Nel fine settimana di sabato 5 e domenica 6 luglio 2025, Gualdo Tadino tornerà a essere capitale italiana del tiro con la balestra antica da banco, ospitando la 39ª edizione del Campionato Italiano organizzato dalla LITAB (Lega Italiana Tiro alla Balestra) e dalla Compagnia Balestrieri Waldum.
Una due giorni intensa e spettacolare, in cui storia, arte e agonismo si intrecciano per riportare in vita una disciplina che affonda le radici nel Medioevo e che Gualdo Tadino custodisce e tramanda con orgoglio.
“Non è solo una gara, è un ritorno al nostro passato, fatto di precisione, onore e spirito di appartenenza”, sottolinea il Maestro d’Arme della Compagnia Waldum, Giuseppe Merollini.
Per la quarta volta nella sua storia, Gualdo Tadino accoglie la massima competizione nazionale del tiro con la balestra antica da banco. Una scelta non casuale: la città umbra vanta una delle più attive compagnie d’Italia, la Compagnia Balestrieri Waldum, fondata con l’obiettivo di tutelare e diffondere questa affascinante arte marziale d’epoca.
Dodici le compagnie partecipanti provenienti da ogni angolo del Paese: Amelia, Assisi, Chioggia, Gualdo Tadino, Iglesias, Lucca (Contrade San Paolino), Montefalco, Norcia, Pisa, Prarostino, Terra del Sole e Ventimiglia.
“Questa competizione è un momento di confronto ma anche di fratellanza tra città che condividono la passione per la storia e la tradizione”, ha dichiarato il presidente della LITAB.
Il programma ufficiale si apre sabato 5 luglio alle ore 16 con il raduno delle compagnie in Piazza Mazzini. In abiti storici fedelmente ricostruiti, i balestrieri sfileranno fino a Piazza Martiri della Libertà, accompagnati dal rullo possente dei Tamburini Waldum Città di Gualdo Tadino.
Alle 17, il via alle prime prove competitive: il Torneo dei Campioni (che vede in gara i migliori tiratori di ogni compagnia) e la Gara dei Maestri d’Arme, riservata ai capiscuola. Al termine, la premiazione sarà preceduta da un’esibizione congiunta dei musici delle varie compagnie, a suggellare lo spirito di condivisione che anima la manifestazione.
La giornata di domenica 6 luglio inizierà presto: dalle ore 8:30 in Piazza Federico II di Svevia, sede del campo di gara, avverrà la tradizionale punzonatura delle verrette, ovvero la marcatura ufficiale dei dardi, che saranno utilizzati nelle gare.
Seguiranno le prove di tiro individuali, che occuperanno l’intera mattinata e serviranno ai balestrieri per prendere confidenza con le condizioni ambientali.
Nel pomeriggio, alle 15:30, il corteo storico accompagnerà le squadre verso il campo di tiro. Dopo la benedizione, l’esecuzione dell’Inno di Mameli e un’esibizione dei tamburini, alle ore 16:30 inizierà la gara a squadre, valida per l’assegnazione del titolo nazionale.
Ma il momento più atteso arriva alle ore 18, con la sfida individuale al corniolo: 144 verrette scagliate verso un unico bersaglio, il “corniolo”, realizzato a mano proprio da Giuseppe Merollini, Vice Maestro d’Arme della compagnia organizzatrice.
“Il tiro al corniolo è pura adrenalina. Ogni colpo può essere decisivo, ogni frazione di secondo conta”, spiega un veterano balestriere.
La giornata si concluderà con la proclamazione dei vincitori e la consegna dei riconoscimenti ufficiali, tra applausi, tamburi e salve di entusiasmo.
Il tiro con la balestra antica da banco è una disciplina che nasce nei secoli bui del Medioevo, quando i balestrieri erano elementi fondamentali negli eserciti cittadini e comunali. Ogni città dotata di autonomia si dotava di una compagnia militare di balestrieri, vere e proprie milizie cittadine.
Oggi, la pratica è diventata patrimonio culturale, mantenuta in vita da compagnie come quella di Gualdo Tadino, che con cura filologica, spirito sportivo e passione storica, continuano a tramandare gesti antichi e tecniche raffinatissime.
“La balestra è molto più di un’arma storica. È un simbolo di identità civica e di disciplina interiore”, afferma un giovane balestriere alla sua prima partecipazione nazionale.
Fondata con l’intento di ricostruire fedelmente il passato balestriero della città, la Compagnia Balestrieri Waldum è oggi uno dei fiori all’occhiello di Gualdo Tadino. Attiva in numerosi eventi storici e sportivi, ha già ospitato con successo il Campionato Italiano in tre edizioni precedenti, distinguendosi per cura organizzativa, spirito di accoglienza e qualità tecnica.
“Ogni volta che ospitiamo il Campionato, Gualdo Tadino si veste di Medioevo e riscopre il proprio orgoglio”, ha detto il sindaco nel corso della presentazione ufficiale dell’evento, tenutasi il 6 aprile nella sala consiliare del Comune.
La LITAB – Lega Italiana Tiro alla Balestra è l’ente che coordina le attività delle compagnie aderenti, organizza i campionati nazionali e promuove eventi per preservare la cultura balestriera. Il suo scopo è anche formativo e divulgativo, con corsi, pubblicazioni e attività nelle scuole, per trasmettere alle nuove generazioni una disciplina storica e nobile.
“La sfida è far capire ai giovani che il tiro alla balestra non è solo una rievocazione, ma una forma di educazione al rigore e al rispetto”, ha dichiarato il presidente nazionale della LITAB.
Il 39° Campionato Italiano di Tiro con la Balestra Antica da Banco a Gualdo Tadino sarà molto più di una competizione sportiva. Sarà una celebrazione della memoria, del saper fare, dell’identità italiana più profonda, con il fascino degli abiti storici, il rullo dei tamburi, lo sguardo concentrato dei tiratori e l’eco dei colpi che risuonano sulle pietre antiche della città.
“Ogni volta che la verrettà parte, è come se la storia ci parlasse ancora”, ha detto con emozione un anziano Maestro d’Arme.
Gualdo Tadino è pronta ad accogliere centinaia di appassionati, cittadini e visitatori, per vivere insieme due giorni fuori dal tempo, dove la precisione dell’arco medievale incontra l’orgoglio di una comunità viva e consapevole del proprio passato.