Si è chiusa nella giornata del 14 novembre, nella Sala Candelori della Fondazione CARIT, la Settimana della Fisarmonica del Conservatorio “G. Briccialdi” di Terni, che ha ospitato la XIX edizione del Premio Nazionale delle Arti – Sottosezione Fisarmonica, concorso promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca e riservato agli studenti dei Conservatori italiani.
Una settimana molto intensa al Conservatorio "G.Briccialdi" di Terni, tra concerti, seminari internazionali e un prestigioso concorso nazionale. Terni, attraverso il conservatorio “G. Briccialdi”, è diventata un punto di riferimento per la fisarmonica da concerto e per l’alta formazione musicale, ospitando per una settimana docenti, musicisti e studiosi di livello internazionale.
Il Presidente del Conservatorio, Dario Guardalben, ha sottolineato, nel suo intervento conclusivo, come la scelta del Ministero di collocare a Terni la selezione nazionale del Premio delle Arti sia stato un privilegio straordinario per la città e per l’Istituto.
Questa settimana ha rafforzato il legame tra il Conservatorio e il territorio, dimostrando la crescente attenzione nazionale verso il Briccialdi, ulteriormente dimostrata dalla presenza di una commissione internazionale designata dal Ministero.
Guardalben ha ricordato, infine, come il Premio e le iniziative svolte durante la settimana abbiano rafforzato una progettualità ampia, che ha unito concerti, tavole rotonde e momenti di alta formazione.
La professoressa Patrizia Angeloni, coordinatrice della rassegna e docente di Fisarmonica nei Conservatori di Terni e Latina, ha ribadito la ricchezza culturale dello strumento, nato in ambito popolare e oggi capace di attraversare stili e linguaggi diversi, sintesi di tastiera, fiati e polifonia.
La coordinatrice della rassegna è rimasta molto soddisfatta per aver potuto accogliere a Terni tre figure europee di riferimento (Claudia Buder da Weimar, Vincent Lhermet da Parigi e Momir Novakovic da Tallinn). I tre, che composto la giuria del Premio, hanno tenuto durante la settimana seminari e interessanti incontri con gli studenti.
La commissione, poi, si è complimentato per il lavoro svolto da Angeloni negli anni per sostenere in Italia lo sviluppo della fisarmonica da concerto di alta qualità.
La finale del Premio Nazionale delle Arti, tenutasi il 14 novembre, ha visto protagonisti Francesco Venneri del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, Gabriele Viada dell’Istituto Musicale Pareggiato della Valle d’Aosta – Conservatoire de la Vallée d’Aoste ed Emanuele Viti del Conservatorio “E. R. Duni” di Matera. Quest'ultimo è stato proclamato dalla giuria come il vincitore della XIX edizione.
In quanto vincitore, Emanuele Viti riceverà un concerto solistico all’interno dello Strumenti&Musica Festival 2026, organizzato a Spoleto da Italian Accordion Culture, e la produzione di un singolo digitale, che sarà registrato presso Strumenti&Musica Studio e pubblicato da Ars Spoletium Publishing & Recording.
Gabriele Viada, invece, ha ricevuto la menzione speciale della giuria per la qualità dell’esecuzione nella prova eliminatoria, il Premio Luciano Fancelli e il Premio del Pubblico assegnato durante la serata finale.
Il Conservatorio “G. Briccialdi” ha voluto ringraziare il Ministero dell’Università e della Ricerca, la Fondazione CARIT, Italian Accordion Culture, ARTIficio SONORO, l’Unione Europea – Erasmus+, i docenti, gli studenti, gli ospiti e il pubblico che hanno accompagnato questa settimana di musica, studio e partecipazione.
La Settimana della Fisarmonica ha garantito un programma molto variegato, includendo il concerto inaugurale della Fisorchestra “Luciano Fancelli”, la presentazione in prima assoluta del CD “Prospettive e Contrasti” del Trio Zazel, il concerto-racconto “La Fisarmonica Rivelata”, i seminari con i tre docenti internazionali, le attività dedicate alle scuole primarie e la finale del Premio.
Si è trattata di una settimana tra tradizione e innovazione, produzione artistica e ricerca musicologica, confermando la vocazione del “G. Briccialdi”. Il Conservatorio di Terni, infatti, punta a essere un centro culturale attivo e luogo di formazione musicale avanzata.
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Niccolò Cusano
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