Un passante nota movimenti sospetti tra le vetture parcheggiate, chiama il numero di emergenza e in pochi minuti scatta il blitz congiunto di Carabinieri e Polizia. È accaduto nella notte tra domenica e lunedì in via Giandimartalo Di Vitalone, a Terni, dove un 47enne romano, senza fissa dimora e con precedenti, è stato bloccato all’interno di un’auto in sosta con addosso monete, chiavi e piccoli oggetti appena asportati.
L’uomo è stato arrestato per furto aggravato. Martedì 23 settembre, nel corso della mattinata, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Secondo quanto ricostruito, la chiamata è partita da un residente che, affacciato alla finestra, ha notato un individuo con il cappuccio tirato sul volto aggirarsi tra i veicoli lungo la strada. La segnalazione ha attivato un equipaggio della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni e una pattuglia della Squadra Volanti della Questura, che sono arrivati quasi in simultanea in via Giandimartalo Di Vitalone. La sinergia operativa ha permesso di sorprendere l’uomo dentro un’autovettura parcheggiata: alla vista degli operatori ha tentato di guadagnare la fuga, ma è stato raggiunto e immobilizzato dopo pochi metri.
Sottoposto a perquisizione personale, il 47enne è stato trovato in possesso di circa 50 euro in monete, un mazzo di chiavi e alcuni oggetti di modesto valore, materiale che — secondo gli accertamenti — sarebbe stato sottratto dall’abitacolo del veicolo su cui era stato sorpreso. La refurtiva è stata riconsegnata al proprietario, che nel frattempo si era presentato per formalizzare la denuncia.
Gli investigatori stanno verificando se l’uomo possa aver colpito anche altre auto in quella stessa fascia oraria, incrociando eventuali immagini di videosorveglianza privata e i riscontri raccolti dalle pattuglie intervenute.
L’arrestato è un 47enne romano, pluripregiudicato e senza fissa dimora. A suo carico è stata formulata l’ipotesi di furto aggravato, considerata la presunta effrazione e l’azione notturna su un mezzo lasciato in sosta su pubblica via. Gli atti sono stati immediatamente trasmessi all’autorità giudiziaria per gli adempimenti di rito, mentre l’uomo è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida.
Nella mattinata di martedì si è celebrato il rito direttissimo: il giudice, preso atto degli elementi raccolti dalle forze dell’ordine, ha convalidato l’arresto e applicato una misura non detentiva, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a scadenze prestabilite. Questo strumento cautelare, noto anche come “obbligo di firma”, consente di monitorare l’indagato durante le indagini senza ricorrere alla custodia in carcere, valutando la proporzionalità rispetto ai fatti contestati e ai precedenti del soggetto.
Nelle stesse ore, sempre a Terni, è arrivata una sentenza di primo grado in un procedimento distinto che ha destato grande attenzione: un assicuratore ternano di 64 anni è stato condannato dal giudice dell’udienza preliminare Simona Tordelli a tre anni e quattro mesi di reclusione per una maxi truffa ai danni dei clienti.
Secondo gli atti, oltre venti persone — tra imprenditori e professionisti — avrebbero versato somme per polizze a lungo termine ricevendo in cambio cedolini risultati falsi; il danno complessivo supererebbe i quattro milioni di euro. L’inchiesta, avviata nel 2022, è stata alimentata anche da accertamenti scattati dopo un grave incidente stradale occorso all’imputato tra Narni e Sangemini.
Dalle carte emergono conti in rosso, immobili ipotecati e tracce di movimenti bancari: al momento, tuttavia, le somme non sono state recuperate, mentre la compagnia per cui l’uomo lavorava ha già avviato risarcimenti in favore di parte dei danneggiati. La decisione è arrivata con rito abbreviato, che comporta la riduzione di un terzo della pena. Il difensore, l’avvocato Manlio Morcella, ha annunciato ricorso in appello. La sentenza non è definitiva.