Entro giugno del 2026 Terni avrà una nuova stazione destinata alla ricarica dei bus elettrici. Un progetto importante sotto il profilo della mobilità sostenibile che contribuirà significativamente ad abbattere le emissioni di CO2 prodotte dal trasporto pubblico. I lavori per la realizzazione dell'opera hanno preso il via nei mesi scorsi e, proprio in questi giorni, interverranno alcune modifiche alla viabilità per consentirne l'avanzamento. L'area interessata è quella di viale Tito Oro Nobili, adiacente ai binari della stazione ferroviaria.
"La direzione Trasporti - si legge in una nota del Comune di Terni - comunica che con apposita ordinanza è stata disposta la chiusura ai veicoli delle 2 corsie lato ferrovia viale Tito Oro Nobili dal 18 al 22 agosto. Nel medesimo periodo verrà istituito il doppio senso di marcia sulle due corsie lato piscina CLT".
Durante questi giorni si provvederà alle posa delle tubazioni per l'allaccio alla fognatura delle acque meteoriche raccolte e convogliate dall’area del cantiere che attualmente è in corso di completamento.
"L’ordinanza - prosegue la nota - dispone che il soggetto attuatore dovrà porre in opera a propria cura e spese, tutti gli sbarramenti e la segnaletica stradale necessaria, anche quella a distanza, secondo le direttive dell'ufficio viabilità urbana. Per limitare i disagi ai cittadini, oltre a programmare gli interventi entro la settimana del 18 agosto, verranno previste lavorazioni notturne che consentano, nelle ore diurne, la fruibilità pedonale del marciapiede che costeggia via Tito Oro Nobili – lato ferrovia".
La nuova stazione di ricarica dei bus occuperà una superficie di oltre mezzo ettaro (5mila e 300 metri quadri). La sua realizzazione rientra nell’ambito degli interventi previsti dal Pnrr per rinnovare la flotta dei bus per il trasporto pubblico locale. "Si tratta di una stazione dal costo di un milione di euro, che sarà completata entro ottobre, mentre il costo degli autobus è superiore ai cinque milioni di euro e 7 saranno acquistati entro il 31 dicembre, mentre il progetto complessivo sarà ultimato entro giugno 2026" concludono dal Comune di Terni.
In Italia il trasporto pubblico a zero emissioni sta vivendo un momento d'oro anche se ancora in misura minore rispetto agli altri Paesi europei che già da tempo stanno sostituendo il "vecchio" trasporto a carburante. L'attenzione alla sostenibilità da noi è incentivata anche grazie ai fondi specifici messi a disposizione dal Governo per la filiera degli autobus elettrici, il cui bando è tuttora attivo e dove rientra, appunto, anche Terni.
Anche per questo, tra le opzioni disponibili, la mobilità elettrica risulta essere la più gettonata. Si tratta di una scelta cruciale per ridurre le emissioni inquinanti e migliorare la qualità della vita nei centri urbani ed extraurbani generando un indiscusso e duraturo vantaggio sul fronte ambientale.
Terni, da un lato per la presenza di grandi impianti industriali, dall'altro per la posizione geografica che occupa all'interno della "conca" dove il ricambio dell'aria è più critico, è una città che fa i conti costantemente con un inquinamento da polveri sottili che non di rado superano i limiti consentiti per legge. Uno scenario in cui anche l'incidenza dei trasporti va tenuta sotto controllo.
Dalla sua, la città dell'acciaio ha la morfologia pianeggiante che consente il facile utilizzo di bici o monopattini contribuendo anche così a ridurre le emissioni. Analogamente è vero che ancora in molti preferiscono utilizzare la propria auto per gli spostamenti piuttosto che i mezzi pubblici. Una preferenza che non è solamente ternana, ma italiana in generale e sulla quale, proprio nell'ottica di una maggiore sostenibilità, c'è ancora da lavorare.