Siccità, caldo e acqua a livelli bassi, con grandi problemi per la navigazione, la pesca, le attività economiche e l’agricoltura: è allarme rosso per il lago Trasimeno per il quale viene invocato un commissario straordinario.
La presidente della Regione, Donatella Tesei, ha inviato quest’oggi una lettera al ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, nella quale si candida per la nomina di un unico responsabile per l’emergenza. Tesei, infatti, in merito alla situazione del Lago Trasimeno ravvisa la necessità di un accentramento o di un aumento dei poteri. Oltre alla possibilità di dare luogo ad un’azione di governo in deroga alle normali procedure, per un tempo determinato.
“Il Lago rappresenta per la nostra regione – ha affermato la presidente Tesei – una ricchezza da tutelare. Per questo è necessario un Commissario che possa mettere in atto una serie di azioni straordinarie, tempestive e in deroga all’attuale regolamento. È necessario rispondere a una situazione emergenziale, causata da una serie di fattori tra cui l’annoso problema dell’aumento delle temperature e la diminuzione delle precipitazioni. Vicissitudini che stanno causando una moria di pesci e la perdita di biodiversità. Con annessi problemi, come ho scritto al Ministro, di carattere igienico-sanitario oltre che economico sul versante della pesca e del turismo”.
Un Commissario per il Trasimeno per la morìa di pesci, la navigazione e i problemi igienico-sanitari
Tra le problematiche elencate dalla presidente della Regione, vi è anche la difficoltà di navigazione che comporta criticità di collegamento con le isole. La presidente Tesei sottolinea come “a rendere la situazione ancora più critica, contribuisca anche la difficoltà operativa di porre in essere i dragaggi delle bocche di porto e delle tratte di navigazione. In quanto, a causa dei bassi fondali, è sufficiente una giornata di vento per vedere nuovamente colmati gli scavi effettuati sul fondale. Per mantenere libere le tratte di navigazione, durante i mesi più siccitosi sarebbe indispensabile poter effettuare i dragaggi con notevole frequenza. Anche in deroga alle disposizioni di norma ordinarie”.
Da qui la richiesta di un Commissario, ruolo per cui la stessa presidente si rende disponibile, che permetta sia interventi emergenziali, sia di poter contare su una dotazione di fondi straordinari che possano “garantire un’immediata soluzione e ripristinare una normale situazione di sostenibilità ambientale e sociale”.
La nomina – secondo gli intendimenti della governatrice umbra – darà inoltre avvio ad una seria e concreta fase di pianificazione, programmazione e coordinamento delle diverse azioni. Che dovranno essere adottate con successivi atti nel prossimo triennio e che hanno come scopo quello di garantire la sopravvivenza al quarto lago d’Italia per dimensione.
Fenomeno delle acque basse al Trasimeno: le cause sono da ricercare nella siccità e nelle minori precipitazioni e nell’innalzamento delle temperature. Un problema annoso acuito dal cambiamento climatico in atto
Attivati contatti con il Commissario nazionale alla scarsità idrica per portare acqua al lago da Montedoglio
L’amministrazione regionale, nel frattempo, si è già attivata con Nicola Dell’Acqua, Commissario Straordinario nazionale per l’adozione di interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica, per convogliare 10 milioni di metri cubi di acqua proveniente dalla diga di Montedoglio direttamente sul bacino del lago. Questa risorsa idrica potrà contribuire nell’arco dei prossimi anni a recuperare parte del livello idrico perso, ma per rendere attivo questo occorrono tempo e risorse economiche.
“Sono certa – ha concluso la presidente Tesei – che il Ministro Musumeci, come sempre fatto in occasione di altre emergenze umbre, saprà cogliere necessità e importanza della nostra richiesta”.