È Nicola Dell’Acqua, già Commissario straordinario nazionale per la siccità, il commissario straordinario per il Trasimeno nominato dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Una indicazione arrivata dopo un lungo percorso politico, generato dalla grave siccità estiva. E in questi mesi non sono mancate le polemiche tra la Regione, che con la governatrice Tesei aveva chiesto la nomina del commissario per le acque del Trasimeno, e il sindaco di Passignano Pasquali (PD) a capo del’Unione di Comuni del Trasimeno. Che rivendica la primogenitura della richiesta di un commissario che si occupi di risolvere rapidamente la crisi del lago.
“È con grande soddisfazione che accolgo la nomina, così come avevo chiesto nelle scorse settimane, di un Commissario straordinario per gestire la crisi idrica del Trasimeno”. È quanto ha affermato la presidente della Regione, Donatella Tesei, al termine della Cabina di Regia che si è tenuta nella giornata di ieri, sollecitata dalla stessa presidente, presieduta dal vicepremier Matteo Salvini e alla presenza dei rappresentanti dei Ministeri competenti.
Dalla cabina di regia le indicazioni per risolvere la crisi idrica del Trasimeno nelle mani di Dell’Acqua
Dopo l’illustrazione da parte della Presidente Tesei delle varie problematiche che affliggono il lago Trasimeno, il ministro Salvini ha incaricato ufficialmente Nicola Dell’Acqua. Già Commissario straordinario nazionale per la siccità, sarà lui a gestire l’emergenza del bacino lacustre umbro. Sul tavolo del nuovo commissario c’è già così una lettera inviata ai ministri competenti da Tesei. Che aveva illustrato la situazione anche durante un recente incontro al Ministero della Protezione Civile.
Il Commissario ha dato la disponibilità di recarsi a breve sul luogo per un primo sopralluogo al lago Trasimeno. Anche per individuare sia le azioni immediate, che rispondano alle gravi criticità che sta vivendo il lago, sia un percorso più ampio. L’idea di base più verosimilmente individuabile è quella dell’utilizzo del bacino di Montedoglio. Per prevenire in futuro le stesse criticità.
“La nomina del Commissario straordinario – ha affermato la Presidente Tesei – è un importante tassello di un percorso che come Regione abbiamo individuato e perseguito con decisione e rapidità, aprendo immediate interlocuzioni con i Ministeri, che oggi ci portano a vedere la soluzione di un annoso problema che colpisce la popolazione lacustre e l’intera economia di un’ampia area regionale. Ringrazio il Ministro Salvini, i Ministeri competenti e il Commissario Dell’Acqua per l’immediata operatività”.
La soddisfazione del centrodestra per la nomina e le rivendicazioni della sinistra
Esulta per la nomina il centrodestra, che è convinto di capitalizzare sul Trasimeno, anche a livello elettorale, l’impegno messo dall’amministrazione Tesei sulla soluzione della crisi idrica del bacino lacustre.
“La nomina del commissario straordinario – afferma in una nota il segretario della Lega Umbria, Riccardo Augusto Marchetti -, permetterà di avviare lo studio di un programma di attività per l’emergenza idrica. La crisi del Trasimeno non è una problematica recente, si tratta di una criticità che appartiene al nostro territorio da sempre. Ma per cinquant’anni l’Umbria è stata vittima dell’immobilismo di una sinistra incapace di dare soluzioni concrete ai problemi. La Lega e il centrodestra, grazie anche alla sinergia fattiva tra governo regionale e nazionale, stanno dimostrando di rispondere all’inefficienza degli amministratori del passato col dinamismo del fare“.
Soddisfazione anche dal portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, che sottolinea come il risultato fosse stato ampiamente anticipato dal ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. “Lo ringraziamo a nome di Forza Italia Umbria – afferma Nevi -. Un risultato storico, dopo anni di immobilismo e tante battaglie politiche oggi abbiamo un atto concreto che garantirà un futuro al nostro lago. Mentre gli altri si prodigano in chiacchiere e lanciano attacchi sconclusionati contro il Governo, di cui Forza Italia è protagonista, noi produciamo atti concreti nell’interesse della nostra comunità umbra“.
Critico il centrosinistra, con il sindaco di Passignano Pasquali che rivendica la richiesta della nomina del commissario straordinario. “Dal momento dell’insediamento all’Unione dei Comuni – sostiene – ho richiesto la nomina di un commissario straordinario, richiesta già fatta precedentemente dal Sindaco Matteo Burico anche con la Presidente della Provincia Stefania Proietti. Immagino, visto che si tratta di siccità che la questione sia già conosciuta. Aspettiamo Dall’Acqua al Trasimeno, lo accompagnerò personalmente a visitare le bellezze e le problematiche del nostro territorio. Dobbiamo essere uniti e rapidi, chiediamo il sostegno di tutti“.