Sarà ricandidato per il terzo mandato, alle prossime elezioni amministrative, Roberto Ferricelli, attuale sindaco di Piegaro, comune di 3.377 abitanti della provincia di Perugia che sorge sul corso del fiume Nestore, sotto il monte Montarale.

A stabilire il terzo mandato è stata la direzione comunale del Partito democratico di Piegaro che, “a seguito di un ampio confronto – spiega una nota – ha chiesto allo stesso Ferricelli di assicurare la continuità necessaria per concludere le importanti progettualità avviate, a partire dal nuovo piano di sviluppo dell’area ex Enel di Pietrafitta“.
“Ringrazio gli iscritti, le associazioni e i tanti cittadini che hanno manifestato apertamente il loro sostegno alla mia ricandidatura” ha detto Ferricelli.
“Rimane ancora molto lavoro da fare – ha aggiunto – specie dopo anni complessi come quelli appena trascorsi in cui la crisi pandemica e poi quella energetica hanno reso più complesso e impegnativo anche il lavoro degli amministratori pubblici, specie sul fronte degli investimenti”.
“Già da oggi siamo impegnati per allargare il confronto sui temi più sentiti dalla cittadinanza, per elaborare insieme un programma partecipato e per costruire una lista sempre più rappresentativa dei territori e delle diverse sensibilità”.

Un terzo mandato necessario per il progetto Enel di riqualificazione paesaggistica

Il progetto di riqualificazione paesaggistica avviato da Enel nell’ex area mineraria di Pietrafitta, che interesserà una porzione di territorio pari a circa 41 ettari e che in collaborazione con i Comuni di Piegaro e di Panicale restituirà alle comunità e ai visitatori una valle più unica che rara ricca di storia, di opportunità, di energia e di cultura.

La progettualità, già nella sua fase esecutiva e operativa, è stata presentata lo scorso novembre presso la Provincia di Perugia alla presenza dei sindaci di Piegaro e di Panicale Roberto Ferricelli, ora presentato dal PD per il terzo mandato, e Giulio Cherubini, del responsabile Enel siti termoelettrici Pietrafitta e Santa Barbara Paolo Tartaglia e del referente affari istituzionali Enel per l’Umbria Francesco Romagnoli.

Il rinnovato assetto paesaggistico darà vita a un nuovo polo naturalistico, accogliendo piantumazioni e inerbimenti che saranno studiati e progettati in collaborazione con soggetti accademici esperti in materia forestale, percorsi ciclabili, il museo a cielo aperto con le antiche macchine di escavazione che saranno riposizionate in uno scenario molto bello sia dal punto di vista naturale che storico culturale. Va ad aggiungersi all’esistente lago di Pietrafitta, già riferimento per attività ludiche e sportive con particolare riferimento alla pesca, e al Museo Paleontologico “Luigi Boldrini”, di recente nazionalizzato e riaperto con la gestione della Direzione regionale musei dell’Umbria.

Allestito e operativo il cantiere dei lavori che si concluderanno nel 2025 e coinvolgono l’indotto locale anche con ricadute occupazionali.

Investimento Enel di circa 10 milioni di euro

Per Enel è un investimento di circa 10 milioni di euro, con un’attenzione particolare anche agli standard ambientali: l’area, infatti, non necessita di specifiche attività di bonifica.

Le attività prevedono anche la manutenzione e la messa in sicurezza delle grandi macchine di escavazione, utilizzate per l’estrazione della lignite e che diventeranno un elemento di archeologia industriale e di attrazione turistica con percorsi di visita all’aperto in sicurezza. Sulla copertura dell’edificio museale, peraltro, Enel ha realizzato un impianto fotovoltaico da 32 kW che riduce i consumi della struttura con benefici economici ed ambientali.

Si tratta di un intervento che si inserisce nel contesto del polo energetico di Pietrafitta con il sito produttivo della moderna centrale a ciclo combinato “Franco Rasetti”, che ha una potenza installata di 370 MW e contribuisce alla sicurezza del sistema elettrico con una tecnologia a supporto della transizione energetica. A fianco dell’impianto sorgerà un impianto fotovoltaico da 10 MW, sempre collocato nell’area industriale di Enel, il cui iter autorizzativo è in corso; recentemente, inoltre, hanno preso il via i lavori di realizzazione di un impianto di stoccaggio di energia mediante batterie da 100 MW, una tipologia di impianto fondamentale per la transizione ecologica in quanto, garantendo al sistema la necessaria flessibilità, fornisce un supporto allo sviluppo dei progetti di generazione da fonti rinnovabili.