Tragedia nella tarda serata di venerdì in viale Brin a Terni, nei pressi dell’intersezione con via Curio Dentato. Un uomo di 77 anni, identificato con le iniziali F.S., originario di Rieti e residente in città, ha perso la vita dopo che la sua Fiat Panda è uscita di strada andando a schiantarsi contro un palo della pubblica illuminazione.
Secondo le prime informazioni raccolte dagli operatori intervenuti, la dinamica - caratterizzata da un impatto definito “non significativo” - farebbe propendere per un malore improvviso quale causa determinante dell’incidente. Sul luogo sono intervenuti i soccorsi e le forze dell’ordine per effettuare i rilievi del caso. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto.
Secondo le prime ricostruzioni, il 77enne stava percorrendo viale Brin in direzione borgo Rivo, dove era diretto verso la propria abitazione, quando sarebbe stato colto da un malore improvviso. In pochi secondi la Fiat Panda ha deviato dalla traiettoria, ha oltrepassato la linea di mezzeria ed è finita nella corsia opposta, proseguendo senza frenate né manovre correttive prima di urtare un palo.
I rilievi effettuati dalla Polizia Locale descrivono un impatto a bassa velocità, tale da escludere che siano stati i traumi riportati nello scontro a provocare il decesso. L’assenza di segni di frenata, lo spostamento lineare del veicolo e la dinamica complessivamente “pulita” del sinistro confermano l’ipotesi ritenuta al momento più probabile dagli agenti: un malore fulminante che avrebbe reso impossibile al conducente qualsiasi reazione.
A dare l'allarme sono stati alcuni automobilisti che hanno assistito alla scena e hanno immediatamente contattato il 118. L’equipaggio sanitario di Terni è arrivato in pochi minuti, trovando l’uomo privo di coscienza all’interno dell’abitacolo. I medici hanno avviato subito le manovre di rianimazione cardio-polmonare, proseguite senza interruzione anche dopo il trasferimento in ambulanza verso il pronto soccorso.
Nonostante l’intervento tempestivo del personale sanitario e i ripetuti tentativi di stabilizzazione, le condizioni dell’uomo sono rimaste gravissime fin dal primo momento. Il 77enne è deceduto durante il tragitto verso l’ospedale. Fonti mediche confermano che il quadro clinico appariva critico già all’arrivo dei soccorritori, compatibile con un malore improvviso di natura acuta.
Oltre al personale del 118, sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Terni, incaricati di eseguire i rilievi tecnici finalizzati a ricostruire con precisione la dinamica dei fatti. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco del comando provinciale, che hanno provveduto a mettere in sicurezza il veicolo e a verificare l’integrità dell’infrastruttura colpita.
Gli operatori di Area Sicura hanno supportato le operazioni regolando il traffico e delimitando l’area: il tratto di viale Brin interessato è rimasto parzialmente regolato per consentire i rilievi e il recupero del mezzo, con rallentamenti temporanei fino al completamento delle attività.
Informata dell'accaduto, la Procura della Repubblica di Terni ha esaminato gli elementi raccolti dalla Polizia Locale e dai soccorritori e ha ritenuto, per il momento, non necessaria l’esecuzione di accertamenti autoptici. Alla luce della dinamica ricostruita e della coerenza dei rilievi con l’ipotesi di un malore fatale, il magistrato ha disposto la riconsegna della salma dell'uomo ai familiari, ai quali è stata concessa la disponibilità per le esequie.
L'episodio richiama l'attenzione su un fenomeno tutt’altro che raro: gli eventi medici acuti che colpiscono conducenti durante la guida, spesso improvvisi e difficili da prevedere, capaci di trasformare anche incidenti a bassa velocità in tragedie. Studi e analisi a livello nazionale evidenziano come una quota significativa degli incidenti stradali senza coinvolgimento di terzi sia riconducibile a patologie cardiovascolari acute - talvolta non diagnosticate o sottovalutate - oltre che ad altre condizioni mediche croniche che possono compromettere improvvisamente la capacità di controllo del veicolo.
Da qui l’appello degli operatori sanitari e delle autorità locali alla prevenzione: controlli clinici periodici per chi guida in età avanzata, valutazioni del rischio cardiovascolare integrate nei percorsi di idoneità alla guida e campagne di sensibilizzazione rivolte a familiari e medici di base. Parallelamente, resta cruciale la tempestività dell’intervento di emergenza: la rapidità dei soccorsi e l’efficacia delle procedure rianimatorie costituiscono elementi determinanti per contenere la letalità di eventi improvvisi e potenzialmente fatali al volante.