Il tutto avveniva nel bel mezzo del 2021, quando la pandemia da Covid viveva i suoi momenti più complicati, quelli della cosiddetta seconda ondata. Ebbene, è durante quel periodo che – si sospetta – una donna di 68 anni, un medico dell’azienda sanitaria Usl 2 Umbria e residente a Narni, abbia rilasciato documenti attestanti l’esenzione dal vaccino anti Covid a non meno di dodici individui.
Esenzioni vaccino Covid: un medico a giudizio
L’accusa sostiene che quanto detto sia avvenuto in risposta a richieste esplicite da parte dei pazienti stessi e che, quindi, la dottoressa avrebbe attestato in modo falso la presenza di condizioni mediche pregresse che giustificassero le esenzioni dal vaccino anti Covid. Questa presunta condotta ha portato al deferimento a giudizio della dottoressa e dei suoi 11 pazienti, con l’accusa di ‘falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici’.
L’udienza preliminare sul caso delle esenzioni dal vaccino anti Covid
È questa la decisione che è stata maturata mercoledì mattina dal giudice per l’udienza preliminare di Terni, Barbara Di Giovannantonio. Durante l’udienza preliminare, l’accusa ha evidenziato il caso di un paziente che avrebbe ottenuto l’esenzione dal vaccino anti Covid proprio il giorno in cui aveva scelto la dottoressa come suo medico curante.
La difesa della dottoressa, rappresentata dall’avvocato Attilio Biancifiori, ha argomentato che nei certificati di esenzione la dottoressa non era tenuta a fornire dettagli specifici sulle condizioni mediche dei pazienti, anche per rispettare la loro privacy, specialmente quando tali condizioni sono legate alla loro professione.
Il 20 giugno la prima udienza davanti al tribunale di Terni
Per il processo vero e proprio in aula bisognerà aspettare altri tre mesi: la prima udienza fissata per il 20 giugno davanti al tribunale di Terni in composizione monocratica. In questo procedimento giudiziario è coinvolta anche l’azienda sanitaria Usl Umbria 2, rappresentata dall’avvocato Valerio Provaroni, che agisce come parte civile.
Il patteggiamento di un medico
Nel frattempo, uno dei pazienti coinvolti ha deciso di patteggiare, ottenendo una condanna a cinque mesi e dieci giorni di reclusione, il che ha portato al distacco della sua posizione dal processo principale. Le indagini sulla vicenda delle esenzioni da vaccino anti Covid su richiesta, sono state condotte dai carabinieri del Nas di Perugia, sotto il coordinamento del sostituto procuratore Marco Stramaglia.