La Lega Umbria plaude al governo regionale guidato da Donatella Tesei per gli interventi qualificanti promossi nel comprensorio del lago Trasimeno.

“In questi anni la Giunta Tesei, anche grazie al contributo del consiglieri regionali del gruppo Lega, si è attivata concretamente per risolvere problematiche serie e urgenti che riguardano il lago Trasimeno, finanziando anche rilevanti opere nei comuni”.

E’ quanto affermano, in una nota congiunta, i consiglieri regionali leghisti Eugenio Rondini e Valerio Mancini, quest’ultimo capogruppo e presidente della II° Commissione consiliare permanente, competente, tra i vari temi, anche in materia di difesa del suolo, acque minerali e ciclo idrico integrato.

Trasimeno, Lega Umbria: “Risanato il canale dell’Anguillara”

Siamo intervenuti sul canale dell’Anguillara nell’unico tratto di competenza regionalefanno sapere, innanzitutto, Eugenio Rondini e Valerio Mancini a nome del gruppo consiliare della Lega Umbria.

“E lo abbiamo fatto cambiando la configurazione delle paratie – spiegano – che ad oggi finalmente permettono all’acqua piovana di confluire nel lago Trasimeno e non più al lago di Chiusi, come avveniva prima del nostro insediamento”.

“La manutenzione del canale non veniva effettuata da decenni – ricordano Mancini e Rondini – ma ora, grazie alla Regione a trazione Lega, sono stati stanziati circa 200 mila euro all’anno, dando priorità alle zone a rischio idrogeologico come quella di Moiano che, in caso di forti piogge, rischia l’allagamento”.

“E’ in programma però – ci tengono, inoltre, a specificare i due consiglieri leghisti – il completamento della manutenzione totale all’Anguillara”.

In II° Commissione ciclo di audizioni sui bacini

“Con la seconda Commissione – racconta il presidente Valerio Mancini, capogruppo della Lega in Regione Umbria, insieme al consigliere Eugenio Rondini – abbiamo svolto un ciclo di audizioni sui bacini presenti in Umbria, e la scorsa estate siamo stati a Citerna per parlare di Montedoglio e poi a Castiglione del Lago“.

“In queste occasioni – aggiunge Mancini – abbiamo espresso la volontà di addurre le acque di Montedoglio al Trasimeno in certi periodi dell’anno, un traguardo fondamentale e atteso da tempo che auspichiamo di raggiungere entro la fine dell’anno dato che ormai da mesi sono in corso studi di compatibilità delle acque dei due bacini”.

Trasimeno, Lega Umbria attacca l’Unione dei Comuni

I due consiglieri della Lega Umbria Valerio Mancini ed Eugenio Rondini, parlando degli interventi predisposti dalla Giunta regionale nel territorio lacustre del Trasimeno, non mancano di rivolgere un attacco all’Unione dei Comuni.

Mentre la Regione Umbria ha lavorato con serietà e concretezza a vantaggio del lago Trasimeno ottenendo risultati importanti – dichiarano, a tale proposito, i due esponenti leghisti di Palazzo Cesaroni – l’Unione dei Comuni, presieduta dal sindaco di Castiglione del Lago, Matteo Burico, non ha mai fatto la propria parte“.

“La competenza dei dragaggi è in capo proprio all’Unione dei Comuni – puntualizzano Mancini e Rondini – e l’enorme ritardo nell’esecuzione dei lavori è inaccettabile, dato che il ministero ha emesso finanziamenti per un valore di circa 3 milioni di euro, che la Regione Umbria ha prontamente girato all’Unione dei Comuni ad aprile 2020, ma ancora niente è stato fatto”.

“I problemi derivanti dell’inefficienza dell’Unione dei Comuni si ripercuoteranno su lavoratori e turisti – annunciano – dato che la situazione drammatica in cui versa il lago a causa dei mancati dragaggi impedirà alle barche di uscire dalle darsene“.

Trasimeno: un valore imprescindibile per l’Umbria

“Abbiamo a cuore il nostro lago Trasimeno – concludono i consiglieri della Lega in Umbria, Valerio Mancini ed Eugenio Rondini – nella consapevolezza che sia un valore imprescindibile per l’economia regionale, sia grazie alle attività del territorio, che al turismo”.

Per questa ragione “continueremo – dicono – a fare tutto il possibile per preservarlo e fornirgli occasioni di sviluppo, ma l’Unione dei Comuni inizi a dare il proprio contributo perché l’incuria con cui ha operato in questi anni, non è più tollerabile”.