Energia prodotta dai fanghi fognari e riutilizzata per far funzionare lo stesso impianto che li tratta, in una logica di economia circolare. Un ciclo virtuoso che si è concretizzato ufficialmente questa mattina a Maratta, dove è stato inaugurato il nuovo sistema scrubber-cogeneratore del depuratore “Terni 1” di via Vanzetti. Un investimento strategico per l’ambiente e l’economia green, ma anche un momento simbolico per il territorio ternano, che rilancia il proprio ruolo di avanguardia nella gestione delle risorse idriche.
Presente al taglio del nastro anche il neo presidente del Servizio Idrico Integrato, Paolo Silveri, alla sua prima uscita pubblica. Insieme a lui, il presidente di Umbriadue Michele Santosuosso, il direttore operazioni di Asm Stefano Tirinzi, Vanessa Vitali di Auri Umbria e rappresentanti tecnici delle società consorziate.
Il progetto, frutto della sinergia tra Sii, Asm, Umbriadue ed Auri, è stato definito dagli stessi promotori “un esempio concreto di innovazione tecnologica al servizio della collettività”.
Il cuore dell’intervento è un sistema integrato che consente di trasformare il biogas generato dalla digestione della frazione solida dei reflui fognari in energia elettrica e termica. Una scelta che coniuga efficienza operativa e riduzione dell’impatto ambientale.
Secondo i primi dati diffusi da Sii, l’impianto ha già prodotto oltre 182.000 kWh di energia elettrica, impiegata in autoconsumo per il funzionamento stesso dell’impianto.
Un risultato che non è solo tecnico, ma anche economico: “oltre a produrre benefici ambientali, l’intervento comporta un notevole risparmio sui costi operativi”, sottolineano dall’azienda, evidenziando la riduzione della dipendenza dalla rete elettrica nazionale.
Grazie allo scrubber, il ciclo dei fanghi viene completato in modo sostenibile. I residui trattati diventano fertilizzanti per l’agricoltura, mentre il biogas alimenta il cogeneratore, chiudendo il cerchio e integrandosi pienamente nella logica dell’economia circolare.
Tra gli interventi più attesi, quello del nuovo presidente del Servizio Idrico Integrato, Paolo Silveri, alla prima uscita pubblica. Già sindaco di Ferentillo e figura nota nel tessuto istituzionale della Valnerina, Silveri è stato consigliere di amministrazione del Sii dal 2020. Con lui al vertice anche la nuovavicepresidente Paola Cianciaruso..
“Il nostro impegno – ha dichiarato Silveri – è quello di essere sempre più vicini alle esigenze dei cittadini, in una logica di massima collaborazione con il territorio e con gli Enti. Il nostro obiettivo sarà quello di garantire una gestione sostenibile della risorsa idrica, affinché il nostro servizio continui a rappresentare un punto di riferimento per la tutela dell’acqua”.
L’inaugurazione dell’impianto coincide con una fase di rinnovamento e digitalizzazione dell’ente, testimoniata dal recente lancio della piattaforma MySii, l’area riservata del sito ufficiale attraverso cui gli utenti possono gestire in autonomia forniture, letture e pagamenti.
Nella visione del nuovo management, innovazione non fa rima solo con infrastrutture: lo dimostra l’avvio di MySii, piattaforma digitale progettata per semplificare il rapporto tra cittadini e servizio idrico.
Accedendo tramite registrazione sul sito www.siiato2.it, gli utenti possono effettuare volture, subentri, inserire autoletture, attivare domiciliazioni e ricevere bollette in formato digitale, tutto da PC o dispositivi mobili.
“Uno strumento che punta all’inclusione digitale e alla trasparenza”, fanno sapere dall’azienda. Il progetto non sostituisce i presidi fisici, ma li affianca, in un’ottica di maggiore accessibilità e autonomia per l’utenza.
Con l’inaugurazione del nuovo scrubber-cogeneratore e il lancio dei servizi online, il Sii di Terni consolida la propria posizione come realtà pubblica orientata all’innovazione, alla sostenibilità e al servizio del territorio. Un approccio che guarda al futuro, ma con radici ben salde nei bisogni concreti della comunità.