Mentre i corridoi delle sale espositive che hanno ospitato l’edizione 2025 risuonano ancora dei commenti entusiasti di migliaia di visitatori, Tiferno Comics guarda già oltre l'orizzonte. L'edizione appena conclusa, intitolata “La Realtà del Fumetto”, ha confermato Città di Castello come una delle capitali italiane della "Nona Arte", registrando numeri da record e un apprezzamento unanime da parte della critica. Tuttavia, l'Associazione Amici del Fumetto non conosce pause: con il direttore artistico Riccardo Corbò in prima linea, è già stato sollevato il sipario sul 2026. La protagonista assoluta della 24ª edizione sarà una delle artiste più amate, premiate e influenti del panorama editoriale contemporaneo: Silvia Ziche.
Scegliere Silvia Ziche significa celebrare un’artista che ha saputo rivoluzionare il linguaggio del fumetto umoristico italiano. Il suo è un percorso che affonda le radici nella fine degli anni Ottanta, quando nel 1987 esordisce su Linus. Da quel momento, la sua matita è diventata uno strumento di analisi sociale affilato e inconfondibile. Ha collaborato con riviste che hanno fatto la storia del costume e della satira nel nostro Paese, da Smemoranda a Comix, fino a Cuore, dimostrando una capacità unica di sintetizzare vizi e virtù della società contemporanea con pochi, fulminanti tratti di china.
Il grande pubblico ha imparato a conoscerla e amarla attraverso Lucrezia, personaggio iconico apparso sulle pagine di Donna Moderna. Lucrezia non è solo una maschera comica; è il riflesso delle nevrosi, delle insicurezze e delle piccole vittorie quotidiane di una generazione. Grazie alla collaborazione con Feltrinelli Comics, le graphic novel della Ziche hanno scalato le classifiche, portandola a vincere premi prestigiosi come il Micheluzzi per “La Gabbia” e il prestigioso Yellow Kid come Autrice dell’anno durante Lucca Comics & Games 2023.
Ma Silvia Ziche è anche un pilastro della scuola Disney italiana. Il suo lavoro su Topolino ha segnato una rottura stilistica fondamentale: le sue "Papernovele" hanno introdotto un ritmo narrativo e una mimica dei personaggi assolutamente inediti, capaci di far ridere i bambini e riflettere gli adulti. Proprio questa sua poliedricità le è valsa il plauso di Vincenzo Mollica. Il celebre giornalista, che oltre vent’anni fa diede l'impulso decisivo per la nascita delle mostre a Città di Castello, ha espresso profonda soddisfazione per la scelta, riconoscendo nella Ziche una delle voci più originali e personali di tutto il settore.
A guidare il pubblico nel labirinto creativo dell'autrice sarà Rita Petruccioli, curatrice d'eccezione, nonché autrice e attivista nel mondo dell’illustrazione. Petruccioli ha sottolineato come la mostra non sarà solo un’esposizione di tavole, ma un viaggio nel ruolo della donna nel fumetto e nella società: “Silvia Ziche esplora ogni formato, dalla striscia alla graphic novel, parlando a tutte le generazioni con un'attenzione particolare alle dinamiche di genere e all'attualità. Curare questa mostra è per me un onore e una sfida culturale”.
Il Presidente degli Amici del Fumetto ha ribadito l'entusiasmo dell'associazione: “Dopo il successo del 2025, sentivamo l'esigenza di tornare all'umorismo intelligente, quello che sa far riflettere sulla realtà quotidiana senza mai perdere il sorriso. Silvia Ziche è l'interprete perfetta di questa visione”.
Sebbene la mostra aprirà ufficialmente a settembre 2026, il legame con la città si rafforza già da ora. In linea con la tradizione che vede Tiferno Comics come un progetto culturale attivo tutto l'anno, il primo appuntamento è fissato per questo dicembre 2025. In occasione della campagna #ioleggoperché, promossa dal Ministero della Cultura, l'Associazione donerà le opere di Silvia Ziche alle biblioteche delle scuole superiori cittadine.
È un gesto simbolico ma concreto: permettere ai giovani di scoprire la forza narrativa del fumetto d’autore, preparandoli a vivere da protagonisti un’edizione 2026 che si preannuncia già come un evento imperdibile nel calendario culturale nazionale. Città di Castello si conferma, ancora una volta, il luogo dove la realtà incontra la fantasia, sotto il segno di una matita straordinaria come quella di Silvia Ziche.