Per l’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture della Regione Umbria, Enrico Melasecche, l’evasione in tema di trasporto pubblico locale grazie alla giunta Tesei è stata quasi completamente debellata.
L’assessorato regionale avrebbe, infatti, stabilito, sin dal suo insediamento, di intensificare i controlli sui mezzi pubblici, con particolare riguardo agli autobus delle linee urbane ed extraurbane, al fine di prevenire e ridurre lo spostamento di utenti abusivi. Ciò anche in segno di rispetto verso i cittadini responsabili, che acquistano regolarmente il biglietto prestando attenzione al dovere civico.
L’iniziativa dell’assessorato ai Trasporti avrebbe, quindi, permesso all’amministrazione regionale non solo di ricavare ingenti risorse, ma anche di migliorare la qualità del servizio pubblico offerto alla cittadinanza, a vantaggio dell’intera comunità umbra.
“Il recupero dell’evasione nell’acquisto di titoli di viaggio da parte degli utenti del servizio di trasporto pubblico locale, obiettivo dell’assessorato regionale ai Trasporti – ha dichiarato Melasecche in una nota – segna un risultato anche in questo caso storico”.
Trasporto pubblico locale, i dati sull’evasione
“Dai controlli effettuati a bordo degli autobus delle linee urbane ed extraurbane, che in 14 mesi fra il 2022 e il febbraio 2024 hanno interessato 530mila utenti, sono emersi – ha spiegato l’assessore regionale Enrico Melasecche in una sua nota – 23mila evasori, con altrettante multe comminate”.
Si tratta di “numeri elevatissimi che denotano – ha detto l’assessore – il malcostume invalso da anni che ha fatto mancare irresponsabilmente al settore trasporti milioni che il sistema di gestione, senza gara, faceva di fatto ricadere sulla qualità dei servizi e sui bilanci pubblici”.
“I controlli – ha precisato, ancora, Melasecche – sono stati intensificati su preciso indirizzo dell’assessorato regionale, che ha richiesto alle società di gestione di impegnarsi con verifiche più serrate, ponendo fine a una situazione in cui pagare il biglietto per viaggiare sugli autobus dell’Umbria costituiva sostanzialmente un optional”.
Melasecche: “Disobbedienza sociale a danno dei più deboli”
Per l’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture, Enrico Melasecche, il fenomeno dilagante dell’evasione in materia di trasporto pubblico locale rappresenta un problema innanzitutto “da un punto di vista etico, perché non è accettabile che non tutti paghino, mancando di rispetto alla stragrande maggioranza dei cittadini e degli stessi lavoratori”.
A maggior ragione, secondo l’assessore, se si tiene a mente il fatto che proprio “Busitalia dichiarò che non poteva rateizzare gli abbonamenti neanche alle famiglie meno abbienti, causa evasione, fino al 28 per cento”.
“Una situazione intollerabile – ha raccontato Melasecche – poiché caricava il costo di questa disobbedienza sociale in danno dei più deboli e delle casse pubbliche con un settore Trasporti ridotto in condizioni fallimentari a fronte di atteggiamenti di prepotente conservazione spalleggiati da alcuni sindacati e partiti all’opposizione”.
Traporto pubblico locale, controlli più serrati
“Con i nuovi autobus in arrivo e con la gara in corso – ha annunciato l’assessore ai Traporti dell’Umbria Enrico Melasecche – sarà ancor più facile effettuare il controllo automatico in ingresso, ma già la situazione è comunque radicalmente cambiata con un introito complessivo dovuto a questo nuovo indirizzo pari a circa 280mila euro recuperati attraverso le sanzioni in soli 14 mesi”.
L’assessore si è detto molto soddisfatto del risultato, riferendo che “da vari mesi non giunge più una segnalazione relativamente agli abusivi sugli autobus che ha costituito per molti anni motivo di forte protesta da parte di utenti ligi al dovere a fronte di episodi fortemente ricorrenti di atteggiamenti bullistici legati anche di frequente ad episodi ancor più gravi”.
“Provvedimenti coraggiosi di semplice buon senso – ha concluso Melasecche – precedentemente non applicati per decenni, costituiscono piccole grandi rivoluzioni nella cultura del rispetto degli altri e di regole elementari del vivere civile, valori da recuperare su cui questa Amministrazione ha scommesso, prima ancora del recupero di somme comunque particolarmente significative che consentono all’Umbria passi avanti importanti”.