La notizia della seconda e definitiva bocciatura del project financing per l’ospedale di Terni, che l’inchiesta di Tag24 Umbria ha anticipato in esclusiva, ha provocato un primo terremoto politico. La presidente della Regione Tesei ha cercato di metterci una pezza, assicurando che l’ospedale si farà con o senza project financing. E che in dote lei porterà 116 milioni di euro già stanziati.

Ma il vero caso politico non è tanto legato al fatto che il nuovo ospedale di Terni si faccia o meno. Ormai quel dado politico è tratto. Chiunque vinca le Regionali dovrà aprire quel dossier e pensare per una volta a Terni (e pure a Narni-Amelia, ndr), dopo aver rinnovato tutta la rete ospedaliera dell’Alta Umbria.

Il vero caso è quello dei tempi. E di dove trovare i soldi che mancano. Almeno altri 100-150 milioni di euro, necessari a costruire una struttura all’avanguardia integrata. Che tenga anche conto della stretta sinergia con la Facoltà di Medicina dell’Università di Perugia. E che risolva anche i problemi infrastrutturali connessi alla nuova soluzione da implementare. Tesei ha già fatto sapere di essersi rivolta alle strutture tecniche del ministero della Salute. Bussando alla porta del ministro Schillaci. Perché anche la soluzione del prestito Inail, caldeggiata a lungo dal PD, non convince sul piano economico finanziario e della compatibilità degli ammortamenti con i tempi necessari a ripagare l’investimento.

Intanto sul piano politico scoppia la bagarre. Con Alternativa Popolare (che governa Terni e da tempo ha optato per la soluzione pubblica) e il PD che, dopo aver votato un atto di indirizzo congiunto in uno degli ultimi consigli comunali, adesso si fronteggiano sulla vicenda.

Nuovo ospedale di Terni, Corridore (Alternativa Popolare): “Sia pubblico e si faccia in 5 anni, abbiamo la ricetta per realizzarlo”

La vicenda del nuovo ospedale di Terni penalizza fortemente la nostra città ancora una volta rimasta fuori dalla programmazione regionale – ad affermarlo è il coordinatore regionale di Alternativa Popolare, Riccardo Corridore -. Purtroppo la città paga 50 anni di malgoverno della sinistra che ora assurge quale “soluzione di qualunque problema” del nostro territorio. Il PD parla da tempo di ospedale con fondi INAIL senza conoscere o fingendo di non sapere che tale soluzione comporterà almeno una attesa di venti anni per la città. Come facilmente riscontrabile in realtà analoghe nazionali dove questa procedura, costosissima e fuori mercato, ha creato fallimenti e risposte inadeguate“.

Il coordinatore regionale di Alternativa Popolare e prossimo capolista alle Regionali, è convinto di avere in mano le soluzioni necessarie alla risoluzione del problema. Che dovrà avvenire in tempi brevi.

Terni non può attendere più di 5 anni per avere il nuovo ospedale – afferma Corridore -. Che si deve fare con soldi pubblici a fondo perduto. In modo che la realizzazione del nosocomio avvenga mediante pagamenti per stati di avanzamento dei lavori. Circa il project financing appena bocciato chiederemo, una volta al governo della Regione, degli approfondimenti. Valutando, nel contempo, altre soluzioni provenienti dalla nostra città. Personalmente, porterò avanti questa battaglia per i ternani con quella determinazione che ci ha contraddistinto in questi sedici mesi di governo cittadino. Purtroppo, gli eletti nel nostro territorio in Regione, non hanno fatto squadra per tutelare la nostra città e per garantire la realizzazione del nuovo ospedale, troppo concentrati sugli interessi personali e di partito. Ci sono battaglie per la città che vanno portate avanti indipendentemente dalla posizione politica ed è questo che farò e che farà Alternativa Popolare una volta al governo della Regione“.

Il PD all’attacco del centrodestra e di Bandecchi: “Bruciato tempo prezioso, sanità al centro della campagna elettorale”

Francesco Filipponi, capogruppo in consiglio a Palazzo Spada, Pierluigi Spinelli, segretario comunale, e Riccardo Brugnetta, del forum Sanità del PD, vanno all’attacco del entrodestra.
Con la bocciatura del project financing del nuovo ospedale di Terni – sostengono – gli uffici regionali hanno posto fine a una brutta pagina della recente storia politico amministrativa della città. E a una narrazione che ha paralizzato ogni decisione. E alimentato un dibattito vacuo e senza fondamento per quasi tutta legislatura del centro destra regionale“.

Il lungo comunicato dei DEM ternani ricapitola tutti i contenuti dell’inchiesta di ieri di Tag24 Umbria. Che ha anticipato le motivazioni alla base della bocciatura del progetto e pubblicato la etermina del Direttore delle Opere pubbliche della Regione, Nodessi. E poi attacca la presidente Tesei per l’inciampo della mezza smentita alla notizia, un giorno dopo la pubblicazione del documento.

Ha inaugurato la nuova radiologia senza dire che quella realizzazione è stata avviata e finanziata nei primi mesi del 2013 dalla giunta di centrosinistra – affermano i rappresentanti del PD -. E ha sostenuto che la procedura di valutazione del Project Financing fosse in corso. E da considerare una concreta ipotesi per la realizzazione del nuovo ospedale. Ha avuto un vuoto di memoria o non conosceva una decisione presa il giorno prima dai suoi uffici? Tesei dimostra di non avere conoscenza di un importante dossier che riguarda la seconda città dell’Umbria. Il project è stato bocciato sonoramente e si è sprecato tempo prezioso. Se non fosse stato per i tempi previsti dal Codice degli appalti, avrebbero rinviato fino a dopo le elezioni“.

Polemiche anche contro il sindaco di Terni Bandecchi, che appena una settimana fa aveva sottoscritto un atto di indirizzo PD, proprio sulla soluzione pubblica dell’ospedale. Ma ora, complice l’approdo di AP al centrodestra, i DEM vanno all’attacco anche nei suoi confronti.

Bandecchi dice di sapere come fare il nuovo ospedale – affermano – e pensava ad una clinica privata da 200 posti letto, convenzionata con la Regione prima ancora di essere realizzata. Ha cambiato idea diverse volte: dai fondi pubblici, al project bocciato fino agli attacchi al Direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliera di Terni. Il nuovo ospedale di Terni non può essere un prodotto di ingegneria finanziaria. Deve essere l’occasione per il rilancio partecipato e consapevole della città. Sarà uno dei temi forti della città per il rilancio della sanità regionale e per il successo della candidata dell’alleanza larga di centrosinistra Stefania Proietti“.