Arriveranno da quattro continenti – Sud America, Africa, Asia ed Europa – i partecipanti alla summer school internazionale dedicata alla conservazione dei centri storici. La prestigiosa occasione di formazione ha scelto Todi per il secondo anno consecutivo e si terrà dal 21 al 28 luglio. Si tratta di un corso di perfezionamento promosso dalla Scuola di Alta Specializzazione e Centro Studi per la manutenzione e conservazione dei centri storici in territori instabili, di cui quest’anno ricorrono i 25 anni dall’istituzione e che ha per soci la Regione Umbria e i Comuni di Orvieto e Todi.

Summer school internazionale a Todi: i temi trattati

Un’intensa settimana di studi durante la quale saranno approfonditi molti argomenti di interesse su un tema che richiede un approccio multidisciplinare. Si parlerà di manutenzione, conservazione e sviluppo dei centri storici e delle periferie urbane; la gestione dei rischi, frane e terremoti; la gestione delle acque, ovvero inondazioni, siccità e dighe. La didattica sarà mista, tra lezioni in aula – una ventina – ed esercitazioni con dimostrazioni e visite pratiche, cinque delle quali già in programma.

Nello specifico, il progetto è stato elaborato da Giovanni Selli, presidente di Alta Scuola, Mourad Maroc dell’Università de Blida1 in Algeria, Endro Martini, consulente di Alta Scuola e Paola Cerchice della segreteria di Alta Scuola. Numerose le istituzioni, sia italiane che straniere, che hanno aderito al progetto con la collaborazione di atenei e centri di ricerca dal Brasile, Moldavia, Camerun, Algeria, Mali, Romania e Pakistan.

L’Umbria per questa occasione è rappresentata anche dall’Università di Perugia, Felcos e Arpa, oltre che da numerose realtà che fungeranno da campo applicativo delle uscite didattiche, mettendo in evidenza il contributo di una fitta rete territoriale.

In totale tra studenti, accompagnatori e professionisti sono attese una cinquantina di persone. “I partecipanti saranno accompagnati da un capogruppo che sarà anche speaker durante l’evento su un tema specifico che riguarderà il Paese di provenienza” ha spiegato Moreno Primieri, assessore all’urbanistica del Comune di Todi.

La sessione inaugurale della summer school si terrà domenica 21 luglio al palazzo dei congressi di Orvieto, mentre la cerimonia di chiusura è prevista per sabato 27 presso i Palazzi Comunali di Todi, città che ospiterà il gruppo per l’intera settimana.

In Umbria si formano i professionisti internazionali: Todi non è l’unico caso

La notizia di Todi, arriva a poca distanza da quella di un’altra prestigiosa summer school che si terrà sempre in Umbria, ad Amelia. Si tratta Aics (Amelia international conservation studies), un progetto promosso da Arcifs (Art conservation and restoration international field school) in collaborazione con il Comune di Amelia, che per quattro settimane ospiterà studenti internazionali per una full immersion dedicata alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali del territorio.

Parteciperanno gli studenti provenienti dalle migliori università internazionali come Berkeley, la Columbia, Oxford, Ucla e Mit che avranno l’opportunità di esplorare il centro di Amelia per “scoprire la storia, la cultura e la bellezza di questa cittadina, tra le più antiche d’Italia e parte del circuito internazionale delle Città Slow“.

Proprio come a Todi, anche ad Amelia il punto di forza saranno le esercitazioni pratiche che si svolgeranno direttamente a contatto con il patrimonio culturale della cittadina, tramite dei cantieri didattici che consentiranno di intervenire direttamente su materiale lapideo, carte antiche e dipinti in appositi laboratori attrezzati.

Tra le iniziative degne di nota in ambito formativo internazionale, a Amelia va necessariamente menzionato anche l’ormai ultra decennale corso promosso da ARCA (Association for Research into Crimes against Art) che da tredici anni porta avanti uno degli eventi più longevi dedicati al contrasto dei crimini contro il patrimonio artistico.