Le Regionali in Abruzzo sono già storia: Marco Marsilio si conferma Presidente della Regione. Nel centrodestra c’è un’aria da sospiro di sollievo, lo spauracchio post Sardegna aveva messo qualche dubbio tra i partiti di governo. Con la vittoria è partito il coro dei complimenti e della congratulazione al quale si è unito, attraverso i social, la Presidente della Regione Umbria Tesei.
Regionali Abruzzo, il messaggio di Tesei
Donatella Tesei, governatrice della Regione Umbria, ha scritto sui social: “Congratulazioni all’amico e collega Marco Marsilio, riconfermato alla guida della Regione Abruzzo. Un grande risultato, frutto di un ottimo lavoro che sono sicura Marco e la sua giunta di #centrodestra sapranno portare avanti anche nei prossimi 5 anni!”.
La vittoria di Marsilio: “Fatta la storia”
Dicevamo, che il centrodestra può tirare un sospiro di sollievo. L’effetto Sardegna rimane circoscritto all’isola e risulta, ad oggi, come un caso episodico. Il campo largo – larghissimo, in questo caso, con l’aggiunta di Azione nella coalizione – si ferma al suo secondo test. Su questo ha pungolato lo stesso Marco Marsilio dicendo che: “Il campo largo non è il futuro dell’Abruzzo”.
Il Presidente neo-rieletto ha poi sottolineato la valenza storica del risultato ottenuto visto che nella storia della regione non era ancora mai successo che un Presidente venisse confermato. Ecco perché ha detto che: “E’ stato battuto un altro muro”. Un muro battuto con una vittoria che, nonostante l’equilibrio iniziale, ha preso via via un margine ben definito. Marsilio, infatti, è rieletto con il 53% a fronte del 46,5% dello sfidante Luciano D’Amico.
Le esultanze del governo
E torniamo ai festeggiamenti dei partiti di centrodestra. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, aveva scommesso forte sulla vittoria in Abruzzo. E infatti, sui social, scrive orgogliosa: “Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato. Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al Centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano. Grazie!”.
Gli fa eco anche il Vicepremier, Matteo Salvini, con queste parole: “Bella vittoria del centrodestra, con un buon risultato per la Lega che supera i 5Stelle e sinistra malamente sconfitta. A dispetto dei profeti di sventura, grazie Abruzzo, avanti col nostro buongoverno per altri cinque anni!”.
Tra delusioni ed astensionismo
La resa è arrivata dallo stesso D’Amico nel cuore della notte quando il trend si stava delineando in favore di Marsilio. Il Rettore diceva: “Non è andata ma ho fatto il massimo”. Ed è vero. Tra i meriti, sicuramente quello di aver federato il centrosinistra intorno ad un programma di governo. Ma non è stato sufficiente. Nel centrosinistra si dà la colpa anche all’astensionismo.
Lo ha fatto Carlo Calenda che, tra i leader della coalizione che sosteneva D’Amico, è tra i primi ad intervenire sui social. Il numero uno di Azione ha sottolineato il dato negativo della partecipazione definendolo un “Dato drammatico che menoma la democrazia”.