A Perugia, la presidente dell’Umbria, Donatella Tesei, ha fatto il punto sul lavoro svolto per la regione, tracciando una direzione chiara per il futuro e chiamando i cittadini a prendere in mano il destino dell’Umbria. “Noi abbiamo rimesso in moto l’Umbria e abbiamo ben chiaro come devono essere lo sviluppo e la crescita per la nostra regione”, ha dichiarato, salutando la visita di alcuni esponenti di punta del governo, tra cui i ministri Salvini, Giorgetti, Valditara e Locatelli, presenti per sostenere la sua ricandidatura.

Nella visione di Tesei, questa è l’Umbria che ha preso forma, pronta a essere consegnata agli umbri per decidere il suo futuro con una scelta netta tra modelli di sviluppo.

Tesei, un rapporto senza mezze misure

Parlando ai ministri, Tesei ha espresso gratitudine per il loro impegno verso il territorio umbro e per la sintonia operativa raggiunta: “Ringrazio questa splendida squadra dei ministri per l’attenzione che hanno dato alla nostra regione e con i quali c’è stata una perfetta sintonia”. Non ha mancato di accennare al suo stile deciso, ammettendo: “Mi scusi con loro se siamo stati pressanti, ma era necessario per risolvere problemi come quello delle infrastrutture, visto che su questo era in ballo tutta la nostra economia.” Un’idea di politica che non lascia spazio a esitazioni, specialmente quando si parla di rafforzare la rete infrastrutturale come chiave per lo sviluppo.

Con le elezioni regionali alle porte, Tesei ha chiarito le intenzioni del suo schieramento: “Noi siamo quelli che dicono sì al progresso, al fare, alle infrastrutture e allo sviluppo economico, dall’altra parte c’è un no a tutto.” Nelle sue parole emerge una visione schierata per l’azione, in contrapposizione a un’opposizione che, secondo la presidente, sarebbe un freno a tutto ciò che può portare avanzamento.

Imprenditoria e famiglie al centro

In cinque anni di governo, Tesei rivendica di aver messo al centro le imprese, senza distinzione di dimensioni, con una strategia che spazia dalla micro-impresa alla grande azienda. Le politiche familiari sono, a suo dire, in linea con le scelte nazionali, un’alleanza che viene interpretata come un’opportunità di continuità per rafforzare il tessuto economico e sociale della regione.

Sanità: tra realtà e propaganda

Uno dei temi su cui Tesei non risparmia critiche è la sanità regionale, accusando l’opposizione di rappresentare una situazione distorta: “Nella sua narrazione il centrosinistra dice che abbiamo distrutto la sanità, ma la verità è altra”. Secondo Tesei, l’Umbria eccelle per numero di personale sanitario rispetto alla media nazionale e mantiene un sistema in cui l’88% delle prestazioni è pubblico, con una minima presenza privata. Sul ruolo del privato, chiarisce che, se accreditato, non viene considerato un ostacolo ma una possibile risorsa.

Il sostegno dei ministri della Lega a Tesei: tra elezioni e polemiche sulla sicurezza

A pochi giorni dalle elezioni regionali, i ministri della Lega si sono schierati a favore della ricandidatura di Donatella Tesei, già presidente della Regione Umbria. Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Alessandra Locatelli e Giuseppe Valditara hanno raggiunto Perugia per incontrare Tesei e la stampa locale, sottolineando il loro sostegno per l’ultimo tratto della campagna elettorale. Tra loro, assente Roberto Calderoli, mentre il segretario regionale della Lega, Riccardo Augusto Marchetti, era presente.

Durante l’incontro, i ministri hanno descritto la Lega come un esempio di “buongoverno,” un’immagine che vogliono consolidare in vista delle imminenti elezioni. Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha sottolineato l’impegno del partito per sostenere la leadership di Tesei in Umbria.

Nel corso dell’evento, Salvini ha risposto anche alle polemiche sollevate dall’intervento di Elon Musk sulla gestione italiana dei migranti in Albania. “Quella di Musk non è una interferenza perché da New York ha dato una valutazione come fanno tanti americani da una parte e dall’altra”, ha spiegato il leader leghista, difendendo il diritto dell’imprenditore di esprimere un’opinione sulla situazione.