22 May, 2025 - 14:00

Terni, in Prefettura il Protocollo per la sicurezza sul lavoro: nasce l’Osservatorio contro gli infortuni

Terni, in Prefettura il Protocollo per la sicurezza sul lavoro: nasce l’Osservatorio contro gli infortuni

In un territorio come quello umbro segnato da un incremento delle morti bianche (in provincia di Terni nel 2025 sono già decedute tre persone in più dell'anno precedente) e con una recrudescenza delle malattie professionali, la Prefettura di Terni risponde con un patto concreto tra istituzioni, enti di controllo e parti sociali. È stato firmato a Palazzo Bazzani il Protocollo d’intesa per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, un documento operativo che punta a rafforzare prevenzione, legalità e formazione nei comparti produttivi più esposti al rischio.

Un’alleanza istituzionale per affrontare l’emergenza sicurezza nei settori produttivi più fragili

Sottoscritto presso la Prefettura di Terni, il Protocollo nasce come risposta strutturale a una tendenza allarmante: “La provincia di Terni, nell’ultimo triennio, è stata caratterizzata da un andamento crescente di infortuni e di malattie professionali, specialmente in alcuni comparti", ha sottolineato il Prefetto di Terni, Antonietta Orlando, che ha guidato il tavolo operativo con determinazione. “Non è possibile restare indifferenti su questo tema. Serve uno sforzo comune sul piano della prevenzione e della formazione”, ha dichiarato, illustrando i punti salienti dell’intesa.

I settori più a rischio sono metalmeccanica ed edilizia, con alte percentuali di violazioni in sicurezza. Ma l'Agenzia del lavoro ha constatato in Umbria numerose violazioni anche in agricoltura e nel terziario. 

Il documento è frutto di un percorso condiviso, che ha coinvolto tutti gli attori competenti in materia di sicurezza: i vertici delle Forze dell’Ordine, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, la Camera di Commercio dell’Umbria, l’Ispettorato territoriale del lavoro Terni-Rieti, INAIL, INPS, l’Azienda Usl Umbria 2, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali.

L’obiettivo è duplice: da un lato, monitorare con puntualità e metodo il fenomeno infortunistico; dall’altro, attivare azioni concrete per contrastare l’irregolarità lavorativa e promuovere la cultura della sicurezza, anche attraverso campagne formative mirate e il ricorso agli organismi bilaterali.

Nasce in Prefettura l’Osservatorio provinciale sugli infortuni: analisi, prevenzione e buone pratiche al centro del piano

Il cuore operativo del Protocollo sarà l’Osservatorio provinciale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che avrà sede presso la Prefettura e si riunirà periodicamente con la partecipazione di tutti i soggetti firmatari. Compito dell’organo sarà quello di raccogliere e analizzare i dati aggregati sugli infortuni e sulle malattie professionali, individuando tendenze, criticità e ambiti d’intervento prioritari. Sarà inoltre uno strumento essenziale per promuovere la sinergia istituzionale e il dialogo costante tra tutti gli attori del territorio.

Un’attenzione particolare verrà riservata ai cosiddetti “quasi infortuni” (near miss), eventi spesso trascurati, ma che rappresentano campanelli d’allarme importanti per prevenire incidenti gravi. L’inclusione di questi episodi nel monitoraggio rappresenta una delle innovazioni più significative del Protocollo, allineandosi alle buone pratiche già adottate a livello europeo.

Il piano d’azione si estenderà anche alla formazione, considerata leva fondamentale per una vera cultura della sicurezza. Attraverso iniziative condivise con le rappresentanze sindacali e datoriali, saranno promossi corsi, campagne informative e attività nelle scuole e nei luoghi di lavoro, con un’attenzione particolare alla ricorrenza del 28 aprile, Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro.

Un impegno condiviso per un nuovo modello di responsabilità e vigilanza sul territorio

Il Protocollo firmato oggi è solo un primo passo”, ha ribadito il Prefetto Orlando, che ha annunciato l’istituzione immediata dell’Osservatorio e il suo rapido avvio operativo. La strategia delineata punta non solo a ridurre il numero degli infortuni, ma anche a elevare gli standard di legalità e consapevolezza nel sistema produttivo locale.

Con questa intesa, la provincia di Terni si propone come laboratorio di buone pratiche per la sicurezza sul lavoro, fondando la sua azione su un principio chiave: la tutela della salute dei lavoratori è una responsabilità condivisa, che richiede coerenza, metodo e partecipazione attiva da parte di tutti i soggetti coinvolti.

Un messaggio chiaro, che punta a trasformare l’emergenza in una nuova stagione di consapevolezza, prevenzione e rispetto delle regole.

AUTORE
foto autore
Federico Zacaglioni
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE