Niente paura: non sono state rubate. Le fioriere che da settembre dello scorso anno ornano i pali della luce a Terni, stanno facendo la revisione. Ebbene sì, perché il caldo torrido che questi giorni sta funestando la conca, non ha risparmiato nessuno, neanche i poveri fiori che ora necessitano di essere sostituiti. E il Comune corre ai ripari, con piante in grado di tollerare meglio l’ondata di calore. A rassicurare sulla situazione è l’assessore alle Manutenzioni, Marco Iapadre.
Le operazioni di sostituzione dei fiori
“Il caldo torrido che imperversa su Terni da diverse settimane, con temperature altissime che spesso superano i 40 gradi, ha danneggiato i vasi con le piante di gerani francesini. Già da qualche giorno – ha sottolineato l’assessore – stiamo provvedendo alla sostituzione con piante di dipladenie che sono più resistenti al caldo“.
Iapadre spiega anche come si sta procedendo per far sì che le nuove piante siano “preparate” adeguatamente contro il caldo. “Queste piante che vengono coltivate in serra ma non alla luce diretta, prima di essere collocate in pieno sole, vanno fatte ambientare diversi giorni esponendole al sole poche ore per volta per evitare che le foglie vengano scottate dai raggi potenti di questo periodo proprio come dobbiamo fare noi quando ci esponiamo al calore per la prima volta. Questa operazione richiede 4/5 giorni e ciò giustifica i tempi della sostituzione”.
Per fare in modo che i fiori nelle fioriere siano sempre sani, il Comune sta realizzando una rotazione stagionale. “Abbiamo già provveduto a sostituire le piante di gerani in gran parte delle vie del centro. Domani mattina verranno collocati altri 50 vasi e la prossima settimana la sostituzione sarà completata totalmente. Le dipladenie rimarranno fino in autunno, quando verranno sostituite con piante tipiche di quel periodo” ha concluso.
Le fioriere sui pali della luce a Terni
Le fioriere sui pali dell’illuminazione pubblica hanno fatto la loro comparsa a Terni a settembre 2023. Le prime erano state installate nei pressi di Palazzo Spada, in via Cristoforo Colombo. In città ce ne sono 200, finanziate interamente grazie a una sponsorizzazione tecnica da parte dell’Università Niccolò Cusano con un importo di oltre 65mila euro (65.270) più iva, inclusivo anche della manutenzione. Un’operazione a costo zero per il Comune di Terni.
A febbraio di quest’anno la manutenzione delle fioriere era approdata in Consiglio comunale con una interrogazione da parte del consigliere del Pd, Francesco Filipponi che chiedeva chiarimenti in merito. A spiegare come stanno realmente le cose era stato il responsabile del procedimento, Federico Nannurelli.
Nannurelli aveva fornito puntuali indicazioni sul loro funzionamento. Le fioriere ornamentali di Terni non richiedono di essere innaffiate tutti i giorni, grazie a un particolare sistema di accumulo dell’acqua garantito da un serbatoio interno. Richiedono quindi di essere innaffiate periodicamente e a farsene carico è lo sponsor.
L’amministrazione Bandecchi punta sul decoro urbano
La giunta Bandecchi, dal suo insediamento, ha mostrato grande attenzione sul fronte del decoro urbano. Non solo le fioriere di cui sopra, ma anche, ad esempio, l’abbellimento della rotonda in viale dello Stadio, nei pressi del nuovo Pala Terni che è stata dotata di fiori e sculture verdi a tema sport, posizionate intorno all’opera di Giuseppe Maraniello.
Tra gli interventi più recenti va menzionata la pulizia della fontana di via Lungonera Savoia. Un’operazione che ha restituito le acque alla loro meritata limpidezza. Un risultato eccellente ma di breve durata perché presto la fontana è tornata a essere una palude, sembra, per un problema al sistema di filtraggio. Avevamo raggiunto telefonicamente l’assessore Iapadre per chiedergli delucidazioni e ci era stato risposto che sulla questione si è già attivata la macchina comunale.