16 Jul, 2025 - 15:00

Terni, diversi precedenti per spaccio: espulso 30enne tunisino

Terni, diversi precedenti per spaccio: espulso 30enne tunisino

Espulso dal territorio nazionale, con un provvedimento emesso dalla Questura di Terni, un 30enne tunisino con diversi precedenti legati al traffico di droga nel territorio ternano. L'espulsione è arrivata al termine della pena scontata dall'uomo nel carcere di Sabbione.

Terni, espulso tunisino dall'Italia

Come già successo in un caso recente, arriva un'espulsione dal territorio nazionale nei confronti di un cittadino straniero. L'uomo era stato arrestato nel corso di un’operazione condotta dalla Polizia di Stato e condannato in via definitiva.

Il cittadino tunisino aveva numerosi precedenti per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo aver scontato la pena nella Casa Circondariale di Sabbione, il 30enne è stato preso in carico dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione, guidato dal Sostituto Commissario Massimo Ruggeri, e accompagnato direttamente alla frontiera per il rimpatrio immediato in Tunisia.

Questore di Terni: "Continua il contrasto alla criminalità"

Il cittadino tunisino è stato affidato alle autorità locali del suo Paese di origine. "L’espulsione - spiega la Questura di Terni in una nota - si inserisce nell’ambito delle misure di prevenzione e sicurezza disposte dalla Prefettura e dal Ministero dell’Interno per contrastare la presenza sul territorio di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica".

"Continua il lavoro di contrasto alla criminalità e di tutela del tessuto sociale - ha dichiarato il Questore di Terni, Michele Abenanteanche attraverso strumenti amministrativi che consentono di allontanare soggetti che, con i loro comportamenti, rappresentano un pericolo per la comunità".

Fontivegge, sorpreso con la droga: denunciato e destinato al rimpatrio

La sorte occorsa al cittadino tunisino era capitata ai primi di luglio anche a un giovae albanese. La Polizia, nell'ambito dei controlli nel quartiere Fontivegge (Perugia), aveva denunciato un cittadino colombiano di 21 anni, trovato in possesso di droga, nello specifico anfetamina.

Occultata tra i vestiti, i poliziotti avevano rinvenuto, durante la perquisizione, un involucro in cellophane contenente della sostanza che, in seguito alle analisi tecniche del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, era risultata essere stupefacente tipo anfetamina.

Il classe 2004 era stato, perciò, deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Dopo le verifiche l'uomo era risultato anche irregolare sul territorio nazionale. Per il cittadino colombiano era stato, quindi, adottato nei suoi confronti un provvedimento di accompagnamento presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Bari.

Immigrazione a Terni: i numeri tra regolarità e interventi coercitivi

Nel 2023 (ultimi dati ufficiali forniti dalla Questura), la Polizia di Terni ha intensificato l’azione di contrasto all’immigrazione irregolare, portando a compimento 151 espulsioni. La Terza Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione ha notificato altrettanti provvedimenti ad individui risultati irregolari sul territorio nazionale. Di questi, sei sono stati direttamente accompagnati nei rispettivi Paesi di origine - tra cui Marocco, Albania, Nepal e Brasile - mentre 29 sono stati trasferiti nei Centri di permanenza per il rimpatrio. I restanti 116 hanno ricevuto un ordine formale del Questore a lasciare l’Italia.

Parallelamente, il fenomeno migratorio a Terni si inserisce in un quadro regionale che conferma la presenza significativa e strutturata di cittadini stranieri regolarmente residenti. Secondo il Dossier Statistico Immigrazione 2024 presentato da ANCI Umbria, nella regione si contano 89.735 residenti stranieri, pari al 10,3% della popolazione totale. La provincia di Terni, pur con una densità inferiore rispetto a quella di Perugia, continua a essere crocevia di dinamiche migratorie complesse, in cui si intrecciano percorsi di integrazione e situazioni di marginalità che richiedono interventi mirati, tanto sul fronte dell’accoglienza quanto su quello del rispetto della legalità.

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Emanuele Landi
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