Sono accorsi in centinaia a Todi per celebrare la riapertura della Torre del Palazzo dei Priori, fulcro iconico-monumentale della medievale piazza del Popolo. Considerata tra le piazze più belle d’Italia, quella tuderte è l’agorà laica e religiosa della città. Sul lato che fronteggia il duomo si erge il palazzo dei Priori, realizzato tra il 1293 e il 1337: con la sua torre di pianta trapezoidale domina quello che è il cuore nobile e vivace della città sin dall’epoca romana. La torre è stata oggetto di un’opera pubblica per il completo recupero e restauro, che ha restituito alla comunità di Todi uno dei simboli della città e ambienti del XIV secolo.
Il restauro ha comportato un investimento di 970 mila euro, di cui 616mila concessi dal Ministero della Cultura e i restanti provenienti dal bilancio comunale. Il cantiere è durato un anno, con una gestione efficace ed efficiente da parte dell’Amministrazione comunale. “Questo intervento è la dimostrazione – ha sottolineato il Sindaco Ruggiano – dei grandi risultati che si stanno conseguendo nel reperimento di finanziamenti e nel loro ottimale utilizzo. Siamo andati a dare risposte alle esigenze concrete dei cittadini. Ma anche al sogno di una città antichissima in grado di guardare al futuro“.
La torre del Palazzo dei Priori di Todi torna al suo antico splendore, dopo oltre un secolo di inutilizzo
Prima del tradizionale taglio del nastro, la Sala del Consiglio comunale ha ospitato una affollatissima conferenza. Che ha visto l’assessore ai lavori pubblici, Moreno Primieri, fornire in apertura alcuni dati dell’opera pubblica. Il progetto è stato invece illustrato dal punto di vista tecnico dall’architetto Antonio Corradi.
Il sindaco di Todi, Antonino Ruggiano, ha incentrato il suo intervento sul forte significato, anche simbolico, dell’intervento di recupero e restauro. Che ha restituito alla comunità ambienti del XIV secolo che da oltre un secolo erano, non solo inutilizzati, ma addirittura inaccessibili. “Un risultato storico – ha sottolineato il primo cittadino –. Che fa onore a un’intera generazione di tuderti. E che arriva all’interno di un percorso straordinario di investimenti e di riqualificazioni del patrimonio storico cittadino”.
Ha concluso l’incontro il contributo di Filippo Orsini, direttore dell’Archivio Storico comunale, che ha ricostruito la storia del Palazzo dei Priori attraverso i secoli.
La torre ospiterà il museo di arte contemporanea, con la candidatura della città nel 2026
Una mostra storico-documentaria, allestita nella ex Sala delle Udienze, al primo piano della Torre, racconta ai visitatori le trasformazioni del Palazzo e le sue connessioni con la vicende della città. Nel prossimo futuro, però, la Torre andrà a ospitare il Museo di Arte Contemporanea della Città. Si tratta di un progetto che figura anche nel dossier di candidatura di Todi a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026.
Dopo la conferenza che ha illustrato la storia dell’antica torre e il progetto di restauro, la piazza del Popolo si è riempita di cittadini e curiosi per la cerimonia del taglio del nastro tricolore. E per l’inaugurazione di un intervento di riqualificazione e riambientazione che ha previsto anche un programma di visite guidate. La torre è visitabile a gruppi di massimo 50 persone, gratuitamente fino alla giornata di domenica 28 luglio. Successivamente le visite entreranno a regime tutti i giorni, a orari definiti con partenza dall’Ufficio turistico.
“L’apprezzamento per il restauro è stato unanime da parte dei visitatori – spiega una nota degli organizzatori -. Attraverso l’intervento di recupero, gli inserimenti ingegneristici e architettonici fanno dialogare in modo armonico i linguaggi e i materiali del passato e del presente. Settecento anni di storia sono tornati a rivivere in una torre nella quale il visitatore resta sospeso tra cielo e terra. In un gioco di specchi e di rimandi. Con l’austera ed elegante orditura muraria che si fonde con la bellezza del paesaggio circostante“.