In un decisivo intervento, oggi il Comune di Terni ha revocato l’autorizzazione alla RSA di Terni, la Eden situata a Marmore e destinata agli anziani autosufficienti. Questa drastica misura è stata adottata a seguito della scoperta di “gravi irregolarità” nella gestione della struttura, come confermato da Donatella Accardo, dirigente al welfare di Palazzo Spada.
Le violazioni, persistenti e reiterate, sono state messe in luce durante numerosi sopralluoghi, condotti anche in collaborazione con i responsabili della Usl Umbria 2 e del Comando carabinieri per la tutela della salute. Il cuore del problema risiede in una serie di inadempienze gestionali gravi. Tra queste, la mancata presentazione del certificato di autosufficienza degli ospiti al momento del loro ingresso e l’omissione della procedura di attivazione del medico di famiglia necessaria per avviare il procedimento dell’Uvm presso il distretto socio-sanitario di competenza.
Ma non è tutto, a ciò si aggiunge anche il mancato rispetto per l’organizzazione delle sale polifunzionali e dei posti letto coerentemente a quanto autorizzato dal Comune. Infine, anche il registro degli ospiti presenti non risultava aggiornato. Queste le “gravi irregolarità” delineate dalla commissione tecnica composta dalla già citata Accardo, insieme a Erminia Bonini – responsabile del procedimento -, Stefano Federici, Giuseppe Grifoni e Daniela Argenti.
Dopo vari controlli, anche con la collaborazione dei Nas di Perugia, la commissione ha oggi disposto quindi la chiusura della RSA di Terni. La situazione ora prevede il trasferimento degli ospiti entro 60 giorni.
Le RSA in Italia: una panoramica
Le Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) in Italia rappresentano una componente fondamentale del sistema di assistenza agli anziani, offrendo un servizio cruciale per coloro che necessitano di cure continue. Tuttavia, il caso di Marmore getta luce su una problematica più ampia che affligge il settore: la variabilità nella qualità della gestione e nel rispetto degli standard regolamentari.
Nonostante molti centri siano eccellenti e offrano servizi di alta qualità, la presenza di strutture che non rispettano le normative solleva preoccupazioni significative sulla sicurezza e il benessere degli anziani. Queste irregolarità minano la fiducia nel sistema e richiedono un intervento normativo e di controllo più stringente.
La sfida principale risiede nel garantire che tutte le RSA aderiscano a standard elevati, promuovendo trasparenza, responsabilità e un’attenzione costante verso le esigenze degli ospiti. È fondamentale implementare un sistema di monitoraggio efficace, che includa ispezioni regolari e un meccanismo di feedback da parte delle famiglie e degli ospiti stessi.
Inoltre, la formazione del personale gioca un ruolo cruciale nel mantenere elevati gli standard di cura. Investire nella formazione continua dei lavoratori delle RSA è essenziale per assicurare che le competenze professionali siano sempre allineate con le esigenze in evoluzione del settore.
Il caso della RSA di Terni, l’Eden di Marmore, serve quindi come monito per le autorità competenti, sottolineando l’urgenza di riforme e di un impegno rinnovato verso la qualità dell’assistenza nelle RSA. Solo attraverso un impegno collettivo e una vigilanza costante sarà possibile garantire che le Residenze Sanitarie Assistenziali siano luoghi di cura, rispetto e dignità per tutti gli anziani.