È stata una notte da incubo per i distributori di benzina di Viale Trento, Viale Trieste e Via Alfonsine a Terni. Due uomini di 43 anni, entrambi italiani e con un passato criminale alle spalle, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato per una serie di furti audaci e ben orchestrati.
Una notte che non dimenticheranno facilmente, così come i cittadini che hanno assistito a una scena degna di un film poliziesco.
Terni, due arresti per furto nei distributori di benzina: fermati con le mani nel sacco
Tutto è iniziato alle 3:35, quando un cittadino attento, affacciato al balcone, ha notato movimenti sospetti vicino alla cassa automatica di un autolavaggio in Viale Trento. Senza perdere tempo, ha contattato la Sala Operativa della Polizia, dando il via a un’operazione che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Gli agenti, giunti rapidamente sul posto, hanno subito rilevato i segni del furto: recinzione tagliata, cassa forzata e il cassetto dei soldi scomparso. Grazie alla descrizione dettagliata fornita dal testimone e alle immagini delle telecamere, i poliziotti hanno iniziato la caccia all’uomo. Non passano neanche venti minuti che arriva un’altra segnalazione: un automobilista ha visto un uomo armeggiare davanti a un distributore in Viale Trieste, a poche centinaia di metri di distanza.
Gli agenti hanno quindi intercettato una Fiat Punto che cercava di allontanarsi a tutta velocità. Dopo un breve inseguimento, i due occupanti sono stati fermati e identificati. Il bottino era ancora con loro: arnesi da scasso, il cassetto portamonete appena rubato, abiti scuri e 720 euro in contanti. Uno dei due indossava persino guanti da giardiniere, pronti per il prossimo colpo.
Mentre i poliziotti procedevano con l’arresto, una nuova segnalazione ha confermato i sospetti: un altro furto, stavolta in Via Alfonsine, avvenuto poco dopo la mezzanotte. Il proprietario del distributore aveva notato un’auto grigia e un giovane vicino alla stazione di lavaggio. Di fronte all’evidenza schiacciante, uno dei due arrestati ha confessato senza troppe resistenze.
Il giudice non ha avuto dubbi: arresto convalidato e obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per entrambi i malviventi.
Anche a Perugia banda di ladri in azione, assaltato un distributore di benzina
La regione umbra non è nuova a queste attività criminali. Solo alcuni mesi fa, a maggio, nella tranquilla notte di Perugia, mentre la città dormiva, una banda di ladri esperti ha fatto irruzione in un distributore di benzina alla periferia, trasformando un’ordinaria stazione di servizio nel palcoscenico di un audace colpo.
I malviventi sono entrati in azione intorno alle 2:00, approfittando del silenzio che avvolgeva le strade. Armati di attrezzi da scasso, hanno forzato l’ingresso dell’ufficio amministrativo con una rapidità impressionante, mostrando una sorprendente familiarità con i punti deboli del sistema di sicurezza. Non contenti di forzare solo la porta, i criminali hanno anche sabotato le telecamere di sorveglianza, oscurando ogni traccia della loro presenza e muovendosi con la precisione di chi ha studiato ogni dettaglio del piano nei minimi particolari.
Mentre l’allarme del distributore suonava nel vuoto della notte, i ladri non si sono fatti scoraggiare. Hanno messo le mani sulla cassa automatica, strappando via una somma consistente di denaro in contanti. Tutto questo in pochi minuti. Prima che le forze dell’ordine potessero arrivare sul posto, i ladri erano già svaniti nell’oscurità a bordo di un’auto di colore scuro, un’ombra tra le ombre, lasciando dietro di sé solo danni e un’enorme inquietudine.
La polizia, giunta rapidamente sulla scena, ha avviato un’indagine a tappeto. Gli agenti hanno raccolto impronte digitali e analizzato ogni prova possibile lasciata dai fuggitivi, mentre i video di sicurezza di altre attività vicine sono stati visionati per individuare tracce del veicolo utilizzato nella fuga.