La città entra nel vivo dell’attesa per i Giochi de le Porte, in programma dal 26 al 28 settembre. A poco più di un mese dal grande evento, l’appuntamento che segna ufficialmente l’inizio del conto alla rovescia è il Trofeo Andrea Cardinali, giunto alla sua XXVI edizione. Domenica 17 agosto, piazza Martiri ospita la sentita sfida tra arcieri e fiondatori, sia nelle categorie junior che senior, rappresentanti delle quattro Porte cittadine: San Martino, San Benedetto, San Donato e San Facondino.
Il pomeriggio si apre alle ore 17 con le gare eliminatorie, preludio alla grande sfida serale. Già dalle 19, le taverne delle Porte accoglieranno cittadini e turisti, permettendo di cenare in un’atmosfera conviviale e carica di attesa.
Alle 21.30 l’evento prenderà ufficialmente vita con l’ingresso del corteo in costume d’epoca: Priori e Priore, dame, tamburini e, soprattutto, i veri protagonisti della serata, gli arcieri e i fiondatori qualificati per le fasi finali.
Il momento clou è rappresentato dalle gare a eliminazione diretta, che decreteranno i vincitori delle diverse categorie. Ai primi quattro classificati, per arco e per fionda, saranno consegnati trofei in ceramica artistica a lustro, opere di alto pregio artigianale donate dalla famiglia Cardinali. In totale, sono 16 i riconoscimenti da assegnare, rendendo omaggio sia al talento sportivo che alla memoria di Andrea Cardinali.
A condurre la serata Andrea Giayvia, voce ufficiale del gruppo Araldi Giochi de le Porte, che con la proverbiale energia e passione accompagnerà ogni fase della competizione.
Il trofeo porta il nome di Andrea Cardinali, giovane portaiolo di San Donato, responsabile del gruppo dei fiondatori, scomparso prematuramente nel 1999. Da allora, la sua memoria viene celebrata con questa manifestazione, che unisce sport, tradizione e spirito di comunità.
«Il Cardinali non è solo una gara, ma un atto d’amore verso chi ha dato tanto ai Giochi de le Porte e alla nostra città», spiegano gli organizzatori.
Il Trofeo Andrea Cardinali è dunque molto più di una competizione: è un rituale di memoria e identità collettiva, un’occasione per rafforzare il senso di appartenenza e per ricordare chi ha reso grandi i Giochi de le Porte con passione e dedizione.
Il presidente dell’Ente Giochi, Christian Severini, ha sottolieato la portata simbolica e sportiva della manifestazione:
«Siamo orgogliosi come Ente Giochi di presentare questa nuova edizione del Trofeo Cardinali. Una competizione unica, che unisce tradizione, abilità e spirito sportivo. Questo trofeo non è semplicemente una gara, ma una bella occasione di crescita, confronto e condivisione tra generazioni. Auguro a tutti i partecipanti, junior e senior, di vivere questa esperienza con entusiasmo e determinazione».
Ogni anno, le quattro Porte cittadine – San Martino, San Benedetto, San Donato e San Facondino – si contendono con orgoglio non solo la vittoria, ma anche il riconoscimento del lavoro e della preparazione di atleti e volontari.
Il tiro con l’arco e la fionda sono discipline antiche che richiedono concentrazione, tecnica e precisione. La sfida tra junior e senior rappresenta un passaggio generazionale: da un lato i giovani, desiderosi di affermarsi e di raccogliere l’eredità dei loro predecessori; dall’altro i veterani, custodi dell’esperienza e della memoria dei Giochi.
«Partecipare al Trofeo Cardinali è sempre un’emozione unica, perché sappiamo di portare in campo non solo la nostra Porta, ma anche un pezzo della storia della città», raccontano alcuni concorrenti.
Uno dei momenti più suggestivi della serata sarà l’ingresso del corteo storico: dame in abiti rinascimentali, tamburini che hanno scandito i ritmi della festa, priori e prioresse a guidare le rispettive Porte. La cornice di piazza Martiri contribuirà a creare un’atmosfera densa di fascino medievale, un vero e proprio ritorno indietro nel tempo.
Il corteo non è solo spettacolo, ma anche simbolo della continuità storica dei Giochi de le Porte, che ogni anno sanno attrarre migliaia di visitatori grazie alla loro capacità di fondere rievocazione storica e competizione sportiva.
I trofei che verranno consegnati durante la serata sono opere in ceramica a lustro, realizzate da maestri artigiani locali. Questo dettaglio non è casuale: la ceramica a lustro è uno dei simboli più prestigiosi di Gualdo Tadino, conosciuta e apprezzata a livello internazionale.
Consegnare questi premi significa non solo riconoscere il valore sportivo dei vincitori, ma anche esaltare l’identità artistica e culturale della città.
«Ogni trofeo è unico, come unica è la passione che lega gli sportivi e la comunità al ricordo di Andrea Cardinali», hanno spiegato i rappresentanti della famiglia Cardinali.
Il Trofeo Andrea Cardinali segna l’inizio ufficiale dell’ultimo mese di eventi collaterali che accompagneranno Gualdo Tadino fino al grande appuntamento del Palio di San Michele Arcangelo, in programma domenica 28 settembre.
Per i cittadini, il Cardinali è un momento di preparazione e di entusiasmo crescente, che fa da preludio alle giornate più attese dell’anno, quando le Porte si contenderanno il Palio in una serie di sfide appassionanti tra storia, spettacolo e sport.
«Il Cardinali è il battito che annuncia l’arrivo dei Giochi: ci ricorda chi siamo e ci prepara a vivere insieme la nostra festa più grande», hanno commentato alcuni gualdesi.
Oltre alla competizione, il Trofeo Andrea Cardinali rappresenta una serata di condivisione e amicizia, con le taverne delle Porte pronte ad accogliere cittadini e turisti. Tra buon cibo, musica e spettacolo, l’evento rafforza i legami di comunità e confermato il ruolo centrale dei Giochi de le Porte nella vita gualdese.