19 May, 2025 - 16:31

Terni, il voto su stadio-clinica riaccende la polemica sulla sanità: "Proietti latitante, ospedale sparito: si faccia chiarezza"

Terni, il voto su stadio-clinica riaccende la polemica sulla sanità: "Proietti latitante, ospedale sparito: si faccia chiarezza"

Sulla sanità e sul nuovo ospedale di Terni si è giocata l'ultima campagna elettorale per le Regionali, con la coalizione di centrosinistra che è riuscita a surfare sull'onda del malcontento popolare per liste di attesa e ritardi nelle decisioni strategiche sulle nuove infrastrutture. Ma ora il quadro si è ribaltato. Complice anche qualche promessa elettorale (come quella di azzerare le liste d'attesa in tre mesi) che è naufragata sui fatti e sulla percezione degli utenti. E a Terni la polemica è ripartita a ruoli invertiti: da una parte il PD e il Movimento 5 Stelle a difendere l'amministrazione di Stefania Proietti e l'impostazione della nuova direttrice della sanità Donetti, dall'altra Alternativa Popolare e il centrodestra che rilanciano sul terreno delle grandi incompiute del riequilibrio sanitario

Complice il dibattito sulla proroga della convenzione per lo stadio Liberati, con annessa polemica lanciata dal PD su Stadio-Clinica, il gruppo dei bandecchiani e quelli di opposizione sono partiti in quarta per attaccare il centrosinistra, che in sei mesi - a loro dire - sulla sanità ternana è fermo al palo. E se nella precedente legislatura regionale erano i consiglieri comunali DEM a sbraitare e alzare i toni della polemica per le mancate audizioni dei vertici del servizio sanitario regionale in assemblea, stavolta si gioca a parti ribaltate. Con accuse di immobilismo, latitanza e disimpegno dalle riforme e dalle infrastrutture sanitarie lanciate in direzione della governatrice Proietti. La bomba l'ha sparata per primo il consigliere comunale di Alternativa Popolare Andrea Sterlini

Sanità, tensione in aula: il PD accende lo scontro sulla clinica, AP attacca la Regione per il silenzio sul futuro

I consiglieri del PD, che chiedevano di stralciare dalla discussione sul Liberati le premesse relative al progetto Stadio-Clinica, hanno scaldato gli animi dell'assemblea sul tema della sanità. Generando la reazione di AP e del centrodestra.

"Abbiamo chiesto da settimane un'audizione della presidente della Regione Stefania Proietti sulla sanità ternana - attacca il presidente della Prima commissione Andrea Sterlini -. Purtroppo a tutt'oggi non si è degnata di risponderci. Prima di essere consiglieri comunali siano tutti ternani, chiedo quindi anche ai colleghi del PD se reputino accettabile questa latitanza, questa mancata considerazione del nostro territorio. Siamo il capoluogo della provincia a meriteremmo risposte sul destino dell'ospedale nuovo, sui fondi che sono a disposizione, sugli intendimenti della giunta regionale. Invece, ci si erge a difensori della sanità pubblica solo quando fa comodo. Adesso, passate le elezioni, ci si è scordato che a Terni deve esere costruito un ospedale e che abbiamo la struttura più vecchia e fatiscente dell'Umbria. Terni merita di avere un nuovo nosocomio così come l'hanno avuto Foligno, quando era presidente la Lorenzetti e Pantalla quando governava la Marini".

L'attacco del centrodestra al PD, da Proietti (FDI) a Orsini (Masselli sindaco) la richiesta di coerenza rispetto alla campagna elettorale

A ruoli invertiti, dunque, la battaglia politica ricomincia dove era finita quella delle Regionali. E a metterci il carico sono stati diversi consiglieri comunali. Come un altro presidente di commissione, Claudio Batini di AP

"Della salute dei ternani siamo costretti a occuparcene perché la città è stata di nuovo abbandonata - ha attaccato -. Dell'ospedale non se ne parla più, dell’ospedale di Narni-Amelia nessuno dice niente. Sulle liste di atetsa escono verbosi comunicati ma non le cifre reali. Dei soldi per fare il nuovo ospedale a Terni nessuno dice niente. E allora ben venga un riequilibrio della sanità privata, con una clinica a Terni per poter tutelare la salute dei ternani, dato che a Perugia ce ne sono tre convenzionate e a Terni si gioca sull'equivoco di una difesa della sanità pubblica senza investirci un quattrino. Non accetto la dicotomia del PD: sport sì, salute no". 

Ancora più dura Elena Proietti Trotti di Fratelli d'Italia. Che ha accusato i DEM ternani e la Regione di mentire per ragioni elettorali. "Avevate votato a favore di Stadio-Clinica, o almeno lo avevano fatto i consiglieri del vostro partito della passata consiliatura - ha affermato concitata verso i banchi del PD -. Il progetto che andava bene adesso rappresenta solo elementi negativi, perché avete preso questo filone con cui avete vinto le elezioni che la sanità privata è il male assoluto. Poi però cercate di abbattere le liste di attesa usando le cliniche convenzionate nel Perugino e i centri diagnostici nel Ternano. Avete cominciato a mentire sulla sanità regionale e avete continuato con la manovra fiscale da lacrime e sangue imposta agli umbri". 

L'intervento più strutturato e di ricerca di unità della città sulla complementerietà della sanità pubblica e di quella privata, l'ha fatto Valdimiro Orsini (Lista Masselli Sindaco), che ha invitato Terni e la sua classe politica a lottare unitariamente per l'obiettivo di elevare i servizi a vantaggio dei cittadini. 
"E' stata fatta una battaglia contro la sanità privata con un solo risultato - ha spiegato - quella di avere una profonda disparità nel convenzionamento dei posti letti tra Perugia e Terni. Quello che si combatte a Terni, a Perugia è realtà acquisita da decenni e porta servizi ai cittadini pagati dal servizio sanitario regionale. I cittadini ternani hanno chiesto un riequilibrio: c'è stata una sottoscrizione firmata da decine di migliaia di nostri concittadini. Andare sempre a cercare qualcosa che non va bene, non fa bene alla città perché con questo atteggiamento stiamo perdendo treni su treni di grandissime occasione. Guardate il nuovo ospedale: ci siamo divisi sulla formula, project financing, fondi pubblici o soldi dell'Inail, e pure sulla collocazione, Colle Obito o Maratta. Il prodotto finale di queste divisioni è che l'azienda ospedaliera ternana è sparita dal radar della Regione. Tanto è vero che è stato presentato il programma triennale delle opere pubbliche e non si parla assolutamente dell’ospedale. Quindi ben venga il nuovo ospedale pubblico e ben venga una clinica privata. I rischi finanziari sono in capo ai proponenti, ma a guadagnarne sarebe solo la città". 

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE