Il progetto del raddoppio della tratta Terni-Spoleto sulla direttrice Orte-Falconara ormai non è più segreto. A presentarlo oggi, nel corso di un incontro a palazzo Donini promosso dalla Regione Umbria, proprio Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) e Italferr (Gruppo Fs).

Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di una linea a doppio binario tra la stazione di Terni e quella di Spoleto in variante al tracciato attuale. L’opera risulta piuttosto complessa dal punto di vista tecnico, in quanto su 23,8 chilometri di lunghezza, circa 17,5 chilometri sono in galleria a doppia canna. Il raddoppio consentirà, pertanto, un notevole incremento di capacità della tratta, dagli attuali 45 treni al giorno fino a 148, e, allo stesso tempo, una riduzione importante dei tempi di percorrenza, superiore ai 10 minuti tra Spoleto e Terni.

Tratta Terni-Spoleto, presidente Tesei: “Un tassello cruciale per la nostra rete infrastrutturale”

Per la Presidente dell’Umbria Donatella Tesei, “il raddoppio della Orte-Falconara è un tassello cruciale per la nostra rete infrastrutturale”. “L’Umbria paga da sempre lo scotto di un isolamento che ha rappresentato a lungo un limite della nostra regione – afferma la governatrice – In questi anni siamo riusciti a intervenire su aeroporto, collegamenti viari e ferroviari sia con progetti che richiedevano interventi più brevi ed immediati, che abbiamo già realizzato, sia con altri a lungo termine per i quali siamo comunque in fase avanzata di progettazione e finanziamento”.

“Il tutto – evidenzia Tesei – grazie alle continue interlocuzioni con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e a uno sguardo di insieme che ha come obiettivo quello di creare una rete di collegamenti che permetta facilmente di raggiungere dalla nostra regione il resto d’Italia ed Europa“. L’obiettivo della Regione, inoltre, è quello di “far arrivare agevolmente in Umbria turisti e anche imprenditori – spiega, ancora, la presidente – che vogliono investire nella nostra meravigliosa terra”, motivo per il quale “la rete infrastrutturale rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo di un territorio“.

Assessore Melasecche: “Dopo troppi anni, oggi la svolta tanto attesa”

Anche per l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti Enrico Melasecche, il progetto del raddoppio della tratta stradale Terni-Spoleto rappresenta “un risultato storico”. Tale risultato, infatti, è il “frutto di un impegno costante – dice – che ha visto questa Giunta regionale, fin dal suo insediamento, parte attiva per la realizzazione di un’opera strategica e prioritaria”. Un’opera “rimasta per troppi anni solo oggetto di convegni – lamenta l’assessore – con un vecchio progetto lasciato decadere e non più rispondente alle attuali normative tecniche né agli obiettivi sfidanti di sviluppo e potenziamento della Orte-Falconara su cui abbiamo a suo tempo richiesto ed ottenuto la nomina di un commissario nella persona dell’ingegner Vincenzo Macello”.

“Mentre prosegue verso la conclusione il cantiere per il raddoppio della Campello-Spoleto e gli altri relativi all’inserimento della tecnologia Ertms – commenta , inoltre, Melasecche -, mentre sono attivi altri cantieri per il raddoppio della linea nelle Marche con evidente giovamento anche per l’Umbria, oggi la svolta attesa. La svolta è, per l’appunto, “la messa a disposizione del nuovo progetto definitivo del raddoppio della tratta Terni-Spoleto a conclusione di un percorso caratterizzato dalla costituzione iniziale del tavolo Umbria-Marche-Rfi-ministero delle Infrastrutture e Trasporti di quattro anni fa, nella massima condivisione, volontà comune e collaborazione fra le due Regioni e tutti gli altri attori interessati”.

Le fasi dell’intervento

L’intervento rientra nel primo programma delle infrastrutture strategiche di cui alla Deliberazione Cipe numero 121 del 21 dicembre 2001, nell’ambito dei “”Corridoi trasversali e dorsale appenninica – Trasversale ferroviaria Orte-Falconara”, nonché nell’intesa generale quadro tra Governo e Regione Umbria, approvata il 24 ottobre 2002 e si avvale delle procedure introdotte dalla legge n. 443/2001 (c.d. Legge Obiettivo).

A febbraio 2013, la progettazione definitiva fu trasmessa da Rfi al ministero delle Infrastrutture e Trasporti per l’avvio della procedura approvativa secondo l’iter previsto per i progetti di Legge Obiettivo che non ha avuto tuttavia seguito per la mancanza di finanziamenti. A settembre 2020 risale la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa fra Mit, Regione Marche, Regione Umbria e Rfi per la costituzione di un gruppo di lavoro per il potenziamento e lo sviluppo della direttrice Orte-Falconara con lo scopo di sviluppare una project review sui lotti funzionali mancanti al completo raddoppio della Orte-Falconara. Risulta completata nel mese di luglio 2024 la revisione della progettazione.