19 May, 2025 - 12:30

Trasimeno Music Festival 2025: i grandi nomi e le date da segnare in agenda

Trasimeno Music Festival 2025: i grandi nomi e le date da segnare in agenda

Torna uno degli appuntamenti più attesi del panorama musicale italiano: il Trasimeno Music Festival, pronto a incantare ancora una volta il cuore verde d’Italia con la sua magica alchimia di musica, arte e paesaggi senza tempo. Dal suggestivo scenario del Castello di Magione alle chiese e ai teatri storici disseminati tra Perugia, Panicale e Castiglione del Lago, il Festival si conferma un viaggio sensoriale tra suoni e luoghi d’incanto, dove la bellezza del territorio si fonde con l’eccellenza artistica.

Sotto la vigile direzione della celebre pianista Angela Hewitt, anima dell’evento, anche l’edizione 2025 si prepara a ospitare grandi nomi del panorama internazionale, promettendo emozioni autentiche e serate da ricordare. Un calendario ricco di appuntamenti, incontri e performance esclusive che intrecciano la grande musica classica con atmosfere intime e coinvolgenti, in una cornice che sa di storia, cultura e armonia.

Scopriamo insieme le date da segnare in agenda e gli artisti da non perdere per vivere, ancora una volta, la magia senza tempo del Trasimeno Music Festival.

Note al femminile: compositrici protagoniste e giovani talenti nel cuore del Castello dei Cavalieri di Malta

Sotto il cielo stellato dell’Umbria, il suggestivo cortile quattrocentesco del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione si prepara a ospitare una serata di grande fascino e intensità emotiva, dove il pianoforte a quattro mani incontra il genio creativo delle compositrici.

L'appuntamento del 27 giugno 2025, all’interno del prestigioso Trasimeno Music Festival, vedrà protagonista Angela Hewitt – pianista di fama mondiale e direttrice artistica del Festival – affiancata da due giovani promesse del panorama internazionale: Carter Johnson (Canada) e William Bracken (Regno Unito), musicisti già affermati nella scena internazionale per il loro straordinario talento e sensibilità interpretativa.

La serata sarà un vero e proprio omaggio alla creatività femminile in musica, con brani di compositrici di diverse epoche e provenienze. In programma, tra gli altri, un’opera della compositrice canadese Ann Southam, eseguita da Angela Hewitt per la prima volta all’età di nove anni, e una nuova composizione commissionata alla brillante Elena Kats-Chernin, voce distintiva del panorama contemporaneo australiano.

Non mancheranno mancheranno capolavori d’eccezione: coinvolgenti esecuzioni a quattro mani di Mozart e Gershwin vedranno i giovani pianisti affiancare Angela Hewitt in un dialogo musicale ricco di sfumature e suggestioni. Un concerto pensato per chi desidera lasciarsi trasportare dalla magia della grande musica, immerso in una cornice da fiaba.

Un viaggio sonoro tra epoche e strumenti: dal barocco al classicismo con clavicembalo, fortepiano e Fazioli

Il 30 giugno 2025, alle ore 21:00, il cortile del Castello dei Cavalieri di Malta a Magione tornerà a risplendere sotto le stelle grazie a un concerto dal programma unico e affascinante, incentrato su un dialogo inedito tra strumenti storici e repertori d’epoca.

Protagonista della serata sarà Angela Hewitt, che aprirà il concerto al pianoforte Fazioli con una selezione di Sonate di Domenico Scarlatti e l’ultima monumentale Sonata di Haydn, autentico testamento musicale del compositore austriaco.

Dopo l’intervallo, il palcoscenico sarà tutto per la giovane e straordinaria soprano italiana Arianna Vendittelli, impegnata nell’interpretazione della vibrante e drammatica cantata Lucrezia di Händel, composta durante il soggiorno veneziano del celebre autore tra il 1706 e il 1709. A impreziosire ulteriormente l’intensità emotiva dell’opera sarà la direzione e il carisma del maestro Maxim Emelyanychev, al clavicembalo, accompagnato da alcuni raffinati strumentisti dell’ensemble barocco Il Pomo d’Oro.

La serata si concluderà con un affascinante dialogo strumentale: il concerto per clavicembalo e fortepiano di Carl Philipp Emanuel Bach, in cui Angela Hewitt si cimenterà al fortepiano — una fedele ricostruzione del modello Walter del 1795, realizzato dal maestro liutaio umbro Urbano Petroselli — in un brillante intreccio sonoro con il clavicembalo.

Sollima e Il Pomo d’Oro: un viaggio musicale nella Venezia delle mille culture

Sarà il celebre violoncellista e compositore Giovanni Sollima, insieme ai musicisti dell’ensemble barocco Il Pomo d’Oro, a portare in scena “Al-Bunduqiyya: il concerto perduto”, un progetto musicale affascinante e visionario dedicato alla Venezia delle contaminazioni culturali.

"Al-Bunduqiyya” – antico nome arabo della Serenissima – rievoca la città come crocevia di civiltà mediterranee, nordiche e levantine, dove convivevano lingue, religioni e sonorità diverse. Una Venezia ormai muta, quasi “lingua morta”, come scrive Giorgio Agamben, ma che continua a parlare attraverso i suoi toponimi evocativi – dal Fontego dei Turchi alla Riva degli Schiavoni, dalla Calle dei Ragusei al Campo dei Tedeschi – e, soprattutto, attraverso la musica.

Questo concerto si configura come un potente atto creativo: una trama sonora che intreccia frammenti di musica barocca (Vivaldi, Tartini) con le suggestioni della musica tradizionale mediterranea, dando vita a un’inedita “ricomposizione” che travalica epoche e generi. Nel linguaggio unico e visionario di Sollima, ogni nota si fa eco di civiltà perdute e presente pulsante, trasformando la memoria in esperienza viva, vibrante e condivisa.

AUTORE
foto autore
Francesco Mastrodicasa
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE