26 Sep, 2025 - 08:31

Terni, arrivano sette nuovi marescialli dei carabinieri in provincia: presidio più capillare con il training on the job

Terni, arrivano sette nuovi marescialli dei carabinieri in provincia: presidio più capillare con il training on the job

Sette giovani marescialli dell’Arma dei Carabinieri sono arrivati in provincia di Terni per affiancare i colleghi nelle stazioni di Terni, Collescipoli, Papigno, Orvieto, Fabro, Narni e Narni Scalo. Resteranno quasi tre mesi, nel quadro del nuovo Training on the job che porta l’ultimo anno di corso direttamente sul territorio. Un innesto che promette più presenza operativa nelle comunità e una formazione più aderente alla realtà quotidiana del servizio.

I nuovi marescialli carabinieri sono distribuiti in varie sedi della provincia di Terni

La mappa degli impieghi è stata studiata per coprire aree diverse della provincia: dal capoluogo Terni ai centri di fondovalle e a quelli lungo la direttrice del Trasimeno–Orvietano. La scelta consente ai nuovi marescialli di misurarsi con esigenze molto differenti: quartieri urbani e frazioni, aree industriali e zone ad alta vocazione turistica, stazioni ferroviarie e viabilità di scorrimento.

L’obiettivo è duplice: rafforzare il presidio di prossimità e far maturare competenze operative trasversali, dalle attività di prevenzione ai primi interventi, dall’ascolto dei cittadini alla gestione delle procedure di polizia giudiziaria.

Il terzo anno cambia volto: studio e servizio si alternano

La vera novità è nel percorso formativo. Se fino allo scorso anno i marescialli venivano assegnati ai reparti territoriali solo al termine dell’intero ciclo alla Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze (con conseguimento della laurea triennale in Scienze giuridiche della sicurezza), d’ora in poi il terzo anno è organizzato in tre periodi, mediamente di dieci settimane ciascuno, direttamente in una Stazione Carabinieri.

È una rotazione che consente di unire teoria e pratica: per tre giorni a settimana i marescialli allievi seguiranno online i corsi universitari e le lezioni degli ufficiali docenti in collegamento da Firenze. Negli altri tre giorni saranno impiegati nei servizi operativi – pattuglie, ricezione denunce, attività di controllo del territorio, contatto con le amministrazioni locali. Una cerniera, insomma, tra il banco e la strada, pensata per accelerare l’ingresso nel ruolo con competenze già testate.

Perché è una buona notizia per i cittadini di Terni

Per la provincia, l’arrivo dei 7 marescialli significa più risorse a supporto delle stazioni, primo front office dell’Arma e riferimento quotidiano per residenti, commercianti e turisti. Nelle prossime settimane i cittadini potranno incontrarli durante i servizi di pattuglia, negli orari di apertura al pubblico o in occasione di attività di prevenzione dedicate: dai controlli mirati vicino a scuole e parchi al monitoraggio delle aree commerciali e dei nodi di trasporto.

L’iniezione di personale aiuta anche a coprire turni, a intensificare la presenza nelle fasce orarie sensibili e a garantire risposte più rapide alle richieste che arrivano al 112. Sullo sfondo, l’idea di una sicurezza “di prossimità”, in cui la conoscenza del territorio e delle sue reti sociali diventa leva di efficacia.

Un percorso che valorizza le stazioni dell’Arma

Il Training on the job restituisce centralità alle Stazioni Carabinieri, da sempre il vero cuore dell’Arma territoriale. Qui i marescialli allievi potranno affiancare i comandanti e il personale effettivo, osservando procedure, acquisendo metodo e contribuendo a gestire casi concreti. La dimensione locale – dal rapporto con i sindaci alle segnalazioni dei cittadini – diventa parte integrante del bagaglio professionale. È anche un investimento sul futuro: chi concluderà il percorso avrà già una familiarità con i tempi, i ritmi, le responsabilità e il lavoro di squadra tipici di un presidio di prossimità.

Ai sette neo arrivati ha dato il benvenuto il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Terni, colonnello Antonio De Rosa. Nelle prime giornate è previsto un briefing di inquadramento sulle peculiarità del territorio, sulle priorità operative e sui protocolli in essere con Prefettura, Questura, Polizia Locale e altre forze di polizia. A seguire, i marescialli entreranno a regime nelle rispettive stazioni con servizi pianificati e affiancamenti mirati. 

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Giorgia Sdei
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