10 Jun, 2025 - 21:00

Tesori d’arte in Umbria: i migliori musei e sale espositive per un’estate all'insegna della cultura

Tesori d’arte in Umbria: i migliori musei e sale espositive per un’estate all'insegna della cultura

L'Umbria, scrigno prezioso nel cuore d’Italia, non è solo natura incontaminata e borghi incantati: è anche terra di capolavori senza tempo, di musei che raccontano storie affascinanti e di spazi espositivi dove antico e contemporaneo dialogano con armonia. Che siate appassionati di pittura rinascimentale, curiosi di scoprire collezioni d’arte moderna, o desiderosi di perdervi tra installazioni immersive, l’estate umbra vi accoglie con un’ampia offerta di itinerari culturali, ideali per chi ama nutrire l’anima oltre che lo sguardo.

Preparatevi a vivere esperienze intense e suggestive, tra sale silenziose, atmosfere evocative e autentici tesori d’arte pronti a svelarsi passo dopo passo.

Arte antica e Rinascimento a Perugia

Se amate perdervi tra capolavori senza tempo, Perugia è la meta perfetta per un viaggio nell’anima artistica dell’Umbria. Cominciate la vostra giornata dalla maestosa Galleria Nazionale dell’Umbria, ospitata nello scenografico Palazzo dei Priori: qui troverete un prezioso scrigno di tesori dal Duecento al Cinquecento, tra tavole dorate, polittici e pale d’altare firmate da maestri come Perugino, Pinturicchio, Piero della Francesca e Beato Angelico.

A pochi passi, immergetevi nell’antichità al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, dove spiccano reperti etruschi e romani, prima di calarvi nell’atmosfera sospesa e solenne dell’Ipogeo dei Volumni: un’autentica necropoli sotterranea che racconta millenni di storia.

Chiudete in bellezza con una visita al Collegio del Cambio, piccolo gioiello nascosto nel cuore della città, dove i raffinati affreschi di Pietro Perugino – realizzati tra il 1496 e il 1500 – vi stupiranno per grazia, armonia e maestria tecnica. Un itinerario intenso, ricco di emozioni e bellezza, che vi farà sentire parte della grande tradizione artistica umbra.

Medioevo e contemporaneo tra Spoleto e Todi

Immergetevi in un itinerario che intreccia secoli di arte, tra atmosfere medievali e visioni contemporanee. Nel cuore dell’Umbria centrale, Spoleto vi accoglie con la sua anima stratificata: iniziate con una passeggiata nel suggestivo “museo a cielo aperto” delle 104 sculture urbane, testimonianza del Festival dei Due Mondi del 1962, che ha trasformato la città in un laboratorio d’arte permanente. Le opere dialogano con archi, piazze e scorci antichi, creando una sinfonia visiva unica nel suo genere.

Proseguite la visita al Palazzo Collicola – Museo Carandente, oggi cuore pulsante dell’arte moderna e contemporanea umbra. Completamente riallestito nel 2019, offre un percorso che attraversa il Novecento storico, le avanguardie e le grandi installazioni monumentali, in uno spazio che fonde l’eleganza classica degli ambienti con la forza espressiva delle opere esposte.

Nel pomeriggio, concedetevi una tappa a Todi, dove l’arte si fonde con il paesaggio in uno dei luoghi più poetici della regione: il Parco di Sculture di Beverly Pepper. Situato tra la chiesa di San Fortunato e l’iconica Santa Maria della Consolazione, il parco ospita opere in ferro e acciaio corten che sembrano nascere dalla terra stessa, in un’armonia perfetta tra materia, storia e natura. Un’esperienza contemplativa, dove l’Umbria si racconta attraverso forme e silenzi.

Piccole gemme d’arte: da Città di Castello a Montefalco

Per chi cerca luoghi d’arte fuori dai riflettori, ma non meno unici, questo itinerario vi guiderà alla scoperta di due piccoli grandi scrigni dell’Umbria. A Città di Castello, città elegante e riservata, vi attende la Collezione Burri, una delle più significative raccolte di arte contemporanea d’Italia. Il percorso si articola tra due sedi d’eccezione: il rinascimentale Palazzo Albizzini, che ospita le opere giovanili e formative del maestro, e gli spettacolari Ex Seccatoi del Tabacco, spazi monumentali riconvertiti in galleria, dove le grandi tele materiche di Alberto Burri trovano una collocazione naturale. 

Proseguite poi verso il sud della regione, fino a Montefalco, la cosiddetta “ringhiera dell’Umbria” per i suoi panorami che si aprono a perdita d’occhio sulla valle umbra. Qui vi attende il Museo di San Francesco, un gioiello di arte sacra che custodisce, tra le sue navate, un ciclo di affreschi firmato da Benozzo Gozzoli, allievo di Beato Angelico. Le scene della vita di San Francesco, vibranti di colore e spiritualità, vi accompagneranno in un viaggio visivo nel cuore del Rinascimento.

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Francesco Mastrodicasa
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