Sarà ancora l’associazione Myricae ad occuparsi della cura, rigenerazione e animazione sociale e sportiva del parco di viale Trento a Terni. È stata la direzione Welfare del Comune a ufficializzare la graduatoria definitiva della procedura che rinnova l’affidamento all’associazione di volontariato fino al 2026.
L’associazione Myricae si occupa della cura del parco dal 2017, con una serie di iniziative che lo hanno trasformato in un punto di riferimento per gli appassionti di podismo e running. Ma anche per gli ambientalisti e per le scuole, che vengono coinvolte in iniziative di carattere didattico e sociale.
La procedura di selezione del partner privato che affiancherà il Comune di Terni nella cura dell’area verde ha visto l’associazione Myricae prevalere sull’Associazione Ecologica Zoofila Ambientale – Guardia Nazionale di Terni. È stata, infatti, una corsa a due tra le associazioni nell’ambito di un avviso pubblico di manifestazione di interesse finalizzato all’individuazione dei potenziali soggetti interessati alla stipula di un patto di collaborazione.
Parco di viale Trento in gestione alla Myricae, assegnate risorse per circa 55 mila euro
Le risorse assegnate a titolo di compartecipazione comunale, per il triennio 2024-2026, sono pari a quasi 55 mila euro. Nei prossimi giorni la Direzione Welfare del Comune di Terni procederà con la stipula del patto di collaborazione con l’associazione Myricae Odv.
L’associazione risultata prima in graduatoria in base al punteggio attribuito dalla commissione interdirezionale di Palazzo Spada è attova fin dal 1998. All’interno dell’organizzazione di volontariato sono nati poi diversi gruppi. Il primo e più rilevante è quello podistico, ma ci sono anche anche il gruppo ciclisticoe quello dei camminatori. Ultimo ma non meno importante quello nato per l’organizzazione di una scuola musicale di chitarra. I gruppi si riuniscono quasi tutte le domeniche per una gara o un piccolo allenamento.
Il Patto di collaborazione che sarà siglato tra Comune di Terni e associazione Myricae coprirà tre annualità, dopo la scadenza del precedente all’inizio dell’anno. L’intesa prevede l’erogazione annua di oltre 18 mila euro per il rimborso di di spese sostenute per attività coprogettate nell’ambito del Laboratorio Urbano Permanente.
La graduatoria per l’individuazione del soggetto gestore è staga elaborata sulla base dei progetti di cura e rigenerazione del Parco “Emanuela Loi”. Sulla realizzazione di iniziative e progetti di utilità sociale, di carattere educativo, intergenerazionale, interculturale, artistico, sportivo, di tutela dell’ambiente, ricreativo e del tempo libero. Considerate anche le collaborazioni con altre associazioni e realtà del territorio e la valorizzazione ambientale dell’area.
L’assessore al welfare Altamura: “Patti di collaborazione strumento formidabile di sussidiarietà”
“Nel corso degli anni – afferma l’assessore al Welfare Viviana Altamura – la gestione dei parchi attraverso lo strumento del Patto di collaborazione è diventata un esempio importante di collaborazione con le altre realtà del territorio su molti temi sociali. Questo strumento implica delle ricadute positive anche dal punto di vista culturale, della valorizzazione dei beni comuni e contribuisce a sensibilizzare la cittadinanza in riferimento alle tematiche ambientali. Le attività di cura e rigenerazione dei parchi attuate attraverso il patto di collaborazione, inoltre, sono più vantaggiose rispetto a quanto si realizzerebbe attraverso un appalto di servizi, che non include attività di rigenerazione”.
Il parco di viale Trento è un altro dei polmoni verdi della città, localizzato nella zona sud a ridosso della basilica di San Valentino e dell’ospedale di Terni. Si tratta di un’area dedicata allo sport e tempo libero, alle attività ludiche e ricreative per bambini e famiglie, allo sport e al relax. Tra le iniziative sviluppate negli anni dall’Associazione Myricae quella più conosciuta è forse “Porta un amico, pianteremo un albero”. Una esperienza didattico-laboratoriale per i giovani. Realizzata all’interno di un parco che rappresenta il luogo adatto per far vivere ai ragazzi un’esperienza didattico-laboratoriale attraverso un percorso multidisciplinare. Ogni anno vengono messe a dimora, in un’area delimitata e circoscritta, alcune piante aromatiche.
Ma non basta. Perché l’associazione nell’ambito della sua attività ambientale ha organizzato ben undici edizioni di “Io e l’ape per un mondo migliore“. Un’iniziativa a metà strada tra spettacolo e lezione ambientale, che coinvolge attori e giovani sull’importanza delle api. E poi manifestazioni podistiche, raduni per i camminatori e un corso gratuito di chitarra per gli amanti della musica.