Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, ha sollevato una forte preoccupazione riguardo alla recente modifica del Piano rifiuti proposta dalla Giunta regionale guidata dalla presidente Donatella Tesei.
La modifica riguarda la legge sulla gestione integrata dei rifiuti. La Giunta regionale ha deciso di eliminare dalla legge gli obiettivi minimi di raccolta dei rifiuti, secondo De Luca questa mossa renderebbe più semplice lo smaltimento dei rifiuti nel nuovo inceneritore.
Thomas De Luca critica aspramente la modifica al Piano rifiuti
Secondo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, la decisione presa dalla Giunta regionale è una follia. Per Thomas De Luca questo è chiaramente un attacco diretto ai principi fondamentali della tutela ambientale e del benessere delle nostre comunità. Non mancano gli attacchi alla Giunta di centrodestra, che secondo De Luca, sta mettendo a repentaglio anni di progressi e sacrifici fatti dai cittadini per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti.
Il consigliere regionale del M5S ha successivamente dichiarato che l’obiettivo principale della modifica è quello di far fallire la raccolta differenziata, garantendo un flusso costante dei rifiuti negli inceneritori. In questo modo si metterebbe a grosso rischio la salute dei cittadini, danneggiando l’ambiente. Thomas De Luca ha accusato la destra per la sua mancanza di visione a lungo termine. Per perseguire i propri interessi economici viene sacrificato il futuro della prossima generazione.
De Luca ha infine ribadito la contrarietà del Movimento Cinque Stelle a questo cambiamento e ha promesso di fare tutto il possibile per bloccare ogni tentativo di approvazione da parte della Commissione. A causa degli interessi di poche persone, si rischia di vivere in un ambiente con risorse scarse e grave inquinamento.
Il Piano rifiuti della Giunta Tesei
Secondo il Piano rifiuti della Giunta Tesei, le discariche passeranno sempre più a uno stato marginale. Una frazione molto piccola e non differenziabile finirà in questi contenitori, il che è ancora più preoccupante dei nuovi impianti di termovalorizzazione utilizzati nell’ambiente.
I 6 obiettivi generali del Piano della Giunta Tesei:
- Ridurre la produzione dei rifiuti.
- Minimizzare lo smaltimento in discarica con il conferimento massimo del 7 per cento del totale rifiuti urbani entro il 2030, con cinque anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale.
- Incrementare quali-quantitativamente la raccolta differenziata al fine del raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero dei rifiuti (indice di Riciclo al 65 per cento entro il 2030) con cinque anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale.
- Uniformare le modalità dei sistemi di raccolta.
- Aumentare la conoscenza e promuovere l’adozione di comportamenti consapevoli e responsabili in tema di rifiuti ed economia circolare.
- Razionalizzare e ottimizzare il sistema impiantistico nel rispetto del principio di prossimità ed al fine del contenimento dei costi.
L’impianto di termovalorizzazione, nel rispetto dei principi di autosufficienza e prossimità, avrà una capacità effettiva limitata a 160mila tonnellate all’anno di rifiuti trattati, sia urbani che speciali, di produzione regionale.
La Regione nel corso degli anni ha intrapreso un percorso virtuoso della raccolta differenziata: oggi il dato medio è il 68 per cento. Gli indici di riciclo sono del 57 per cento, dato fortemente deludente alla luce degli atti di programmazione, europei e nazionali. Continuiamo a portare in discarica oltre il 30 per cento dei rifiuti.
Il Piano dei rifiuti, per il centrodestra, sembra essere un passo fondamentale per chiudere la partita dei rifiuti. Al momento l’Umbria assomiglia ai paesi dell’Est Europa dove troviamo conferimenti e smaltimenti abbondantemente oltre il 30 per cento. Accanto a questo dato troviamo dati di differenziata bassissimi ed assente la termovalorizzazione, cioè l’uso del rifiuto per generare energia elettrica e calore.