19 Feb, 2025 - 12:05

L’ultimo viaggio di Renzo Casagrande: Gubbio piange la scomparsa dell'ex dipendente comunale

L’ultimo viaggio di Renzo Casagrande: Gubbio piange la scomparsa dell'ex dipendente comunale

Saranno celebrati oggi, mercoledì 19 febbraio, alle ore 14:30 nella chiesa di San Pietro, i funerali di Renzo Casagrande, il 45enne tragicamente scomparso domenica 16 febbraio in seguito a un drammatico incidente avvenuto mentre era alla guida di uno spazzaneve lungo la strada provinciale panoramica di Val di Ranco, nei pressi di Sigillo.

Il suo corpo, recuperato dai vigili del fuoco dopo una lunga e complessa operazione di soccorso, è stato trasportato nella serata di ieri alla chiesa di San Giovanni Decollato, detta chiesa dei Neri, dove è stata allestita la camera ardente per consentire a familiari, amici e conoscenti di porgere un ultimo saluto a un uomo molto amato e rispettato dalla comunità.

Renzo Casagrande era un operaio esperto con una lunga carriera

Renzo Casagrande era un operaio esperto, con una lunga carriera prima nel Comune di Gubbio e poi come operatore per conto della Provincia. Sgomberare la neve non era una novità per lui, ma qualcosa, quel giorno, è andato terribilmente storto.

L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica, quando Casagrande stava tornando a valle dopo aver liberato dalla neve le strade più in quota. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo ha improvvisamente sbandato lungo un tratto particolarmente insidioso della strada, percorrendo circa 130 metri fuori controllo prima di sfondare il guard rail e precipitare in un dirupo di circa 60 metri.

A lanciare l’allarme è stato un automobilista di Fabriano, che, intorno alle 16:00, notando la protezione stradale abbattuta, ha subito sospettato che potesse essere accaduto qualcosa di grave. I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma quando i vigili del fuoco hanno raggiunto il veicolo, per Casagrande non c’era più nulla da fare.

La cause dell'incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti anche se si pensa a un malore

Le cause dell’incidente sono ancora al vaglio degli inquirenti. Tra le ipotesi più accreditate vi sono un malore improvviso: Renzo, negli ultimi tempi, soffriva di forti sbalzi di pressione e, sotto Natale, non si era sentito particolarmente bene; un guasto meccanico: il mezzo potrebbe aver avuto un problema tecnico che lo ha reso incontrollabile; una lastra di ghiaccio: anche se il tratto di strada dove è avvenuto l’incidente sembrava pulito, una zona d’ombra potrebbe aver conservato uno strato di ghiaccio invisibile.
Per fare chiarezza, la Procura di Perugia ha disposto un’autopsia, i cui risultati potrebbero offrire risposte definitive sulle cause della tragedia.

La notizia della scomparsa di Renzo Casagrande ha lasciato un segno profondo nella comunità di Gubbio e nei dintorni. Molti lo conoscevano personalmente, apprezzandone la gentilezza, la dedizione al lavoro e l’amore per la famiglia.

Renzo viveva con la moglie e i due figli nella frazione di San Marco, una piccola comunità alle porte di Gubbio. Quando la notizia dell’incidente è arrivata alla famiglia, la moglie e il suocero si sono precipitati sul posto con la speranza di trovarlo ancora vivo. Purtroppo, la loro attesa si è trasformata in disperazione quando le forze dell’ordine hanno confermato il ritrovamento del corpo senza vita.

Anche i social si sono riempiti di messaggi di cordoglio. La sezione eugubina dell’Associazione Nazionale Carabinieri ha condiviso una foto di Renzo con un pensiero speciale, ricordando che era un loro socio stimato. La Famiglia dei Santantoniari, di cui faceva parte, ha pubblicato un messaggio toccante parlando di “tristezza, vuoto e dolore” per questa perdita.

Cordoglio anche da parte del Sindaco di Sigillo Riccardo Fugnanesi

Il sindaco di Sigillo, Riccardo Fugnanesi, ha espresso parole di vicinanza alla famiglia e ha elogiato il lavoro di Renzo:

“Era un uomo che ha sempre messo al primo posto il bene della comunità. La sua scomparsa è un dolore immenso per tutti noi”.

Renzo Casagrande aveva dedicato la sua vita al lavoro e alla famiglia. Dopo tanti anni come dipendente del Comune di Gubbio, aveva deciso di proseguire la sua attività lavorativa operando con la Provincia, contribuendo in prima linea alla sicurezza delle strade durante l’inverno.

I colleghi lo descrivono come un uomo instancabile, sempre disponibile ad aiutare gli altri, capace di affrontare le difficoltà con forza e determinazione. Amava il suo lavoro, ma ciò che contava di più per lui era la famiglia. Chi lo conosceva bene racconta che nei suoi rari momenti liberi si dedicava ai figli e alla moglie, trovando in loro la sua più grande gioia.

La tragedia ha lasciato un vuoto profondo nella comunità eugubina

Questa tragedia non ha soltanto privato una famiglia del suo pilastro, ma ha lasciato un vuoto profondo in tutta la comunità eugubina.

Indagini in corso per accertare la dinamica
Mentre il dolore per la perdita di Renzo è ancora vivo, proseguono le indagini per fare piena luce sulle circostanze dell’incidente.

La Polizia Stradale, insieme ai tecnici della Provincia, sta verificando le condizioni del mezzo e della strada al momento dell’accaduto. Particolare attenzione è posta sul sistema frenante dello spazzaneve e sulla possibilità che un guasto abbia causato la perdita di controllo del veicolo.

L’autopsia, disposta dalla Procura di Perugia, potrebbe fornire risposte importanti: se venisse confermato un malore improvviso, si potrebbe escludere qualsiasi responsabilità legata a problemi tecnici o alle condizioni della strada.

I funerali oggi alle 14:30 nella chiesa di San Pietro a Gubbio

Oggi pomeriggio, alle ore 14:30, nella chiesa di San Pietro a Gubbio, familiari, amici, colleghi e conoscenti si riuniranno per rendere l’ultimo omaggio a Renzo Casagrande.

Si prevede una grande partecipazione, segno di quanto fosse amato e rispettato. La sua famiglia ha ringraziato tutti per l’affetto e il supporto ricevuti in questi giorni difficili.

“Renzo era una persona speciale. Sapeva farsi voler bene e metteva sempre il bene degli altri davanti al suo. Il suo ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori”, ha detto un amico di lunga data.

Questa tragedia solleva interrogativi sulla sicurezza delle strade montane durante l’inverno e sulle condizioni dei mezzi utilizzati per la pulizia della neve. Se emergessero criticità, sarebbe necessario prendere provvedimenti per evitare che simili incidenti si ripetano in futuro.

 

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Mario Farneti
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