Nell’ambito dell’intensa attività di controllo delle strutture ricettive presenti sul territorio di Todi, ai fini dell’individuazione di esercizi abusivi, le forze dell’ordine hanno scovato un’affittacamere abusivo in pieno centro storico.
La Polizia Locale di Todi, infatti, è al lavoro da oltre un anno per cercare di garantire i crismi della regolarità, anche nell’ambito turistico. Nel corso, di questo periodo di controllo, del resto, sono state una ventina le imprese sanzionate, pressoché tutte nell’extralberghiero. Registrata, inoltre, una emersione spontanea dal sommerso di un numero molto più alto di strutture.
Todi, affittacamere abusivo: multa da 5.000 euro
I controlli congiunti di Polizia Locale e Carabinieri del NAS, in questa circostanza, hanno permesso di imbattersi in un affittacamere irregolare in pieno centro storico. L’operazione ha rappresentato l’atto conclusivo di un’articolata attività di indagine che ha visto, finora, impegnato lo specifico nucleo di controllo della Polizia Locale guidata dal Maggiore Giuseppe Padricelli.
Si tratta di un’attività che pubblicizzava la propria attività sulle piattaforme di promozione turistica e che è risultata priva della segnalazione certificata di inizio attività e del CIN, il codice identificativo nazionale, introdotto in Umbria con la legge regionale 23/2024 in conformità di quanto disposto dalla legge nazionale 145/2023.
Proprio quest’ultima norma punta al contrasto del fenomeno dell’abusivismo e che, attraverso la domanda da presentare al Ministero del Turismo, vuole cercare di assicurare una maggiore trasparenza del mercato ed anche una forma di tutela, in termini di sicurezza e qualità, per i turisti ospiti.
Comminata al proprietario, di nazionalità straniera, una sanzione di 5.000 euro, con la trasmissione dei dati anche alla Guardia di Finanza per i rilievi di natura fiscale e all’Ufficio Tributi del Comune per il recupero e l’adeguamento delle imposte e tasse municipali. La struttura dovrà ora provvedere alla regolarizzazione, presso il SUAPE, pena la chiusura dell’attività ricettiva.
Sindaco di Todi: “Primi in Umbria ad effettuare piano di controllo anti-abusivismo”
“Siamo stati il primo Comune dell’Umbria – dichiara il Sindaco di Todi Antonino Ruggiano – ad aver intrapreso già nel 2023 non una iniziativa isolata ma un piano di controllo coordinato con tutti gli uffici e le forze dell’ordine interessate per contrastare il fenomeno dell’abusivismo“.
“Abbiamo dato finora – prosegue il primo cittadino di Todi – una risposta concreta pure alle sollecitazioni delle associazioni di categoria del settore turistico. L’attività proseguirà con crescente attenzione in vista dell’avvio della prossima stagione turistica, per una questione di equità ma anche a garanzia dei visitatori”.
Todi, cresce il turismo ma niente irregolarità
Proprio il turismo è un tema assai caro al comune in provincia di Perugia. Nell’anno appena terminato, infatti, si è registrato un incremento del turismo, al cospetto di un numero di nascite sempre più in calo. Nel corso del 2024, del resto, sono 75 i nuovi nati a fronte di 162 decessi. In città i residenti di Todi, ossia la popolazione iscritta nelle liste elettorali del comune, al 31 dicembre 2024 sono 16.615. Ecco perché i turisti rappresentano un patrimonio da salvaguardare, anche da parte dell’amministrazione comunale di Todi. Nel rispetto, però, come detto della legalità.
“I dati confermano la dimensione del nostro Comune che, rispetto ai numeri, gode però di un grande rilievo nella realtà regionale e nazionale, in virtù della sua storia e ricchezza artistica e culturale. – il commento del sindaco di Todi tra presente e futuro – A ciò si aggiunge una vocazione turistica che vede registrare circa 180.000 mila presenze nelle strutture ricettive locali, flussi che equivalgono, mediamente, ad una popolazione mensile di oltre 15.000 persone in più. Come Amministrazione comunale dobbiamo fare ed esplicare questa riflessione in relazione al livello dei servizi che devono essere assicurati, a partire ad esempio da quello d’igiene ambientale”.