Lo scenario della biblioteca – gremita – del Circolo Lavoratori Terni, una grande partecipazione collettiva e il ricordo di Tina Anselmi. E’ l’insieme della presentazione del libro di Mauro Pitteri, che davanti alla platea presenta “Tina Anselmi. Una vita per le donne”. Una presentazione che ha visto l’organizzazione e la partecipazione da Cisl Umbria e Fnp Cisl Terni.
Un momento significativo per sottolineare e far emergere al pubblico l’importanza della figura di Tina Anselmi, una donna che ha segnato la storia del nostro Paese e che, molto spesso, non viene citata abbastanza. Insegnante elementare di ruolo, staffetta partigiana, dirigente del sindacato dei tessili, dirigente del sindacato dei maestri, delegata del Movimento femminile democristiano, parlamentare. Sono solo alcune delle attività morali e lavorative che hanno caratterizzato la vita della Anselmi.
Per sottolineare il tutto Il professor Pitteri si è soffermato sull’attivismo di Tina Anselmi in Parlamento, focalizzandosi prevalentemente su lavoro, parità di genere e sanità, tematiche ancora oggi al centro dei tavoli di discussione. Parliamo di una donna che ha saputo scardinare le prassi delle stanze dei bottoni, diventando la prima ministra donna nella storia della nostra Repubblica, nominata titolare del dicastero del lavoro e della previdenza sociale nel governo presieduto da Giulio Andreotti.
Tina Anselmi e il legame con l’Umbria
Pitteri, nel corso della presentazione, ha preso in analisi il filo che unisce la Anselmi all’Umbria, e in modo particolare a Narni. I rapporti con alcuni parenti l’avevano portata a trascorrere parte delle vacanze estive proprio a Narni. Ne è testimonianza, tra l’altro, la pubblicazione di un volume per ragazzi, “La rocca del paradiso”.
Il sociologo Raffaele Federici, che insegna all’Università di Perugia, si è soffermato sull’aspetto sindacale di Tina Anselmi, mettendone a risalto il suolo ruolo di difensora degli ultimi: “Un ruolo che il sindacato ha avuto e che dovrebbe rafforzare, pensando di più al noi che all’io”.
A suggellare il tutto anche gli interventi di Viviana Altamura, assessore alla scuola al welfare e alle parità di genere del comune di Terni, e di Vittoria Sbaraglini, consigliera delle pari opportunità della provincia di Terni. Se la prima si è soffermata sul fatto di come negli ultimi settant’anni “l’istruzione femminile abbia registrato progressi clamorosi, la quota femminile sul mercato del lavoro è cresciuta costantemente, la vita delle donne è cambiata in modo radicale, le dimensioni delle famiglie si sono ridotte e i ruoli al loro interno sono diventati meno rigidi”, la seconda ha ribadito che c’è ancora molto da lavorare: “La disuguaglianza economica, normativa, psicologica, affettiva, tra donne e uomini, e a sfavore delle donne, nei luoghi di lavoro e nella società è evidente e il problema, con tutte le sue implicazioni, non è affatto risolto”.
Alla presentazione, moderata dal responsabile della Cisl di Terni, Riccardo Marcelli, hanno partecipato Paolo Conti, segretario generale Fnp Cisl di Terni, Angelo Manzotti, segretario generale Cisl Umbria, Luigi Fabiani, segretario generale Fnp Cisl Umbria.