Un cielo stellato sopra il Teatro Romano di Carsulae. Oltre duecento persone raccolte nel silenzio sospeso di un luogo che sembra nato per custodire parole antiche e nuove. E la voce di Alessio Boni, intensa, profonda, vibrante, che dà corpo e anima ai versi di Alda Merini. Così è iniziato il Terni Summer Fest, rassegna estiva dedicata all'arte e alla cultura, promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Terni.
L’apertura del festival non è stata un semplice spettacolo: è stata, come ha dichiarato l’assessora alla Cultura Michela Bordoni, “un atto di bellezza, libertà e verità”. E proprio le sue parole, pronunciate all’indomani della serata inaugurale, restituiscono il senso profondo dell’evento: “Nel cuore silenzioso e potente del Parco Archeologico di Carsulae, si è aperto il Terni Summer Fest. Lo abbiamo fatto con oltre duecento persone raccolte sotto il cielo stellato, in ascolto di una voce che ha saputo dare forma a emozioni profonde e parole senza tempo”.
Al centro della scena, Alessio Boni, attore tra i più intensi e raffinati del panorama italiano, protagonista dello spettacolo “Il canto degli esclusi”, omaggio struggente e necessario ad Alda Merini. Un atto d’amore verso la poetessa dei Navigli, simbolo di resistenza interiore e di quella verità femminile spesso ignorata o travisata. Boni non si limita a recitare: abita ogni verso, ogni pausa, ogni accento.
"Un uomo che presta il corpo e la voce alle parole di una donna - e che lo fa con rispetto, grazia e coraggio - è un gesto culturale e politico insieme. È un segno di quanto la cultura possa e debba essere ponte tra mondi, linguaggi, sensibilità" ha sottolineato ancora Bordoni.
I versi della Merini risuonano nel buio del teatro romano come fendenti dolci e necessari. “Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non la loro intelligenza.” Una dichiarazione di poetica e politica, di amore e lotta, che Alessio Boni ha saputo interpretare con una delicatezza che diventa forza. “Proprio quella intelligenza, profonda e lucida, talvolta scomoda e provocatoria - ha aggiunto l’assessora - è risuonata in ogni verso declamato da Boni, ricordandoci che le parole possono ancora liberare, illuminare, denunciare.”
In questo contesto sospeso tra archeologia e teatro, il Terni Summer Fest parte con un respiro alto e ambizioso. “Crediamo che eventi come questo non siano semplici appuntamenti estivi, ma azioni concrete di rigenerazione culturale. Non basta fare cultura: serve scegliere la qualità, la profondità, il significato” ha dichiarato ancora Michela Bordoni, ribadendo l’impegno dell’amministrazione a fare di Terni un punto di riferimento per la riflessione artistica e civile.
Carsulae, in questo senso, diventa non solo scenario ma anche messaggio: un luogo antico che parla al presente. “Qui la parola diventa rito collettivo, occasione di pensiero, esperienza condivisa. Il Terni Summer Fest parte da qui, con questa ambizione profonda: fare di Terni una città che pensa, che sente, che cresce attraverso la cultura”, ha concluso Bordoni citando un’altra celebre frase di Alda Merini: “La cultura è l’unica droga che non ha controindicazioni.”
Il cartellone del Terni Summer Fest prosegue con appuntamenti di grande rilievo. Il 18 luglio è la volta di Paola Minaccioni con “La vita è bella? No, è un tipo”, un monologo ironico e pungente sulle nevrosi quotidiane. Il 2 agosto tocca a Giobbe Covatta con “70. Riassunto delle puntate precedenti”, viaggio comico attraverso decenni di società italiana.
Il 30 agosto sarà la volta di Stefano Fresi con “Dell’amore, della guerra e degli ultimi”, performance intensa e coinvolgente, mentre il 4 settembre il festival si chiuderà al Teatro Romano con “Terni suona Lucio Battisti”, omaggio musicale della Temporary Band al grande cantautore italiano.
Ma il TSF si estende anche oltre Carsulae. Gli appuntamenti in Piazza della Repubblica hanno già preso il via con il Circo Puntino e continueranno con proposte pensate per tutti i pubblici. Tra i più attesi, il progetto “La dinamica del controvento” (31 luglio e 1 agosto), che consentirà agli spettatori di salire su un tappeto volante accompagnati da un pianoforte sospeso. Il 13 agosto arriva lo spettacolo comico-acrobatico Unnico & Yaya, con una cagnolina protagonista di numeri di giocoleria, mentre il 26 agosto chiude la sezione urbana del festival il suggestivo Bubble on Circus con “L’uomo nella bolla” e la poetica “Tempesta di bolle”.
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