30 Mar, 2025 - 15:00

Umbria, sanità e aumento delle aliquote fiscali: Tesei contro la manovra regionale, "Ritiro immediato, nessun rischio di commissariamento"

Umbria, sanità e aumento delle aliquote fiscali: Tesei contro la manovra regionale, "Ritiro immediato, nessun rischio di commissariamento"

La consigliera della Lega ed ex presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, si scaglia contro la nuova manovra economica della giunta in carica, chiedendone il "ritiro immediato". Secondo Tesei, non sussisterebbero i presupposti per il commissariamento della sanità regionale, come invece sostiene l'attuale giunta.

"Basta fare ciò che abbiamo sempre fatto, cioè una concertazione con il Governo", ha dichiarato l'ex presidente, sottolineando che un'adeguata negoziazione con l'esecutivo centrale potrebbe risolvere il problema senza gravare sulle tasche dei cittadini.

La questione del disavanzo: "Numeri chiari, nessun allarme"

Secondo Tesei, i dati presentati dalla giunta attuale non sarebbero così allarmanti. "È proprio la Kpmg, società di revisione privata, dalla Proietti incaricata in modo opaco e su cui abbiamo chiesto chiarezza nelle sedi opportune, a sostenere che il disavanzo consolidato della Sanità umbra, su quasi 2 miliardi di spesa, è di 34 milioni. In realtà, potrebbe non esserci neanche questo", ha affermato. L'ex presidente ha inoltre ricordato che il meccanismo del disavanzo è un processo normale in tutte le regioni italiane e che l'Umbria stessa lo ha gestito negli anni precedenti, dal 2020 al 2023, senza alcuna necessità di commissariamento o interventi straordinari. "Basta conoscere i numeri e saper negoziare", ha aggiunto.

Pay back e fondi di compensazione: le soluzioni alternative

Tra le strategie per riequilibrare il bilancio sanitario, Tesei ha menzionato il cosiddetto pay back, un meccanismo che garantirebbe entrate fondamentali per la Regione. "È un tesoretto che io ho lasciato a chi sarebbe venuto dopo di me, perché fummo ritenuti dal Mef una delle regioni più virtuose nella gestione di questa posta", ha spiegato.

"Il pay back formalmente deve essere restituito dalle aziende, ma nella sostanza è il Governo che funge da camera di compensazione e garantisce il credito delle regioni. Quindi si può attivare", ha ribadito l'ex presidente.

Oltre al pay back, Tesei ha evidenziato il ruolo del fondo di dotazione della sanità regionale, una "piccola riserva" utilizzata per coprire squilibri temporanei nei bilanci. "Insieme alle Regioni si può facilmente negoziare con il governo una moratoria temporanea nella ricostituzione del fondo".

Tesei propone un fondo straordinario per l’Umbria: “Una soluzione equilibrata, senza ricorrere a misure drastiche”

L'ex presidente ha inoltre suggerito una trattativa con il governo per ottenere un fondo da ripiano, destinato a bilanciare i conti sanitari delle Regioni. "Il fondo da ripiano è motivato da tasso di inflazione 2024, costi di energia, rinnovo contratti personale e altro", ha spiegato.

Per l'Umbria, ha sostenuto Tesei, sarebbe necessaria una quota maggiore del fondo rispetto ad altre regioni, considerando la forte presenza di anziani e disabili nel territorio. "È tutto già notificato e tracciato in richiesta al Governo", ha sottolineato, ribadendo che la questione può essere risolta senza ricorrere a misure drastiche.

Tesei attacca la giunta: "Una patrimoniale mascherata, la più grande bugia della storia dell’Umbria"

L'ex presidente della regione, Donatella Tesei non ha usato mezzi termini per criticare l’attuale giunta regionale, accusandola di voler imporre "il più grande spostamento nella storia dell’Umbria dalle tasche private alla tasca pubblica". Secondo Tesei, la manovra finanziaria proposta non sarebbe altro che "una grande patrimoniale mascherata", un intervento che andrebbe a gravare direttamente sui cittadini senza una reale necessità.

L'ex governatrice ha sollevato dubbi sulla reale finalità del provvedimento, insinuando che dietro la riforma si celino obiettivi di natura politica piuttosto che un’effettiva tutela della sanità pubblica. "E non per sostenere la sanità pubblica – ha dichiarato – ma per altri fini politici che stanno emergendo e sveleremo".

Un attacco frontale, dunque, che si inserisce in un clima già teso tra maggioranza e opposizione. Tesei ha concluso il suo intervento con una condanna netta della strategia adottata dalla giunta: "Su questo gli umbri non potevano essere d’accordo. Per questo la più grande bugia della storia dell’Umbria".

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Francesco Mastrodicasa
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