 14 le vittime sulle strade umbre, a fronte delle 59 registrate nel 2024 e delle 45 nel 2023. Un trend in netta crescita che non può essere ignorato.
Tuttavia, le criticità non si limitano alle strade extraurbane. A Perugia, sono numerosi i tratti considerati ad alto rischio, tra cui via Settevalli, via Eugubina, la zona tra Madonna Alta e Ferro di Cavallo, e le intersezioni tra Prepo, Piscille e San Sisto. Anche la tangenziale Perugia-Bettolle, specie nei tratti tra Corciano, Magione e Tuoro, presenta un elevato tasso di incidentalità, così come l’asse tra Ponte San Giovanni e il centro cittadino.
Secondo l’ultimo rapporto ISTAT del 15 novembre 2024, l’incidentalità stradale con lesioni in Umbria ha generato un impatto economico stimato in oltre 251 milioni di euro nel solo 2023. Tradotto in termini individuali, significa 294 euro per ogni residente.
Anche le strade secondarie, meno monitorate ma altrettanto insidiose, rappresentano un problema. Ne è esempio la strada di Buon Viaggio, alle porte di Orvieto, frequentemente teatro di sinistri, o il tratto della statale 71 tra Ponte del Sole e il bivio per Bolsena, dove la conformazione tortuosa e la presenza di mezzi pesanti aumentano i rischi.
Il fenomeno ha ormai assunto dimensioni tali da spingere le autorità locali a intervenire con maggiore incisività. A Terni, ad esempio, il prefetto Antonietta Orlando ha convocato l’osservatorio provinciale sull’incidentalità, sollecitando l’adozione di misure concrete: intensificazione dei controlli, verifica dello stato del manto stradale, adeguamento della segnaletica e repressione della guida distratta.
L'incidente che ha visto coinvolti i tre giovani sulla Marscianese non è un episodio isolato, ma l’ennesimo campanello d’allarme in un contesto sempre più critico. Un caso emblematico che mette in luce quanto sia urgente un cambiamento profondo — sia culturale che strutturale — nel modo in cui si affronta la questione della sicurezza stradale. Servono interventi mirati, strade più sicure, controlli rigorosi e una diffusa responsabilizzazione degli utenti della strada.
Ogni incidente evitabile è una sconfitta collettiva.