04 Jun, 2025 - 16:50

Terni, il Comitato in consiglio regionale dice no alla demolizione dell’ospedale: "Riqualificarlo, non abbatterlo"

Terni, il Comitato in consiglio regionale dice no alla demolizione dell’ospedale: "Riqualificarlo, non abbatterlo"

Realizzare un nuovo ospedale a Terni senza nessun abbattimento di quello esistente. "Con 128 milioni di euro si può potenziare quello che già esiste, migliorare l’accessibilità e risparmiare denaro pubblico".

Questo, in sintesi, il messaggio lanciato dal Comitato in difesa dell’ospedale di Terni nel corso dell’audizione convocata ieri dalla Terza commissione consiliare regionale, chiamata a confrontarsi su uno dei temi più delicati della sanità umbra: il futuro del presidio ospedaliero di Colle Obito.

Un confronto acceso e articolato, nel quale il Comitato ha esposto una visione alternativa rispetto alla linea finora seguita dalla Regione: niente demolizioni, ma un ambizioso progetto di rifunzionalizzazione della struttura esistente, con interventi mirati su viabilità, accessibilità e sicurezza sismica.

Il progetto del Comitato: parcheggi, viabilità e razionalizzazione degli spazi

La proposta illustrata da Federico Di Bartolo, Roberto Ruscica, Gianni Nullo e Gianni Giovannini si fonda su un principio chiaro: evitare sprechi e valorizzare l’esistente. "L’abbattimento e la ricostruzione da zero - ha spiegato Di Bartolo - comporterebbero tempi lunghi, costi elevati e un inevitabile rallentamento dei servizi sanitari".

Al contrario, il progetto alternativo mira a una trasformazione graduale ma strutturale del complesso sanitario: ampliamento del Pronto soccorso, costruzione di un parcheggio pluripiano, collegamenti pedonali interni, spostamento di funzioni dai piani alti per agevolare il miglioramento sismico. Tutto questo, affermano i promotori, comporterebbe un risparmio stimato di circa 20 milioni di euro rispetto all’ipotesi di una nuova costruzione.

Punto qualificante della proposta è anche il completamento della viabilità ad anello, un’infrastruttura da tempo attesa che renderebbe più agevole l’accesso veicolare all’ospedale, oggi considerato uno dei nodi critici per cittadini e ambulanze.

Ospedale di Terni: il nodo politico e una sfida per la nuova giunta regionale

Se sul piano tecnico la proposta ha suscitato interesse, è sul piano politico che l’audizione ha registrato le sfumature più significative. La consigliera Maria Grazia Proietti (Pd) ha espresso apprezzamento per "la concretezza e il dettaglio del lavoro presentato", mentre Fabrizio Ricci (Avs) ha parlato di un progetto "da valutare con serietà e apertura".

Nel dibattito è intervenuta anche, Bianca Maria Tagliaferri (Umbria Domani - Pp). I consiglieri di maggioranza hanno evidenziato la necessità di una sinergia tra il presidio ternano e la nuova struttura di Narni-Amelia. Tutti interventi che, pur con sensibilità diverse, sembrano riconoscere al Comitato un ruolo attivo nel processo decisionale.

Più critico, invece, l’intervento del consigliere Enrico Melasecche (Lega), ex assessore regionale e protagonista del tentativo di project financing per la costruzione del nuovo ospedale. "L’unico punto su cui concordo è la collocazione a Colle Obito - ha dichiarato - ma il resto del progetto presenta, a mio avviso, gravi criticità".
Melasecche ha poi preannunciato una posizione critica nei confronti dell’attuale indirizzo della giunta regionale, sulla scia dell’audizione della presidente Proietti.

Nuovo ospedale di Terni lo stato dell'arte: il progetto della Regione ancora in fase di definizione

Il futuro dell'ospedale di Terni si intreccia con un contesto politico e amministrativo complesso. La proposta del Comitato in difesa dell'ospedale di Terni si inserisce in un momento in cui la Regione Umbria, guidata dalla presidente Stefania Proietti, ha dichiarato che il progetto per un nuovo ospedale è in fase di elaborazione. Tuttavia, l'assenza dell'opera nel piano triennale delle opere pubbliche ha sollevato interrogativi sulla concretezza dell'iniziativa.

La Giunta regionale ha precisato che, sebbene il progetto non sia attualmente inserito nel piano triennale, sono in corso attività per definire ipotesi progettuali e fonti di finanziamento sostenibili. La fase attuale prevede la definizione del documento di fattibilità, da sviluppare con il coinvolgimento dell’amministrazione comunale, degli operatori sanitari e delle parti sociali, al fine di arrivare a una proposta condivisa e solida.

Nonostante queste rassicurazioni, il consigliere regionale Enrico Melasecche (Lega) ha espresso perplessità, sottolineando l'assenza di dettagli concreti riguardo al sito, al cronoprogramma operativo e al piano di finanziamento. Melasecche ha ricordato che, già nel 2024, il suo assessorato aveva elaborato un documento di fattibilità tecnica ed economica, ora giacente in Terza Commissione regionale, e ha sollecitato una discussione urgente per definire la strada da percorrere.

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Federico Zacaglioni
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