Due operai di una ditta di cartellonistica pubblicitaria di Perugia sono stati colpiti da una scarica elettrica sul luogo di lavoro. L’incidente è avvenuto questo pomeriggio, mercoledì 19 giugno, a Pantalla di Todi.

Entrambi gli uomini sono cittadini stranieri e attualmente sono ricoverati all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia: le loro condizioni di salute, tuttavia, sono differenti. Uno dei due, infatti, è molto grave.

Sono comunque ancora in corso le verifiche da parte degli inquirenti, allo scopo di definire con esattezza la dinamica dei fatti.

Todi, due operai colpiti da scarica elettrica

I due operai – dipendenti di una ditta di cartellonistica pubblicitaria perugina – erano impegnati in alcuni lavori di manutenzione di un pannello pubblicitario a Pantalla, una frazione di Todi, quando sono stati colpiti da una scarica elettrica.

Precisamente, i due uomini stavano sistemando l’insegna di una ditta del posto, la 2P, che si trova in vocabolo Osteria, area artigianale della frazione, nei pressi della superstrada E45.

Uno dei due, quello moldavo, un uomo di 47 anni, è stato ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove è stato portato in ‘codice rosso’.

Come è accaduto l’incidente

L’uomo, il moldavo, avrebbe rischiato di morire folgorato, in quanto sarebbe caduto a terra privo di sensi dopo essere stato interamente attraversato dalla scossa.

La scossa, infatti, violenta e improvvisa come un fulmine, si sarebbe propagata dai cavi dell’alta tensione e sarebbe scesa fino a terra attraversando il suo corpo, entrando dalle mani e uscendo dai piedi.

Sembrerebbe, inoltre, che l’operaio, esperto e responsabile della sicurezza della squadra, si trovi ora in terapia intensiva in coma farmacologico nel nosocomio perugino.

A soccorrerlo, sono stati i colleghi di lavoro e i titolari della ditta, la cui attenzione è stata subito richiamata dal tonfo e dalle urla dell’uomo. Costoro hanno tentato alcune manovre salvavita nell’attesa dell’arrivo del 118.

A Todi, scarica elettrica per due operai

L’altro operaio della ditta di cartellonistica perugina rimasto vittima dell’incidente di Todi è originario dell’Albania.

L’uomo è stato trasportato insieme al collega nella stessa struttura ospedaliera, a Perugia, ma in ‘codice giallo’. Difatti, il suo stato di salute sembrerebbe essere meno grave del dipendente moldavo. Egli, tuttavia, riporterebbe delle ustioni.

Riguardo alle dinamiche dell’incidente, in base ai primi accertamenti condotti dai carabinieri, per il momento non si esclude che si possa essere verificato un contatto accidentale. Il contatto presunto sarebbe stato tra il braccio meccanico elevatore di una gru e i cavi dell’alta tensione presenti sul posto.

Questo contatto, nella fattispecie, potrebbe avere provocato un corto circuito che ha interessato l’operaio moldavo che si trovava all’interno di un cestello elevatore. Così lo avrebbe fatto precipitare per circa due metri di altezza fino a toccare il terreno.

Intervenuti per ricostruire l’accaduto, i carabinieri della Compagnia di Todi, agli ordini del capitano Giovanni De Liso. Attivati anche gli addetti dell’azienda sanitaria competenti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Operai colpiti da scarica elettrica: non un caso isolato

All’incirca un mese fa, il 3 maggio scorso per la precisione, una simile dinamica accidentale ha colpito un operaio di Ottobiano, in provincia di Pavia. L’uomo, di 36 anni, è rimasto ustionato da una scarica elettrica mentre era impegnato in alcuni lavori di manutenzione di un cabina che gestisce l’impianto fotovoltaico.

Immediata è stata la chiamata ai soccorsi da parte dei presenti. Sul posto sono intervenute un’ambulanza della Croce Rossa di Mede e l’elisoccorso, che hanno trasportato l’operaio in codice giallo al Policlinico San Matteo di Pavia. Sopraggiunti pure i carabinieri e gli ispettori di Ats Pavia, che hanno avviato le indagini per determinare le cause dell’incidente e accertare eventuali responsabilità.

Le sue condizioni erano dapprima gravi, ma l’uomo non era fortunatamente in pericolo di vita.