A Todi si delinea una situazione di grande vivacità, di pari passo con un grande impegno per quanto riguarda i fondi del Pnrr. Qualche anticipazione c’era già stata in sede di approvazione del bilancio consuntivo il mese scorso, da cui era emerso un massiccio incremento degli investimenti nelle opere pubbliche, dove si è passati dai 4 milioni di euro del 2017 agli oltre 19 milioni del 2023.

Nei giorni scorsi il Comune di Todi ha diffuso in un comunicato un puntuale aggiornamento sui finanziamenti intercettati, sui progetti interessati e sul loro stato di avanzamento. I numeri sono importanti: arrivano a 50 i progetti che beneficiano dei fondi del Pnrr con una ricaduta diretta pari a oltre 25 milioni di euro nel territorio.

Dal monitoraggio, si evidenzia anche come alcuni cantieri del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza siano già stati conclusi, mentre per quelli in essere non sono state riportate criticità che potrebbero determinare ritardi nell’attuazione e rendicontazione.

A quelli del Pnrr, vanno poi aggiunti i fondi di cui Todi usufruirà in parte rientrando in area vasta quali, ad esempio, l’ammodernamento dell’ex Ferrovia Centrale Umbra, delle strade di competenza provinciale e regionale, del rifacimento della rete idrica e l’installazione della fibra in tutto il territorio comunale. Oltre alle risorse del Pnrr, il Comune di Todi è stato in grado di intercettare finanziamenti provenienti anche da altre fonti: europee, statali, regionali e comunali. Tra questi va menzionato il finanziamento di circa un milione di euro provenienti dal Ministero della Cultura impiegati per il restauro conservativo dell’antica Torre dei Priori che sarà inaugurata il prossimo 15 giugno.

Fondi del Pnrr a Todi: i dettagli diffusi dal Comune

Vediamo dunque la ripartizione dei fondi. In testa c’è la rigenerazione urbana per 5,5 milioni di euro e, quasi a parità, l’edilizia scolastica con 5,4 milioni. Seguono l’adeguamento del ponte di Montemolino con 4,8 milioni, la ristrutturazione delle ex stazioni di Ponterio e Rosceto per un importo totale di 2,9 e le strade comunali con due milioni e mezzo. Agli interventi milionari, se ne aggiungono altri di minore importo ma comunque significativi. Si tratta dei circa 350 mila euro per l’informatizzazione dell’ente municipale, degli oltre 700 mila euro per l’ambito sanitario, tra nuove attrezzature per l’ospedale di Pantalla e l’ex sede di Via Matteotti, e dei 926 mila euro per progetti nell’Area sociale.

La città” si legge nella nota dell’Amministrazione comunale “è stata in grado di intercettare, direttamente o indirettamente, risorse davvero significative sui diversi fronti, grazie ad un indubbio lavoro di progettazione, sostenuto con risorse proprie di bilancio, avviato ben prima dell’uscita dei bandi del Pnrr“.

I fondi del Pnrr in Umbria sono 3,8 miliardi per 4500 progetti

Quello di Todi, è un caso che si inserisce nel trend particolarmente positivo di cui l’Umbria è protagonista per quanto riguarda l’intercettazione dei fondi del Pnrr. Esattamente un mese fa, la presidente della Regione, Donatella Tesei, aveva richiesto uno specifico focus da cui è emerso l’aggiornamento generale. La nostra regione intercetta 3,8 miliardi di euro dal Pnrr. Una cifra che con i cofinanziamenti arriva a 5,1 miliardi distribuiti per 4500 progetti in tutto il territorio, 1435 dei quali vedono gli Enti locali quali soggetti attuatori, per un totale di 700 milioni di euro di investimento. Nel focus sono state evidenziate diverse note positive, tra cui, come nel caso di Todi, la rapidità nell’attuazione dei vari progetti che procedono spediti e senza particolari intoppi. Analoga rapidità è stata riscontrata anche al riguardo dei pagamenti già effettuati che al 31 marzo sono pari a circa 100 milioni mentre alla fine di agosto ammontavano a 36,5 milioni.